Daniele's POV
DRIIIIIIIIIN! DRIIIIIIIIIIN!
La sveglia suona ed io mi sto svegliando (a fatica!). Sono le 7.30 di un noioso e uggioso lunedì mattina di inizio primavera.Sento le palpebre pesanti e aprirle richiede uno sforzo non indifferente.
Non so voi, ma da quanto ricordi, io odio i lunedì mattina!Sarà che determinano la fine dell'unico giorno di riposo della settimana (che poi, chi è che si riposa veramente?!).
Sarà che il più delle volte sono giornate piovose e nuvolose (sarò un po' metereopatico?).
Sarà che da un anno a questa parte le lezioni iniziano sempre con due ore di fisica (e io la odio!).
La fisica la ritengo proprio una materia incomprensibile. Nonostante sia una disciplina che è parte del curricolo di un liceo scientifico, che ho deciso volontariamente di frequentare, perché mi piace molto la matematica, la fisica la capisco ben poco, o per niente, per meglio dire.
E, a proposito di fisica, mi stavo per scordare: questa mattina ci sarà il compito in classe. Speriamo bene!
Mi accorgo che, nel mio sfarfallare con i pensieri, si sono fatte le 7.45. E io sto ancora sdraiato sul mio letto, sotto la leggera trapunta.
Inizio ad impanicarmi: ce la farò con i tempi stretti ad arrivare a scuola prima dell'arrivo del professore?Ragioniamo: zaino già pronto, doccia fatta ieri sera e, per la colazione, mi invento qualcosa prima di uscire. Dai, ce la dovrei fare a prendere la metro delle 8.08. O, almeno, lo spero!
Corro in bagno, apro il rubinetto dell'acqua per una sciacquata al viso e un lavaggio velocissimo dei denti, corro verso l'armadio ad infilarmi una maglietta rossa e un paio di jeans scuri. Ora devo indossare le scarpe. E ti pareva?!
Ne trovo sempre e solo una. E l'altra dove potrebbe essere andata a finire? Eppure me le tolgo sempre insieme.Non sono il classico tipo ordinato, ma, di solito, non ho una discarica al posto della camera.
Dopo pochi secondi, eccola! Ho trovato la scarpa che si trova sotto il letto, a fianco al manga che leggevo ieri sera e al joystick dell'xbox...
Visto che è troppo evidente, rimangio quello che ho detto un attimo fa: purtroppo, non sono per nulla ordinato.
Appena ho tempo libero da dedicare a casa, devo dare assolutamente una sistemata in tutta la mia camera. Ad avercelo il tempo libero, però!
Ecco che dò un ultimo sguardo allo specchio: la mia quotidiana faccia insipida e i capelli castani sempre in disordine. È inutile perdere tempo a sistemarli, tanto rimangono ingestibili e, quindi, li lascio così.
Vado in cucina per aprire il frigorifero. Anche se il tempo è pochissimo a mia disposizione, dovrei farcela a mangiare qualche cosa e ad arrivare in tempo in fermata.
La mia intenzione è quella di mangiare della frutta: è nutriente, pratica e veloce da addentare.
Apro l'anta del frigo e, purtroppo, anche stavolta, mia madre non ha fatto la spesa e ha terminato le ultime due mele che avevamo. Ora che mi mangio?
Sarà che in questo periodo è molto giù di morale, sarà che il più delle volte sta a lavoro per cercare di arrivare tranquillamente a fine mese, ma cavolo, non si ricorda di avere un figlio di sedici anni che ha bisogno anche lui di mangiare qualcosa?
La fame è davvero troppa, ma non posso uscire a digiuno e non avrò neanche il tempo per prendere qualcosa alle macchinette.
Sto sperando che sia rimasto, almeno, ancora il pan bauletto. Apro l'anta della dispensa in alto e c'è, per la mia felicità!
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Alla scoperta di sé
RomanceDaniele, ragazzo di 16 anni, frequenta il terzo anno del liceo scientifico della sua città. Famiglia divisa e vita molto umile; è un ragazzo introverso, che non vuole mostrarsi per quello che è, che si arrabatta continuamente tra studio, spesa e lav...