Capitolo 15

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"Astoria, sei tu?"
"No" risposi sorridendo mentre mi chiudevo la porta di casa alle spalle, con molta fatica visto che ero piena di borse e buste
"Uuuh!!" Arrivò subito Jeremy dalla sua stanza per sbirciare gli acquisti "hai preso..."
"Le matite, il cavolo viola, il cioccolato e l'acetone?" Lo interruppi porgendogli un paio di borse "e a che ti servono?"
"Esperimenti" saltellò lui prendendo le sue cose e cominciando a filarsela
"Jeremy tocca a te fare la cena" gli ricordai

"Potresti passarmi le carote?" Mi chiese Jeremy mentre muoveva la bacchetta in gesti eleganti ed il mestolo si muoveva da solo; mossi anche io la mia bacchetta  e le carote volarono sul tagliere per poi affettarsi
Sentii dietro di me, come un ticchettio leggero ed appena mi lanciai un'occhiata alle spalle vidi Roy che beccava gentilmente il legno della finestra. Saltai su un po' troppo velocemente e corsi ad aprire la finestra; Roy svolazzò esausto dentro il salotto... Devo dire che io e Draco tenevamo molto impegnati i nostri gufi: ormai era ottobre inoltrato, e la corrispondenza con gli altri si era... Rilassata? Beh, con Draco non era così
Srotolai la lettera e la lessi tutta d'un fiato, avida delle sue parole; la maggior parte delle volte non erano grandi notizie, più che altro scherzavamo ed, almeno io, cercavo di fargli capire quanto tenevo a lui... Senza però espormi troppo insomma... Se qualcuno avesse letto la nostra corrispondenza, avrebbe pensato che eravamo amici... Ma io trovavo sempre tra le sue parole, qualcosa che mi faceva sospirare e sentire speciale... Forse mi facevo troppe illusioni... Però non era neanche normale che due semplici amici si sentissero così frequentemente...
"Gli piaci" Jeremy interruppe i miei pensieri; "come?" Mi riscossi
Lui mi guardò sempre sorridendo, mentre agitava la bacchetta "il ragazzo al quale appartiene quel gufo" mi rispose
"Come fai a sapere che è un ragazzo?" Mi alzai e tornai al tavolo in cucina, sedendomi davanti a lui
"Non insultare la mia intelligenza" si finse offeso "quel gufo è sempre qui, e quando non è lui ad arrivare, è Milly a partire; e poi sospiri sempre quando leggi quelle lettere" mi sentii un po' sciocca a sentire quelle cose... Insomma ero davvero così... Ragazzina?
"L'unico mistero" riprese Jeremy " è perché ancora non me ne hai parlato"
Era da poco che ci conoscevamo, è vero, ma condividere l'appartamento, badare l'uno all'altra... Eravamo molto uniti; mi sentivo a mio agio a parlare con lui tanto quanto mi sentivo a mio agio a parlare con Abby o Emily... E se si parlava di ragazzi ero sicuramente più a mio agio con lui che con Flop... Di che avevo paura?
"Ok" risposi "ma prima ti devo raccontare un paio di episodi"
"Adoro gli episodi" mi disse passandomi una tazza di tè fumante
Gli raccontai tutto: la spiaggia, la festa, il ballo, il nostro addio
"Beh" sospirò alla fine del mio racconto "mi pare ovvio che sia innamorato perdutamente di te"
"Non scherzare" gli indirizzai un'occhiataccia minacciosa "io non sto affatto scherzando" rispose lui serio "secondo me un ragazzo che si comporta così è innamorato... Però sta esitando... Probabilmente aspetta che torni" concluse tranquillo con un'alzata di spalle
Era quello che speravo mi dicesse, ma non osavo lasciarmi andare "non lo so... Draco è sempre stato un donnaiolo..." Cominciai, ma venni brutalmente fermata "frena frena frena" Jeremy mi guardava scioccato "Draco? Draco Malfoy?" All'inizio non capii, poi la verità mi colpì come una fionda al cuore: Jeremy pensava al Draco di 5 anni fa, quello famoso per la guerra, quello che aveva fatto cose ignobili
"Astoria dimmi che non..."
"Jeremy" lo fermai subito fissandolo negli occhi e raggiungendolo dall'altra parte del tavolo "ti fidi di me?"
"Certo" rispose incredulo "e ti fidi del mio giudizio?" Chiesi di nuovo
"...certo" rispose sbattendo le palpebre sempre confuso "allora" alzai leggermente la voce "potresti credermi innamorata di Draco se non fosse cambiato?" Mi accorsi che stavo alzando la voce sempre di più "se non fosse un'altra persona?" Conclusi
Jeremy ci rifletté un attimo e poi annuì tranquillo "hai ragione" mi diede un buffetto "sei troppo intelligente per uscire con un idiota"
Sorrisi sollevata "beh, non ci sto 'uscendo'" mimai le virgolette con le dita intorno alla parola uscendo
"Cambiamo argomento" Jeremy tornò a concentrarsi su di me "sei nervosa per domani??" Mi squadrò con aria preoccupata... Sembrava mia madre
L'indomani ci sarebbe stata una selezione di metà corso: chi veniva ritenuto meritevole, vinceva una borsa di studio (Janet provvedeva a consegnare l'equivalente in galeoni se il vincitore fosse stato un mago o una strega). Ovviamente per me era una grossa possibilità: non avevo i soldi per aprire uno studio tutto mio e quindi avrei dovuto lavorare ancora 3/4 anni
Se avessi vinto quella borsa di studio sarebbe stato tutto più semplice e veloce... Era importante
"Un po' nervosa, si" confessai mentre tornavo a sorseggiare il mio tè "ma ho preparato tutto, i disegni migliori sono pronti, ho deciso cosa mettere per il colloquio e...." Sospirai
"Hai solo bisogno di rilassarti un po' " disse Jeremy mentre mi metteva davanti un piatto fumante di non so cosa... Ma era un ottimo cuoco!
"Che ne dici se dopo andiamo in un cinema babbano e guardiamo un film?"
"Siii!!" Risposi emozionata: Jeremy mi aveva fatto scoprire il cinema ed ero entusiasta, stavo diventando un'appassionata!! Venendo Abby e Flopkins da famiglie babbane, sicuramente conoscevano il cinema anche loro, ma preferivano sempre gli intrattenimenti magici; comunque una volta tornata, li avrei costretti a portarmici!!
Ci divertimmo molto e, tornati a casa, prendemmo una tazza di tè insieme e poi ci salutammo come al solito
"Buonanotte stella"
"Notte Jeremy"

Ero molto nervosa. Moooolto nervosa.
Stavo seduta su una sedia, con la mia cartella di disegni in mano, e fissavo la porta dove era appena sparito il primo ragazzo della lista... Jeremy non concorreva per la borsa di studio... Se solo ci fosse stato!! Avrebbe saputo calmarmi!
"Accidenti che ansia!!" Mi girai verso la ragazza che stava seduta di fianco a me
"Già" le sorrisi "spero che non ci voglia tanto"
"Anche io!" Mi rispose evidentemente in ansia quanto me "non sopporto aspettare!!"
Da quanto riuscii a capire era babbana, ed ovviamente non aveva idea che io fossi una strega; parlammo molto visto che i colloqui erano molti prima dei nostri; riuscì a calmarmi e le fui grata e dopo un po' cominciammo a fare amicizia, a raccontarci delle nostre vite
"Sono sola" mi raccontò "beh, non proprio sola, ho un fratello più piccolo, ha undici anni"
"Ed i vostri genitori?" Chiesi incredula
"Sono morti due anni fa" mi rispose tranquilla; mi sentii subito in colpa per aver chiesto ma lei continuò a parlare "non abbiamo altri parenti e, visto che ero appena diventata maggiorenne, ho ottenuto la custodia... Sarebbe stato tremendo se fosse finito in orfanotrofio"
Caspita!!
"Ma come fai? Nessuno ti aiuta?" Chiesi
"Beh, lo stato mi passa qualcosa e poi lavoro a tempo pieno; Louis sta a scuola ed ho una vicina fantastica... Che in effetti dovrei chiamare tra un po'..."
Era una ragazza straordinaria!! Era riuscita a fare economia e a non rinunciare al suo sogno di diventare pittrice; era praticamente sola e stava crescendo il suo fratellino... E mi aveva raccontato tutto questo con il sorriso sulle labbra ed una grande forza... Wow! Non pensavo che qualcuno potesse impressionarmi così tanto
Continuammo a parlare, era molto simpatica e mi fece i complimenti per i miei disegni
Quando vidi i suoi rimasi sbalordita! Non solo erano bellissimi come non ne avevo mai visti, erano magici!
Molti erano semplici paesaggi, ma se osservavo bene, riuscivo a vedere figure tra le foglie, luci nei cespugli...
"Lo so, sono un po' fantasiosi" si giustificò mentre me li mostrava "ma non prendermi per pazza se te lo dico... Io vedo davvero quelle cose nei paesaggi"
Mi girai verso di lei incredula: quei disegni erano molto accurati, e la figura che intravedevo nelle foglie era un folletto della Cornovaglia blu elettrico!
"Lo so che non sono cose reali" cercò di rassicurarmi quando non dissi niente "è solo che quando disegno la mia fantasia viene fuori e immagino tutto questo" sorrise
Tornai a guardare il disegno... Quello era proprio un folletto della Cornovaglia! Non se lo era immaginato, lo aveva visto! Anche se non lo sapeva... Avevo sentito parlare di questa cosa: succedeva a bambini piccoli e molto raramente, e poi perdevano questa capacità crescendo
"I tuoi disegni sono meravigliosi" le sorrisi "grazie" ricambiò il sorriso
In quel momento uscì Janet e lesse a voce alta dalla sua cartellina "Grace Evans?"
"Sono io" rispose la ragazza con cui stavo parlando
"Beh" continuò alzandosi e tendendomi la mano "è stato un piacere"
"Anche per me" risposi stringendola
Rimasta sola riflettei su Grace Evans... Anche se era babbana, doveva esserci una forte vena magica nella sua famiglia... Evans... Mi era familiare...

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