Capitolo 1

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Dopo la guerra tutto era cambiato... Ma in realtà era come se non fosse cambiato niente; insomma se in un conflitto non scegli da che parte stare non fa tanta differenza chi vince o chi perde... Ma per la nostra e molte altre famiglie tutto si fece più difficile per un certo periodo.

Io sono Astoria Greengrass e la mia famiglia fa parte della lista delle sacre 28: questo significa che al tempo in cui fu scritta, i Greengrass discendevano da maghi e streghe dal sangue purissimo che avevano sempre avuto genitori maghi e streghe e nonni maghi e streghe e bisnonni.... Insomma avete capito! Ovviamente una volta che fu pubblicata, Aris Greengrass, patriarca della famiglia a quel tempo, decise di sfruttare questa cosa a suo vantaggio (in quel periodo cominciarono ad esserci le prime leggi a favore dei purosangue). Da quel momento in poi quindi non fu più permesso sposarsi con qualcuno al di fuori delle sacre 28. Questo fa di me e mia sorella, oltre che purosangue al 100%, anche delle piccole ed entusiaste affiliate dei mangiamorte, almeno nell'immaginario collettivo.

Niente di più sbagliato: seppur cresciute con l'ideale del sangue puro, la nostra famiglia non era estremista; i miei genitori erano stati accuratamente selezionati dai miei nonni per creare il miglior matrimonio possibile e, sebbene avessero imparato ad amarsi e si volessero ancora molto bene dopo 22 anni, nel loro cuore sentivano ancora l'amarezza di quel matrimonio combinato; ed il fantasma di come la loro vita avrebbe potuto essere, non li abbandonò mai. Questo li aveva leggermente fatti allontanare dalla dottrina estremista dei miei nonni.
Per cui sia io che mia sorella anche se entrambe convinte della nostra purezza, non avevamo niente in contrario ad avere amici mezzosangue o nati babbani, anche se non ci saremo mai sognate di sposarne uno.

Per cui quando venne la guerra e Voldemort ritornò al potere, la nostra famiglia simpatizzava con i suoi seguaci ma era più per paura di ritorsioni che altro, e comunque nessuno di noi divenne mangiamorte... Beh in realtà nessuno di loro perché all'epoca di tutto io ero troppo piccola per capire la complessità di queste cose: infatti nel 2 maggio 1998, la battaglia di Hogwarts, avevo 12 anni. Quella notte in fila con gli altri studenti che tornavano a casa avevo paura per la guerra, per la mia famiglia... Ma niente mi terrorizzò tanto quanto mia sorella che mentre mi teneva la mano tremava e cercava di trattenere le lacrime.

Adoravo mia sorella: era bella, allegra, divertente, intelligente... Per gli stessi motivi non potevo che esserne gelosa e, mi duole dirlo, a volte litigavamo per sciocchezze solo perché volevo assolutamente un confronto con lei. Aveva lunghi capelli biondi e bellissimi occhi azzurri, non molto alta ma leggera e tonica, ed aveva il sorriso della mamma. Mentre io ero grassottella, avevo i capelli castani ma erano sempre un disastro ed i miei occhi erano verde scuro, ma nascosti dagli occhiali. Nella battaglia morì il suo fidanzato Brian: era rimasto per combattere con i suoi compagni. Era un  Corvonero.

Dopo la battaglia la comunità magica ci guardava in modo diverso, c'era ancora tanta paura... Mia sorella non sorrideva più; la mamma soffriva per i pregiudizi, papà perché non potevamo più permetterci lo stesso tenore di vita ed io... Io sentivo tutta la pesantezza della situazione.
Strano a dirsi, ma in quel momento un aiuto venne da Pansy Parkinson: lei e mia sorella erano allo stesso anno ma non si erano mai sopportate poiché anche Pansy era innamorata di Brian, e quando perse la battaglia per il suo cuore, fece di tutto per diventare la ragazza di Draco Malfoy, risultando spesso snob ed antipatica; un giorno, qualche settimana dopo la battaglia, si presentò a casa nostra ed insieme a Daphne pianse il ragazzo che amavano. Da allora furono compagne nel dolore e più tardi amiche. Questo aprì a Daphne le porte di una nuova cerchia di amici: spesso li invitava a casa ed erano tutti molto carini con me... In pratica diventai la sorellina di tutti! Pansy mi adorava; Blaise Zabini mi aiutava sempre a fare i compiti, e Nott mi invitava sempre ad andare nella sua piscina; anche Draco Malfoy era nel gruppo ma non era gentile come gli altri... Più altezzoso ma anche molto più triste: non faceva caso a me. Per me mio padre e mia madre volle dire ritrovare famiglie che la guerra aveva allontanato e riallacciare rapporti di amicizia con persone che erano nella nostra stessa situazione.
Così lentamente la nostra vita ricominciò più o meno come era sempre stata.

Dopo un paio d'anni, Daphne partì all'avventura, in Africa. Io invece tornai ad Hogwarts anche se non era più come un tempo: a volte dovevo fare i conti con qualche arrogante Grifondoro, e fino al mio quarto anno, quando i Serpeverde entravano in classe o in sala grande, alcuni ragazzini più giovani ci additavano bisbigliando.

La mia adolescenza fu comunque felice (grazie anche al fatto che con grande sforzo avevo perso peso), a 17 anni mia madre diceva che ero bella come mia sorella, anche se molto diversa: molto alta ma con spalle larghe ed un fisico robusto, ero comunque snella; i miei capelli castani erano una liscia cascata ed i miei occhi si erano schiariti un po' diventando verde chiaro. Inoltre mi stavo diplomando con dei voti veramente ottimi e mi ero fatta molti amici ad Hogwarts.

Questa è la storia di come mi innamorai

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