Samuel's POV
Ieri è stato tutto bellissimo, a partire dallo svegliarmi abbracciato a Daniele; è stato troppo piacevole essere accarezzato da lui sui capelli. Avevo paura quando gli ho preso la mano, ma una di quelle paure belle, non so se mi spiego.
Quando ho capito che non si sarebbe allontanato, ho preso coraggio e ho cominciato ad accarezzargliela.
Gesto semplice, ma non sapevo come avrebbe reagito e, invece, si è avvicinato ancora di più. Bellissimo!Avrei fatto molto altro; anche se, poi, avrebbe accettato altre mie attenzioni? Non riesco ancora a definire ciò che siamo e, soprattutto, se mi posso o meno sbilanciare...
La scorsa notte ero talmente cotto dalla stanchezza, considerando che, con l'agitazione di avergli rubato un bacio di nascosto, avevo dormito pochissimo e, dal momento in cui mi ha cominciato ad accarezzare la testa, non sono riuscito a tenere gli occhi aperti.
Ma aprirli il giorno dopo, con lui davanti a me, che mi ha tenuto stretto tutto il tempo, è stato un sogno ad occhi aperti.
Un risveglio naturale, come se fossimo abituati a stare così da sempre.Abbiamo fatto colazione tutti insieme e siamo andati al Romics. Ora ho la nostra prima foto insieme. La zoomo sempre solo per vedere quanto è bello!
Stamattina mi trovo in banchina con mia sorella, come tutti i giorni. Solo che, oggi, ho sentito per messaggio Daniele e abbiamo deciso di prendere la stessa metro, così da andare insieme a scuola...
Ho parlato, mentre venivo in fermata, con Chiara e, beh, anche lei conferma che non è solo la mia impressione: forse davvero piaccio a Daniele?
Non posso crederci!!!Solo che, finché non facciamo un passo in avanti, tipo un bacio o cose simili, rimarranno, purtroppo, tutte supposizioni...
"E tu ed Emanuele?"
"Io ed Emanuele cosa?"
Fa la finta tonta, ma, allo stesso tempo, sorride.
"Dai che venerdì, quando sono rientrato, vi ho visti molto vicini e lasciamo perdere davanti la TV. Pensi che non mi sia accorto dei grattini?"
Lei, tutta rossa, prova a ribattere:
"Ma che grattini! Si vede che c'era una zanzara e voleva mandarla via!"
"Se se...Vogliamo parlare del fatto che ieri avete anche dormito insieme?"
"Quello è successo per colpa tua, anzi, ora mi devi, altro che un favore, almeno una decina!"
"Ma cosa dici? Secondo me, sei più felice di me per questo "sacrificio" che hai fatto!"
dico io, facendo con le dita il gesto delle virgolette e, allo stesso tempo, una risatina.All'arrivo del convoglio, saliamo e vedo i suoi occhi profondi che mi guardano: ogni volta è un'emozione! Ci sono Daniele ed Emanuele.
Ci salutiamo e mi metto al mio solito angolo per reggermi bene al palo. Il mio equilibrio instabile è sempre presente e, quindi, ho sempre paura di perderlo.
Lui, che mi sta vicino, quando vede che fatico a stare fermo sullo stesso punto, riesce a bloccarmi e, per farlo, poggia la sua mano sul mio fianco. Oddio! Vorrei morire!
Ho il cuore a mille e penso che si stia svegliando una parte di me che non dovrebbe, in questo momento. Ripenso al nostro primo contatto. Sento il suo profumo. E ho la pelle d'oca.
Fortuna che ho lo zaino, lo poggio davanti, così copro quello che non andrebbe visto e, almeno, metto un minimo di distanza da lui, così magari mi calmo...
Arrivati a scuola ci salutiamo (purtroppo!) e andiamo ognuno in classe sua.
Chiara's POV
Oggi mi ferma la professoressa Bonavita e mi chiede di andare in sala professori.
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Alla scoperta di sé
RomanceDaniele, ragazzo di 16 anni, frequenta il terzo anno del liceo scientifico della sua città. Famiglia divisa e vita molto umile; è un ragazzo introverso, che non vuole mostrarsi per quello che è, che si arrabatta continuamente tra studio, spesa e lav...