Emanuele's POV
In questi giorni sono successe diverse cose: ci siamo qualificati alle semifinali del torneo di pallavolo (e ne sono feliccissimo!), mi hanno incaricato di diventare il prossimo capitano (quello di quinto si sta per diplomare, quindi hanno scelto me) e, finalmente, Daniele ha ammesso con sé stesso di essere un essere umano!
Vabbè, in parole povere, gli piace un ragazzo. Quando sabato scorso me ne ha parlato, e so che ha fatto davvero fatica, si vedeva quanto fosse agitato e nervoso.
E immagino pure il perché: confidarsi, quando si è così riservati è già difficile, figurarsi se l'attrazione provata è nei confronti di un ragazzo!
Sinceramente? A me non me ne frega niente, o meglio, chissene frega se gli piace un ragazzo. Anzi, sono proprio contento per lui!
Finalmente, non è più un robottino; finalmente, sta iniziando a vivere la sua adolescenza nel modo giusto. Inizia a provare delle emozioni vere e questo è l'importante!
Poi, che sia nei riguardi di un ragazzo, di una ragazza, di un rinoceronte, poco importa, tanto come si dice, "In guerra, ogni buco è trincea", no?
No, vabbè, sono un cretino, lasciate perdere... io sono fatto così!
La mia schiettezza, a volte, è così esagerata da farmene pentire.
Vabbè, semplicemente, sono contento per lui!In fondo in fondo, so essere anche un tipo romantico, ma non lo ammetterò mai.
Ormai, tutti mi conoscono come il giullare, il buffone di scuola, quello che porta sorrisi e fa battute stupide. Devo pur sempre mantenere un po' il personaggio, no?Il mio essere serio, che ci rimane male delle cose o il mio ascoltare gli altri e l'essere anche empatico, non lo mostro, praticamente, a nessuno, ad eccezione della mia famiglia e di Daniele...
È un lato di me che non mi piace molto mostrare agli altri. Preferisco essere premuroso solo con le persone davvero importanti...Infatti, a parte gli scherzi, quando si è confidato con me dei suoi sentimenti per questo Samuel, davvero, ne sono stato felice.
Avrei voluto fargli tantissime domande, ero emozionato quanto lui, ma ho cercato di dargli il giusto spazio per dirmi tutte le cose con i suoi tempi; ma, poco prima di andare a dormire, quando ormai si era confidato e tranquillizzato, l'ho riempito di quesiti! Eheh!
Gli ho chiesto se si era mai accorto di questo suo interesse per i ragazzi; ma mi ha detto che, finora, è rimasto colpito solo da lui, in generale (a prescindere da maschi o femmine), che ha tanti dubbi perché non riesce a definirsi per quanto riguarda l'orientamento e cose così...
E io, di rimando, gli ho detto:
"Daniele, sinceramente? Chissene importa quale sia il tuo orientamento. Ti piace? Bene! Soffermati sulle emozioni che ti fa provare. Vai oltre il genere. Ti fa sentire bene? Questo è l'importante. Alla fine, l'amore è amore, in qualsiasi forma esso si presenti".
Dai che questa era una perla, no?
Vedete che non sono proprio scemo? Eheh!
Vabbè fatto sta che, dopo la descrizione di Daniele di questo ragazzo, Samuel, capelli rossi e occhi verdi (fortuna che è particolare, mi sarebbe venuto da ridere se fosse stato, tipo, castano occhi marroni, ahaha, come praticamente mezza Italia), abbiamo passato tutta la settimana a scorgere quelle pochissime teste rosse che incontravamo.
Diciamo che ora aiuto Daniele a scovare questo Samuel. Ma niente, è stata una settimana di buco nell'acqua.
E, a proposito di acqua, fatemi andare a fare una doccia, che mi devo preparare per stasera.
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Alla scoperta di sé
RomanceDaniele, ragazzo di 16 anni, frequenta il terzo anno del liceo scientifico della sua città. Famiglia divisa e vita molto umile; è un ragazzo introverso, che non vuole mostrarsi per quello che è, che si arrabatta continuamente tra studio, spesa e lav...