PROIBITO (3/3)

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Pov Christian

Non ci potevo credere, l'amore della mia vita è in coma.

Sono rimasto solo, sono passati tre mesi e mezzo dall'avvenimento e non ci sono progressi. Ho paura. Ho paura che lui mi abbandoni, ho paura di rimanere solo.

Ora mi trovo vicino al lettino di Matti, mentre gli tengo la mano stretta sperando che aprisse quei suoi occhioni azzurro mare, in cui mi ci perdo ogni volta che lo guardo. Mi manca, e anche tanto.

Non dovevo baciarlo quel giorno, sapevo che fosse sbagliato. Ma non pensavo che ci fosse qualcuno che ci avrebbe scoperto così in fretta. Mi sento così in colpa, ora lui non sarebbe qui se non lo avessi baciato.

Dannazione alle mie voglie. Ma il problema è che lo amo e ho paura di perderlo per sempre.

Ero così immerso tra i miei pensieri che non mi accorsi che Mattia fece un sorrisetto. Ad accorgersene fu il dottore che entrò in quella stanza.

Forse c'era qualche possibilità.

Pov Mattia

Vedo buio. Solo quello. Provai ad aprire gli occhi ma non ci riuscì. Cercai di metterci più forza, e finalmente gli apri. Vedevo tutto bianco. Sono in Pardiso? Sono morto? Non trovavo risposte alle domande.

Vidi una figura da lontano avvicinarsi. È una figura femminile. Misi a fuoco la figura e la riconobbi. È mia madre. Non ci credevo, sono in Paradiso e sono con mia madre!

La figura di mia madre è sempre più vicina, quando si piazzò davanti mi guardò con occhi lucidi, io invece sono già un fiume di lacrime. Non sono mai riuscito a trattenerle e non lo farò di certo adesso che sono morto.

Madre di Mattia: Amore mio, mi sei mancato così tanto. Ma perché sei qui?

Mattia: Anche tu mi sei mancata tantissimo mamma. Non lo so perché sono qui, pensavo che me l'avresti data tu la risposta.

Si avvicinò sempre di piu a me, e mi strinse in un abbraccio. Sono 9 anni che non abbracciavo mia madre, mi è mancata così tanto.

Madre di Mattia: Vedi, tu sei in coma da quasi 4 mesi. E purtroppo non c'è l'hai fatta, quindi sei morto e sei qui in Paradiso con me.

Sgranai i miei occhi a quelle parole, non ci posso credere sono morto usl serio, pensavo che fosse un sogno. È impossibile. Non posso lasciare Christian da solo per sempre. Non lo accetterei per nulla al mondo!

Mattia: Mamma, stai scherzando vero? Questo è un sogno no?

Dissi allontanandomi dall'abbraccio, lei mi guardò sorpresa dal mio comportamento così improvviso.

Madre di Mattia: Tesoro, no, non è un sogno. Non sei felice di vedermi?

Mattia: Ovvio che lo sono, ma io devo stare accanto alla persona della mia vita per sempre! Non morire per colpa di una cosa così stupida come il coma. Mamma ci deve essere un errore.

Madre di Mattia: Piccolino non c'è nessun errore. Mi dispiace davvero tanto per te, ma è così.

A quelle parole caddì in ginocchio facendo cadere dai miei occhi copiose lacrime bagnando i miei vestiti. Sono morto e lo devo accettare.

Pov narratore

Ormai i due giovani vivono in due mondi diversi. Il maggiore vive sulla Terra passando le sue giornate a fumare e bere, volendosi uccidere, mentre il minore vive lassù nel cielo, passando le sue giornate piangendo e odiandosi ancora di più.

Tutti e due, però, avevano la stessa affermazione in testa.

È stata tutta colpa di quel bacio proibito, e quella dannata relazione proibita. Perché è proibito essere se stessi davanti alla gente.

FINE

Spazio autrice

Buonsalve, come promesso ecco la terza parte (anche se non mi convince tanto). Vi avviso che domani non ci sarà nessun aggiornamento perché sarò alla mostra d'arte (farò da guida, quindi auguratemi buona fortuna). Però domenica se riesco pubblicherò due OS. Scusatemi per eventuali errori e spero che vi sia piaciuta<3

Mal🤍

OS ZENZONELLI/MATTIANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora