Capitolo 17- Ricordi del passato:

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Senza giudicare, rimanendo in silenzio, Marc e Steven le andarono dietro e si fermarono davanti ad una porta che dietro dava su una strada: Marc era davanti ad una macchina, guardava qualcuno che loro non riuscivano a vedere, bevendo da una fiaschetta.

-Questo non me lo ricordo.- commentò Steven.

-E'-E' solo una strada. Quante strade avrai visto in vita tua?- replicò Marc, ma Peggy capì che nascondesse qualcosa.

Tutto d'un tratto, da non molto lontano, si udirono delle grida: sembrava un bambino che chiedeva aiuto.

-Hai sentito?-

Steven seguì la voce e si ritrovò dentro una stanza più grande, sembrava una specie di mensa.

Seduti ai tavoli, c'erano molti cadaveri con gravi lesioni e gli occhi bianchi come spettri.

Peggy dedusse che quelli erano tutte le persone che Marc aveva ucciso.

-Questa è la tua stanza, scommetto.- disse anche Steven.

Peggy si guardò intorno e vide una chioma bionda poco più in là: poteva riconoscerla tra mille. -No, è anche la mia.-

-Sì, queste sono tutte persone che Khonshu mi ha fatto uccidere. Erano tutti criminali comunque, era così che lui voleva proteggere i Viaggiatori Notturni.- spiegò Marc.

-E te li ricordi tutti?- domandò Steven sorpreso.

-Come puoi dimenticare....Quando togli una vita?- mormorò Peggy, postandosi davanti ad una ragazza mulatta e con i capelli ricci.

-Lei chi è?-

Peggy dovette trovare la forza per pronunciare il suo nome.- Si chiamava MJ. Era la moglie di Peter. Non so perché l'ho fatto...Gelosia, possessione...O semplicemente perché non riesco ad andare avanti.- raccontò, grattandosi la parte blu del suo polso che stava quasi arrivando alla mano.- Quando conobbi Harrow, gli chiesi di mandare uno dei suoi sciacalli ad ucciderla e in cambio io avrei fatto parte della sua patetica cerchia di seguaci di Ammitt. E' l'unica cosa che mi lega a lui e adesso me la vuole far pagare perché ho scelto la parte sbagliata.- Alzò lo sguardo su Marc e lo vide tra il confuso e lo scioccato.- Hai capito bene: mi serviva qualcuno per raggiungere il mio scopo, così ho rubato quel maledetto scarabeo e l'ho nascosto in maniera tale che chiunque lo avesse trovato, sarebbe stato l'alleato che cercavo. Non ce l'ha con te...Ce l'ha con me. Il fatto che Khonshu fosse il suo precedente padrone è stato solo un caso, una coincidenza che giocava a mio favore.-

In quell'istante, a Marc cadde una lacrima.- Steven aveva ragione...Mi stai usando fin dall'inizio.- bofonchiò.

Peggy gli sorrise appena.- Sarei qui a cercare di salvarti se volessi solo usarti?-

-Peggy...-

Prima che continuasse con il suo discorso, Steven la chiamò, mostrandole una pila di cadaveri seduti ad un tavolo.

Tutti con le sue sembianze.

-Queste sono tutte...-

-Te.-

Né Marc né Steven sapevano spiegarselo.

-E' una storia lunga ed avvincente: una volta fuori di qui ve la racconterò.- ribatté Peggy, osservando che Peter non c'era tra il gruppo: forse si trattava solo delle uccisioni di cui si erano pentiti.

Solo allora videro il bambino che probabilmente cercava aiuto: aveva circa 7 anni, il che rese tutto molto più tetro.

-Marc...Perché c'è un bambino nella stanza in cui ci sono tutti quelli che hai ucciso?- si chiese Steven.

The Knight who served the Princess. (Moon Knight Fanficion)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora