CHEROFOBIA (2/?)

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Pov Christian 

Mi sveglio con un forte mal di testa, e le urla dei miei genitori non aiutano per niente. Davanti alla gente fanno finta di essere la solita famiglia felice e serena, io e mia sorella dobbiamo adeguarci a loro. Però quando siamo solo noi quattro a casa è un inferno. 

Davanti ai miei amici devo essere quello sempre felice, quello che porta positività. Ma io non sono così, quando divendo davvero felice deve sempre succedere qualcosa. E in questo periodo ho quasi sempre il sorriso per via di una testa bionda riccioluta. 

Ma non posso dare la colpa a lui, cioè chi è che non sorriderebbe alla vista di un ragazzino con i capelli biondi ricci, gli occhi color mare e un faccino adorabile con due guance paffute. Nessuno ecco la risposta. Ma ogni volta che mi ritrovo a sorridere a causa sua, a casa la situazione degenera. 

Alexia: Christian muoviti, hai lezione di ballo. 

Non mi accorsi che mia sorella, come al suo solito, è entrata in camera mia senza bussare. Io sbuffai stanco. Volevo rimanere ancora tra i miei pensieri, dedicare ancora del tempo per me e soprattutto sognare ad occhi aperti. È l'unica che posso fare.

Mi alzai controvoglia e andai a prepararmi. Presi il mio borsone e mi dirigo alla scuola di danza di mia madre. Entro e noto alcuni ragazzi che fanno riscaldamento. Tra questi c'è Mattia, che si ferma e mi guarda negli occhi e mi saluta con la mano. Ricambiai anch'io. 

Volevo andare a salutarlo per bene, però qualcosa mi ferma. Mi avvicino ai ragazzi e inizio a riscaldarmi anch'io. Oggi i ragazzi di latino americano e di hip hop faranno lezione insieme, ecco perché lui è qui. Per un attimo me lo ero dimenticato. 

Maestro: Bene ragazzi, ora dividete vi in coppia. Uno latino americano è l'altro hip hop, ognuno di voi deve far imparare all'altro una mossa di ballo. 

Io e Matti dopo quelle parole ci guardammo, era anche scontato che noi volessimo farlo insieme . Quando il maestro ci ha dato il via libera io e lui ci avvicinammo e ci posiziamo in un angolo della stanza. 

Christian: Allora, con cosa vuoi iniziare? 

Mattia: Iniziamo con qualche mossa di hip hop? 

Christian: Certo non c'è problema. Facciamo qualcosa di semplice. 

Lui annuì, così gli ho insegnato qualche passo semplice e facile da memorizzare. Mattia era entusiasta nel farlo e io di più nel insegnarglielo. Dopo passammo a fare latino americano, voglio imparare la mossa con il bacin, che fatta da lui è molto sensuale. 

Non negò l'apparenza perché lui è bellissimo, è non negò nemmeno che qualche volta un sogno erotico su di lui l'ho fatto. Ma questo è solo un sogno, forse. 

Mattia: Chri, sembri un tronco mentre ti muovi. 

Christian: Perché non me lo dimostri tu? 

Mattia: Va bene, ma guarda attentamente. 

Il più piccolo si girò mettendo in bella vista il suo didietro a me. Iniziò a muovere quel bacino lentamente ma con una sensualità stupefacente, mi avvicinai a lui mettendo le mie mani sui suoi fianchi e allineando il mio bacino con il suo. 

Inizio a muovermi con lui, sento degli leggeri ansimi. Cazzo ci stiamo eccitando. Non possiamo mica far vedere un porno alla classe, anche se fosse per me lo farei. 

Christian: Piccolo, è meglio se ci fermiamo. 

Mattia: Sì, hai ra-gione Ah. 

Così ci fermiamo. La lezione ormai è finita, io e Matti ci stiamo dirigendo a casa del minore. I suoi genitori non ci sono quasi mai a casa, quindi ne abbiamo approfittato per stare un po' da soli. 

Siamo seduti sul letto di Matti abbracciati a coccolarci. Mi stacco un un attimo da lui per guardarlo negli occhi e lui fa la stessa cosa. Mi perdo sempre nei suoi dannati occhi azzurri, sembra di vedere il mare anche se qui a Bergamo non c'è. 

Sposto il mio sguardo alle sue labbre e non resistetti ad assaporare. Il bacio è molto calmo, ma io decisi di approfondirlo aggiungendo la lingua. Il bacio si faceva sempre più sporco e tutte e due abbiamo il respiro affanato. 

Baciare Matti mi rende felice, stare con lui mi rende felice. Ci stacchiamo dal bacio che ormai stava diventando infinito. Abbiamo tutte e due il respiro affanato e le labbra rosse. 

Mattia: Cosa siamo ora? 

Christian: Matti, io non ti voglio illudere. Ma voglio che io e te rimaniamo solo amici, il bacio mi è piaciuto e lo rifa-

Non conclusi la frase che mi arriva uno schiaffo in pieno volto. Cazzo, lo fatto piangere, perché devo sempre rovinare tutto?! 

Mattia: Esci subito da casa mia! Non ti voglio più vedere. 

Mi urla Matti con il viso ormai rigato di lacrime, io senza proferire parola faccio come chiesto. 

Sono davvero un totale disastro, perché ogni volta che qualcosa che mi rende felice va finire male? Non posso essere normale per una buona volta e godermi i piccoli momenti? 

... 

Fine seconda parte 

Spazio autrice 

Salve ragazzi, come state? Spero bene. 

Ecco la seconda parte di "Cherofobia" , questa lo dedicata interamente a Christian per capire meglio il suo stato d'animo. Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo! 

Scusate per eventuali errori e spero che vi sia piaciuta<3

Mal🤍


OS ZENZONELLI/MATTIANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora