Capitolo 5

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Mi svegliai dolcemente, con la luce del sole; quando aprii gli occhi mi accorsi di essere tra i soffici cuscini del mio divano
Mi misi seduta di scatto e mi guardai intorno, ma non c'era nessuno
Mi voltai verso la finestra da dove entrava la luce: doveva essere l'alba
Guardai i nostri fiori nel giardino... La mamma si ostinava a volerli coltivare ma era chiaro che non aveva il pollice verde! Spostai lo sguardo sul vialetto e vidi mia sorella e Draco che parlavano
Poi lui si girò, e si allontanò sul vialetto; sentii mia sorella rientrare ma non mi mossi
Arrivato in fondo si girò a guardare la casa, i suoi occhi vagarono finché non incrociarono i miei dalla finestra del soggiorno
Mi sorrise ed alzò un braccio in segno di saluto; mi venne spontaneo sorridergli di rimando e sollevai una mano anche io, poi lui girò su se stesso e sparì.
Fissai ancora il punto in cui era scomparso... Ma perché avevo quella sensazione allo stomaco? Ed il mio respiro era accelerato?
Calmati! Dissi a me stessa non ti starai mica innamorando di Draco?! É inutile che ci speri: è più grande, più bello... Un sacco di più in più di te!!
Il mio respiro si calmò; ma poi pensai a come mi parlava, alla scossa elettrica che avevo sentito ieri sera quando mi aveva toccata... No! Basta!! Qualunque cosa fosse l'hai sentita solo tu! Per lui sei solo la sorella di una sua amica!
Il mio flusso di pensieri fu interrotto da Daphne "perché guardi la finestra sorridendo?" La guardai, era stanca si vedeva benissimo ma aveva un sorriso malizioso sulle labbra.. Oh no!! Non deve capire a chi stai pensando!! Cambia argomento! "Ho fatto un bel sogno" risposi smettendo di sorridere
"Ah ah" lei invece non smise "non è la felpa di Draco quella che hai addosso?"
"Si" mi guardai le braccia: non mi ero resa conto di averla ancora "gliela spedirò via gufo stasera... Ora devo prepararmi per il lavoro" così dicendo mi alzai ed andai diretta in camera

Più tardi a lavoro ero distratta, non riuscivo a concentrarmi
"Allora mi ci accompagni?" Chiese Emily spazientita. Mi riscossi come da un sogno e la guardai sentendomi in colpa "scusa Emily non ascoltavo"
"Lo so che non ascoltavi" mi rispose esasperata "è da stamattina che sei distratta! Che ti succede?"
"Non lo so" ed ero sincera: perché tutto d'un tratto non capivo più niente?
"Forse sei solo stanca" mi rassicurò questa volta
Alzai lo sguardo verso di lei e la guardai dritta negli occhi: non ci credeva neanche lei, sapeva che c'era qualcosa e glielo avrei detto quando sarei stata pronta... Mi conosceva più di me stessa!
"Forse" le sorrisi
"Allora?? Mi accompagni si o no a fare la spesa per stasera?" Mi ripeté paziente
"Non posso: oggi turno lungo..." Poi mi girai verso di lei "cosa c'è stasera??" Ed all'istante si accese una lampadina nella mia testa: "il compleanno di Abby" dicemmo all'unisono... Cavolo!
"Ok allora stasera a casa mia alle 9" mi disse mentre raccoglieva i piatti sporchi di cibo
Annuii in silenzio pensando a cosa fare

Erano le 4 in punto, stavo chiudendo la cassa, quando sentii il campanello della porta che si apriva
"Siamo chiusi" dissi ad alta voce senza distogliere lo sguardo: dovevo finire
"Tranquilla, non sono qui per i libri" riconobbi immediatamente la voce
Alzai lo sguardo ed incrociai gli occhi con quelli grigi di Draco
"Ciao" gli sorrisi "se non sono i libri cosa ti porta qui?"
"Te" ebbi un tuffo al cuore... "O meglio un mio capo di abbigliamento che tu hai" mi sorrise
Oh... Ma certo...
"È a casa mia, te la avrei spedita stasera via gufo" tornai a contare i soldi
"Ti accompagno a casa e la riprendo" si offrì lui, poi fece il giro del bancone ed arrivò accanto a me controllando attento quello che facevo... Era tenero
"Oh! Accidenti!" Mi ricordai di nuovo "non posso: devo trovare un regalo per Abby... Oggi è il suo compleanno! Continuo a dimenticarmene!"
"Ti accompagno e poi andiamo a casa tua" mi sorrise
"Sicuro?" Gli chiesi alzando un sopracciglio
"Non c'è problema" rispose tornando a guardarmi mentre chiudevo la cassa
"Ok! Allora andiamo" presi la borsa
Mi seguì fuori dal negozio ed aspettò che chiudessi con gli incantesimi di protezione, poi camminò di fianco a me con le mani affondate in tasca
"Allora... Cosa piace ad Abby?" Ci pensai su "credo che dovremmo andare in un centro commerciale babbano" risposi sovrappensiero; poi mi resi conto con chi stavo parlando e mi girai per vedere la sua reazione
Scrollò le spalle indifferente e disse "ok" poi mi porse il braccio, io lo presi saldamente e ci smaterializzammo.

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