OS ZENZONELLI/MATTIAN

IL BAMBINO CHE GUARDAVA LE STELLE (2/3)

Pov narratore

Mattia, dall'altro canto ha vissuto per ben 16 anni nella sua città Natale. Separarsene per lui è stata molto difficile, però non si aspettava che a Roma si sarebbe trovato bene.

È ormai un'anno che vive a Roma. 

Ogni giorno, va nell'Accademia, tranne la domenica. All'inizio, stava sempre solo,  aveva paura di non essere accettato. Ma a liberarlo dalla sua paura è stata una ragazza più grande di lui di due anni. Ha capelli mori, tagliati a caschetto e con gli occhi castani.

Carola, appena vide Mattia per la prima volta, se ne innamorò subito. Lo ha considerato suo figlio dal primo sguardo, gli è sembrato subito un cucciolo da proteggere e salvarlo dal mondo.

Stessa cosa tutti i suoi amici, quando l'hanno conosciuto se ne sono innamorati. Soprattutto le ragazze, e le capisco anche. 

Ma nessuno dei suoi nuovi amici lo conosce davvero. 

Nessuno sa dei suoi attacchi di panico, nessuno sa il motivo del perché pianga ogni notte fino al mattino seguente e nessuno sa perché non si è mai fidanzato. 

Nessuno sa veramente di lui. Tranne le stelle che lo hanno spiato ogni notte quando ha versato le lacrime, per una persona molto importante per lui. 

Credeva che questa persona non l'avrebbe più rivista fino a quel giono. 

Pov Mattia

Come al solito mi sveglio presto, vado subito in bagno ancora con gli occhi offuscati dal pianto. 

Mi guardò allo specchio per un attimo, ma tolgo subito lo sguardo dal mio riflesso. Perché faccio così schifo? Non ho più nessuno con cui sfogarmi, solo perché lui mi ha abbandonato!

So che non è veramente colpa sua, però a me manca. Mi manca tantissimo. 

Non riesco più a guardare il cielo stellato di notte per il semplice fatto che tutto mi ricorda lui. 

A interromere i miei pensieri è stato mio fratello minore, Daniele, che mi ha bussato alla porta per dirmi di muovermi. 

Mi preparo velocemente, con un pantalone abbastanza attilato e una felpa larga che non fa vedere il mio corpo, non ho mai amato il mio fisico. Mia madre mi ha sempre sgridato per questo fatto, anche perché siamo in estate e non dovrei mettermi delle felpe, però è più forte di me.

Usci di casa con le chiavi in mano, dopo aver salutato mia madre con un bacio sulla guancia. 

Dovevo raggiungere i miei amici davanti all'Accademia. Mi devo muovere, odio fare ritardo. E poi se faccessi ritardo, i ragazzi si sarebbero lamentati e forse si potrebbero anche arrabbiare. 

Nono, devo arrivare in tempo.

Stavo camminando normalmente a testa bassa come al mio solito, finché non alzai per un attimo lo sguardo vedendo un ragazzo più alto di me, di un po', con i capelli mori e ricci. Mi ricorda vagamente qualcuno. 

Però non può essere lui vero?

Vero.

Invece è il contrario. 

Perché è proprio lui.

Il ragazzo davanti a me si girò, sentendosi fissato. Quando i miei occhi si incrociarono con i suoi, il mio cuore perse dei battiti. 

È lui veramente. 

Si ricorderà ancora di me? 

Dovrebbe essere il contrario no? Il più grande si deve ricordare del più piccolo, ma per noi è il contrario. Perché sono stato sempre io a volere sempre affetto da lui. 

Quindi il suo tocco non me lo sono mai dimenticato, ed è l'unico tocco che vorrei sentire. 

E ritornare ai vecchi tempi. Come quando guardavo le stelle. 

Fine seconda parte

Spazio autrice 

Scusatemi tanto se aggiorno ora, però sono stata occupata fino a poco fa :'), quindi l'ho scritto di fretta e sinceramente non mi piace nemmeno. Questa seconda parte è più di passaggio, ed è concentrata solo su Mattia, poi l'os di domani sarà il pezzo forte. Fatemi sempre sapere se vi è piaciuta, e se dovrei cambiare qualcosa.

Se avete qualche richiesta me lo potete scrive qui nei commenti, o in privato.

Scusate per eventuali errori<3

Mal🤍