Correvo. Correvo più veloce che potevo. I corridoi mi sembravano tutti uguali; svoltavo a destra, a sinistra, poi di nuovo a destra... Non sapevo più dov'ero
Mi fermavo dalle persone per chiedere indicazioni e riuscivo a ricordarmi solo le prime frasi che mi dicevano...
Tutto era successo due ore prima: ero in bottega, con Olivander, mi stavo occupando del trattamento dei crini di unicorno; ne avevo un fascio davanti e cominciavo a separarli ad uno ad uno per controllare che fossero tutti intatti, quando vidi sfrecciare davanti a me qualcosa di bianco argenteo che assomigliava molto ad una piccola colomba. La guardai incuriosita: ovviamente era un patronus... Ma non ebbi nemmeno il tempo di appoggiare i crini sul bancone che questa parlò "signorina Greengrass, sono la guaritrice Banner, dell'ospedale magico San Mungo; la mando a chiamare perché..."
Arrivai al bancone finalmente "sto cercando una persona" ansimai senza fiato; la donna stava probabilmente per chiedermi qualcosa quando qualcuno richiamò la mia attenzione "Astoria, cara!" Mi girai verso la donna riconoscendola subito "Narcissa" la raggiunsi e mi feci abbracciare anche se non capivo niente "come sta? Come sta Draco?"
"Non lo sappiamo cara" la donna aveva le lacrime agli occhi "siamo arrivati da poco anche noi, e non ci dicono nulla, solo che stanno facendo il possibile" si strinse a suo marito che ci aveva raggiunte e mi fece un cenno col capo, anche lui con gli occhi lucidi
"Il possibile?! Il possibile per cosa?!?! È in pericolo di vita??" Balbettavo, forse urlavo... Non capivo più niente
"Signori Malfoy?" Un uomo venne verso di noi, era pieno di sangue
"Ommioddio" sussurrai: il patronus mi aveva solo avvertito che Draco era in ospedale, non sapevo se fosse per un braccio rotto o se stava per morire; ma dopo aver visto tutto quel sangue...
"Vostro figlio è stato attaccato da una chimera; stiamo facendo del nostro meglio, ma le ferite sono davvero gravi e profonde: le prossime ore saranno determinanti" ci disse con occhi seri e tristi "possiamo vederlo?" Chiese Lucius
"No" rispose il guaritore "stanno ancora operando, non so quanto ci vorrà"
Mi lasciai andare su una sedia lì vicino, l'uomo stava dicendo che l'unica cosa da fare era aspettare, ma io lo sentii a malapena: mi fischiavano le orecchie e mi girava la testa
Basta Astoria!! Non serve a nessuno che tu svenga adesso... Devi essere forte... Forte per Draco!
Mi presi la testa fra le mani e feci lunghi respiri lenti, uno dopo l'altro senza guardare altro che il pavimento
Dentro. Fuori. Dentro. Fuori.
I signori Malfoy si erano seduti accanto a me in agitazione; continuavano a parlottare tra loro senza sosta
Beh... Non c'era niente da fare: dovevo aspettare e pregare
Mi alzai ed andai nella caffetteria dell'ospedale; presi un tè.
Rimasi seduta per un po', senza pensare niente. Poi pensai a Draco, al suo sorriso... A come sarebbe stato tremendo tornare a casa nostra
Ripercorsi con la mente gli ultimi due anni e mezzo: erano passati come in un sogno... Il mio lavoro alla bottega di Olivander era meraviglioso, mi piaceva tanto che disegnavo sempre meno per studiare ogni cosa riguardasse le bacchette, i loro nuclei, i legni... La storia tra me e Draco andava perfettamente: io lo amavo come non credevo possibile che si potesse amare, e lui incredibilmente mi ricambiava nello stesso modo! Dopo un anno e mezzo che stavamo insieme, cominciai a stare sempre di più a casa sua, finché non arrivò il momento che passavo più tempo da lui che a casa mia e così mi trasferii.
Come avrei potuto tornarci se lui... No! Non ci dovevo pensare!! Basta Astoria!
"Astoria!!" Una voce familiare mi svegliò dal torpore in cui ero caduta, mi sentii stringere "ti ho cercata ovunque" sollevai lo sguardo per incrociare gli occhi di Theodore
"Theo" sussurrai; lui non disse niente: lesse la paura nei miei occhi e strinse la presa sulle mie spalle "lo so" rispose
Mi fece alzare, lentamente e mi riportò sulle sedie di plastica, davanti alle porte da cui sarebbero arrivate le notizie; durante il tragitto mi si schiarì la mente e cominciai a riprendere il controllo di me, tornai quella di sempre: fredda e lucida davanti alle difficoltà
"Si sa come è successo?" Mi chiese Theodore mentre camminavamo
"Una chimera" risposi richiamando alla mente quello che aveva detto il guaritore "la sua ultima missione era in scozia, con un ragazzo nuovo... Sono stati attaccati di notte; Draco è riuscito ad ucciderla ma ha riportato ferite gravissime, il ragazzo era nel panico, ha portato Draco al San Mungo, ma non sanno se la smaterializzazione abbia peggiorato le cose..."
Theodore annuì guardando sempre avanti a se, ma notai che si era leggermente irrigidito... Non ero l'unica ad avere paura
Arrivati di nuovo alle sedie di plastica, trovammo un agitatissimo Blaise con la sua ragazza: lui era tornato 4 mesi dopo essere partito con mia sorella, da solo
I suoi sentimenti non erano gli stessi di Daphne che lo aveva respinto, anche se con gentilezza; dopo circa un anno, aveva trovato l'amore. Lei si chiamava Constance, era allegra ed un po' pazza, ma soprattutto molto innamorata, sempre attenta a Blaise
"As!" Mi corse incontro avvolgendomi in un abbraccio stritola ossa "cosa succede?!" Gli ripetei quello che avevo già detto a Theodore ed i suoi occhi si fecero sempre più lucidi man mano che esponevo i fatti "oh" sussurrò alla fine, Constance gli posò una mano sul braccio, accarezzandolo
"Stai bene?" Mi chiese
"No" le dissi sincera "ma non è il momento di farsi prendere dallo sconforto"
Lei annuì "ti posso aiutare?"
"No grazie, ho tutto sotto controllo" le sorrisi
Mandai un gufo al signor Olivander, uno ad Abby ed uno ai miei genitori; quando Bill Weasley arrivò all'ospedale, ci parlai io e mi assicurò che tutta la divisione era disposta a fare qualunque cosa per la famiglia e per Draco, e che stavano provvedendo a studiare il corpo della chimera per capire se era velenosa; lo ringraziai di cuore
Dopo qualche ora arrivarono di corsa Flop, Abby ed Emily: avevano fatto passaparola, erano venuti via dal lavoro appena possibile
"Come sta?" Mi chiese Emily
"Non lo so" risposi sincera "nessuno ci ha ancora detto niente... Sono passate tre ore" non sapevo più che pensare, cercavo di tenermi occupata per non cedere allo stress dell'attesa, ma era difficile non riflettere sul fatto che stavano ancora cercando di salvare la vita a Draco
Abby mi passò un album da disegno e qualche matita appena comprati, mi conosceva bene; ma ora non sapevo cosa disegnare...
Dopo una mezz'ora, uscì di nuovo il guaritore coperto di sangue e ci stringemmo tutti intorno a lui "le ferite sono state chiuse tutte, ma erano anche più gravi di quello che credevamo: abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere, ora dobbiamo aspettare e vedere se si sveglia"
Se si sveglia? Il mio cuore cadde dalla sua sede e toccò i piedi... Draco non era ancora salvo! Per niente!
"Possiamo vederlo?" Chiese Lucius
"Si, certo" fece un cenno verso la porta, ma quando ci vide muoverci tutti aggiunse "solo i familiari"
Narcissa mi accarezzò la guancia "ti aggiorniamo noi domattina cara; va a dormire"
Annuii ma non ero convinta, rimasi ferma davanti alla porta finché Flop non mi scosse delicatamente "andiamo As, ti portiamo a casa" salutai Blaise Constance e Theodore e mi lasciai trasportare fuori da Flop, seguita da Abby ed Emily; ci smaterializzammo a casa mia
Ci sedemmo tutti sul divano, mentre Abby preparava la cena
"Come stai As?" Emily ruppe il silenzio
"Non sto certo bene" le feci un sorriso "ma sono sicura che ce la farà: lo hanno guarito, adesso dipende solo da lui svegliarsi e so che ci riuscirà"
"Ok" Flop si alzò "ci vuole una burrobirra" sparì in cucina e ritornò con tre bottiglie in mano
"Senti As... Non mi va che stai sola stasera" aggiunse guardandomi "e cosa suggerisci?" Chiesi tra un sorso e l'altro
"Torna a casa dei tuoi genitori"
"No" scossi la testa "sono andati a trovare Daphne, non so nemmeno quando gli arriverà la notizia"
"Allora rimarremo noi" rispose Abby dalla cucina "venite è pronto"
Cercai di dirgli che non importava che si disturbassero, ma non vollero sentire ragioni; e gliene fui grata: neanche io volevo stare da sola
Guardammo un film sul mio nuovo televisore, con il mio nuovo videoregistratore... Draco era stato così sorpreso quando lo avevo comprato!
Flop se ne andò dopo: doveva alzarsi molto presto il giorno dopo; io e le ragazze ci sdraiammo sul mio letto matrimoniale, lo avevamo fatto così tante volte... Chiacchierammo un po' ma mi addormentai quasi subito: lo stress della giornata mi piombò addosso come un calderone in testa
Il giorno dopo facemmo colazione insieme, poi io andai all'ospedale; c'era solo Narcissa questa volta e mi disse che Draco ancora non si era svegliato
Non ci fecero entrare per tutto il giorno: avevano ricominciato un altro ciclo di incantesimi per vedere se si riprendeva; alla fine tornai a casa di nuovo senza risposte e questa volta da sola... Piansi fino ad addormentarmi
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Astoria
FanfictionTutti conoscono Draco Malfoy, ma lo ritroviamo già sposato con una donna che nessuno conosce Questa è la storia di QUELLA donna: Astoria Greengrass Dalla storia: "Bevi sempre thè" mi sbirciò divertito da sopra il suo caffè, mi sorprese un po' "Anch...