Immaginate di dormire talmente bene che non vorreste mai svegliarvi... Sono sicura che vi sarà successo almeno una volta: uno di quei sonni ristoratori, che fate solo quando trovate la posizione perfetta... Ecco quella mattina io ero in quello stato di zen meraviglioso! Quando... "Astoria!! Svegliati! Giorno del diplomaaaa!!!" Poi le luci si accesero ed un cuscino mi venne buttato dritto in faccia.
"Abby..." Mugolai e mi girai nelle lenzuola "... Sto troppo bene. Svegliami domani" sospirai; "Oh no! Tu adesso ti alzi, vai a farti una doccia e facciamo colazione"
Sbuffai e sbirciai da un'occhio la mia migliore amica Abigail Mctaylor. Era ovviamente emozionata: i suoi capelli neri erano arruffati intorno al viso e gli occhi anch'essi neri brillavano mentre saltellava per la stanza.
"Emily?" Chiesi appoggiandomi sui gomiti per alzarmi
"Ho già provato ad alzarla ma mi ha detto qualcosa che non ripeterò" mi rispose senza smettere di saltellare,
"Perché?" Sorrisi, sapevo già la risposta: Emily non è mai stata mattiniera... E neanche molto educata in realtà... Ci piace lo stesso però.
"Perché sono una signora!" rispose Abby con impazienza gettandosi sul mio letto.
"Avanti adesso alzati! Dobbiamo prepararci!" Aggiunse spingendomi con forza fuori dal letto
"Si, certo... Tutto quello che vuoi" dissi alzandomi; mi avvicinai al letto di Emily e le tirai due colpetti sulla spalla
"Parola d'ordine" la sentii mugugnare
"Non sono Abby"
Emily mi fece spazio sotto le coperte e mi infilai nel letto con lei... Neanche io ero mattiniera.Alla fine dopo molte proteste e prediche Abby ci fece alzare e vestire; andammo tutte insieme in bagno e ci ritrovammo tutte e tre davanti allo specchio a farci le smorfie mentre ci lavavamo i denti. Era una cosa che facevamo tutti i giorni dal terzo anno... A guardarci tutte e tre insieme nello specchio, sembravamo molto simili: tutte e tre coi capelli scuri e gli occhiali... Anche se io ero l'unica ad avere gli occhi chiari, Abby era l'unica ad avere un colorito olivastro ed Emily invece era l'unica... Beh... Era Emily
Ci eravamo cresciute in quello specchio.... E forse quella era l'ultima volta che ci saremmo trovate in quel modo... Cercai di non pensarci, scrollai le spalle e mi feci una doccia."Ciao diplomande!" Una voce familiare ci fece girare tutte e tre
"Ciao sfigato" rispose Emily, ma stava sorridendo; tutte e tre sorridevamo al nostro grande amico Jamie Flopkins.
"Dai Emily!! Almeno oggi! Chiamami per nome... Dai!" La supplicò scherzosamente "Infatti" intervenne Abby "...povero Flopkins!"
"Abby!!"
Mentre ci avviavamo nella sala grande non facevo altro che notare che tutte le ragazze ci guardavano con astio; sorrisi tra me e me: era ormai da un paio d'anni che Flopkins riceveva molte attenzioni dal genere femminile (senza accorgersene). Bisognava ammettere che era un bel ragazzo: con i capelli neri e gli occhi grigi, anche se un po' troppo timido per accorgersene, noi che eravamo le sue uniche amiche donne non rimanevamo simpatiche.
Ma non ci importava: stavamo meglio da soli, eravamo un bel gruppo di amici e ci volevamo un gran bene! Era triste pensare che tutto sarebbe finito fin troppo presto...
In sala grande ci separammo: noi andammo al tavolo di Serpeverde e lui verso quello di Tassorosso.
Si, non ero una con pregiudizi sulle case... A dire il vero, lui ed Abby erano mezzosangue.Negli ultimi anni, crescendo, avevo avuto l'opportunità di riflettere sulla guerra e sugli 'alti ideali' che i miei genitori solevano ripetermi e li trovai fondamentalmente privi di senso: mi trovai in disaccordo con l'opinione della mia famiglia sulla purità del sangue ed in generale trovavo ingiuste anche le leggi che tanto avevano favorito il fiorire della nostra ricchezza (ormai decaduta).
A casa ne parlavo con i miei genitori e, sebbene non fossero d'accordo con me, lasciarono sempre spazio alle mie idee ed accettarono di buon grado che mi creassi nuovi e propri ideali (anche se facevano attenzione a non nominarli mai a cena con i loro amici).Più tardi, in camera, stavamo tutte indossando le nostre vesti da cerimonia. Misi molta più cura del solito nel vestirmi; posizionai la bacchetta nella tasca e presi il mio cappello dal letto. Quando mi girai, trovai che Abby ed Emily tenevano in mano il loro in silenzio; sentii che il momento che avevo temuto per tutto il giorno era arrivato... Non volevo piangere, ma sentivo un peso enorme sul petto. Alzai gli occhi per incrociarli con quelli delle mie amiche; per un attimo ci guardammo e poi... Cominciammo a ridere. Prima una risatina nervosa e poi, piano piano, divenne una grassa risata. Ci prendemmo a braccetto e scendemmo fuori, nel campo da quidditch dove avevano allestito il palco per la cerimonia. Quando trovammo Jamie aveva gli occhi lucidi. Sorrisi intenerita e lo abbracciai "Coraggio Flopkins" gli sussurrai "non inciampare!"
Lo sentii ridere e stringermi più forte, e in un istante eravamo tutti e quattro abbracciati stretti, mentre cercavamo di ricacciare indietro le lacrime."Grady Serena!" Chiamò la Mcgranitt dal palco. Sorrisi ai miei tra la folla, mia madre sorrise ancora di più e mio padre fece segno coi pollici in su
"Greengrass Astoria" andai diretta verso il mio diploma con nelle orecchie le urla di Emily e Flopkins, mentre Abby si asciugava le lacrimeDopo la cerimonia trovai i miei ed anche mia sorella tornata dall'Africa apposta per me... Era una brava sorella. La abbracciai stretta e lei salutò i miei amici. Quella sera quando andai a dormire ero felice e triste allo stesso tempo, ma non per i miei amici: sapevo che li avrei rivisti.
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Astoria
FanfictionTutti conoscono Draco Malfoy, ma lo ritroviamo già sposato con una donna che nessuno conosce Questa è la storia di QUELLA donna: Astoria Greengrass Dalla storia: "Bevi sempre thè" mi sbirciò divertito da sopra il suo caffè, mi sorprese un po' "Anch...