MI HAI CAMBIATO SENZA VOLERLO (2/2)

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Pov Luigi 

Sono qui nell'ufficio di Alex da quasi un'ora, ma lui non era ancora ritornato come mi aveva detto. 

Ad interrompere la nostra lezione fu un infermiera, ma in realtà non sapevo come definirla perché era vestita come una troia. Lei si piombò dentro l'ufficio senza nemmeno bussare, aveva la sua divisa da infermiera, ma la gonna era troppo corta per i miei gusti e poi aveva troppo trucco sul viso, non avrei mai pensato che Alex avesse dei gusti così orribili. 

Se fossi stato al posto di quell'infermiera mi sarei vestito meglio per far colpo su di lui. Ma che sto dicendo!? Sto parlando come se fossi geloso e io non lo sono, giusto? 

Io come al solito ero immerso nei miei pensieri e non mi accorsi che la porta si apri rivelandosi la figura del dottor Rina, ha tutti i capelli scompigliati, le labbra rosse e gonfie e qualche succhiotto qua e là che si vedevano molto bene. Lo guardai disgustato. Non voglio rimanere con lui in quelle condizioni, quindi mi alzai e ne andai. Ma le sue mani mi fermarono tenendomi dal polso, non volevo guardarlo negli occhi, ma i suoi sono magnetici e quindi mi ci persi ad osservarli. 

Lo vidi avvicinarsi a me, forse con l'intento di baciarmi, non mi sarebbe dispiaciuto baciarlo. Ma non dopo che lui si è quella. Gli diedi uno schiaffo in pieno viso e scappai da lui spaventato. Mentre correvo andai a sbattere contro qualcuno. Era un'altra infermiera, ma questa al contrario dell'altra è vestita con abiti di lavoro. Mi aiutò ad alzarmi e la ringraziai.

Luigi: Scusami non volevo finirti addosso. Mi dispiace molto.

Carola: Tranquillo, può capitare a tutti. Comunque io sono Carola Puddu, tu? Sembri nuovo.

Luigi: Sì, sono nuovo. Mi chiamo Luigi Strangis. 

Dissi porgendole la mano e lei ricambiò la stretta, stavo per spezzare la stretta, ma lei non era d'accordo. Io tossì facendole notare la cosa, e Carola mi lasciò subito la mano diventanto tutta rossa dall'imbarazzo. Io sorrisi a quella scena, è carina, ma niente a contronto ad Alex. 

Parlando di lui, me lo ritrovai dietro a Carola in lontananza, aveva uno sguardo triste? Ma perché?

Carola notò che io non la stessi guardando, quindi si girò ad osservare chi guardassi e vide Alex. Lei rimase per un'attimo sorpresa, ma poi con la mano gli fece il segno di raggiungerci e così fece.

Pov Alex

Lo stavo veramente per baciare? Cosa mi era preso. Mi stupì dello schiaffo che mi aveva dato, ma in realtà non così tanto. Me lo aspettavo che non avrebbe ricambiato, avevo fatto sesso con una ragazzo e stavo per andare a baciare un ragazzo, che cosa mi sarei immaginato. 

Ora sto correndo dietro di lui, cercando di fermarlo. Ma era più veloce di me. Finalmente lo raggiunsi, ma lo vidi parlare con Carola, un'infermiera che non mi è stata mai simpatica. 

Guardai Carola come se la volessi ammazzare, e se non fosse un reato lo farei pure. Ma perché lo voglio fare? Non è che sono...NON POSSO ESSERE GELOSO. Non lo sono mai stato per Cosmary quando altri dottori si avvicinavano a lei dovrei essere geloso per quel ragazzino? 

A interrompe i miei pensieri furuno gli occhi di Luigi, li sentivo addosso. Mi guardava come se fossi un Dio greco sceso dal cielo, cosa che sono. Ma se me lo avrebbe detto lui, sarei sicuramente arrossito, e io non sono mai arrossito in vita mia per un complimento. 

Io e il bimbo restammo a fissarci per un bel po', finche Carola si girò per vedere cosa stesse osservando il moccioso di così tanto importante. Appena mi vide si stupì, ma non aprì bocca. Ma quello che fece lei mi stupì, con la mano mi fece il segno di avvicinarmi, per un'attimo rimasi immobile. Io e Puddu ci siamo sempre odiati, allora perché proprio ora mi vuole? Sarà forse per Luigi? Non lo avrà molto presto questo bimbo, perché sarà solo mio. 

Carola: Ei, non mi aspettavo che fossi libero, pensavo che fossi con Cosmary. Di solito sei sempre con lei.

Mentre Carola pronunciava quel nome spostai subito il mio sguardo su Luigi e vidi il suo viso incupirsi e gli occhi smettere di brillare. È davvero colpa mia? Non ci conosciamo neanche è impossibile che fosse colpa mia, giusto?

Alex: Ero con lei poco fa, ma stavo un'attimo rincorrendo questo moccioso perché stava scappando dalla lezione.

Dissi con una voce fredda mentre avevo gli occhi fissi sul ragazzino.

Luigi: Si, scusami. Solo che...non mi sentivo molto bene e non ti volevo disturbare.

Rispose lui senza lamentarsi di niente. Non so perché però mi sentii in colpa, ma non ho fatto nulla di male. Se ti sentiva veramente male perché non me l'ha detto? Non lo capisco.

Alex: Ah, ok. Però la prossima volta avvisami, mi hai fatto prendere un colpo.

Luigi: Va bene, scusami ancora. Ora possiamo ritornare alla lezione. 

Mi rispose con una voce timida ma anche tremolante. Io annui e basta. Salutammo tutte e due Carola senza lasciarla parlare. Meglio così. Ora ci ritroviamo di nuovo nel mio ufficio, ma questa volta ho chiuso la porta a chiave così nessuno ci poteva disturbare. 

Io mi sedetti sulla mia sedia invece Luigi in quella difronte a me. Nessuno dei due aveva il coraggio di parlare. Ma iniziai a preoccuparmi quando sentì un singhiozzo provenire dal piccolo. 

Mi alzai dalla mia sedia e andai verso di lui abbracciandolo senza dire nulla. Lo strinsi forte, come non avevo mai fatto, mi sentivo come il Piccolo Principe tratta la sua adorata rosa. 

Lo senti tranquillizzarsi tra le mie braccia, ma non voglio separarmi da lui. Sento il costante bisogno di averlo con me, tra le mie braccia e soprattutto vederlo sorridere. A lui non sembrava dispiacere tutta questa vicinanza, quindi rimasimo abbracciati finché non mi spostai un po' per vederlo negli occhi e togliere le lacrime sul suo bellissimo viso. E lo vidi sorridere cosa che feci anch'io, per la prima volta sorrisi senza avere paura. Cosa mi sta facendo questo ragazzo?

Alex: Ragazzino, mi vuoi dire cos'è che ti turba? 

Luigi: Ecco, io penso di provare qualcosa per te. La cosa mi sta facendo impazzire, poi io e te ci conosciamo da neanche un giorno e mi ritrovo ad avere una cotta per te. Non penso che questa cosa sia normale, cioè a te piace una ragazza. Non ti potrebbe mai piacere uno come me, a quale persona sana di mente verrebbe l'idea di mettersi con me. Io sono un totale disastro.

Rimasi scioccato a quella dichiarazione, davvero gli piaccio? Cioè io davvero piaccio a qualcuno. Non me lo sarei mai aspettato, poi se devo essere sincero Cosmary non mi è mai piaciuto in amore ma solo per sesso. Feci un respiro profondo e dissi cosa ne pensavo.

Alex: Luigi, piccolo. A me non piace Cosmary, cioè si mi piace ma non come un sentimento di amore che invece sto provando con te. È difficile accettarlo per me perché sono sempre stato un ragazzo molto freddo e senza sentimenti. Ma tu, ma tu, mi hai cambiato senza volerlo. Non mi sarei mai aspettato questo cambiamento per colpa di un ragazzino come te. Tu mi piaci, mi piaci anche tanto Luigi. 

Dopo questa mia dichiarazione lo baciai, è da quando ci siamo incontrati che aspettavo di assaggiare le sue labbra, e come immaginavo sono molto dolci e hanno il sapore di burrocacao alle fragole. Ci staccamo dopo circa cinque minuti. Ci guardammo negli occhi e i nostri nasi si accarezzavano, noi invece sorridevamo e rimasimo zitti per tutta la giornata. 

Sì, avete capito per tutta la giornata io e il mio piccolino siamo stati zitti a baciarci e a lasciarci carezze. Il giorno dopo quando mi svegliai ero felice e anche tanto, mi ritrovai il moccioso a dormire vicino a me con la testa appoggiata sul mio petto e io con le braccia attorno la sua vita  e lo stringevo forte per non farmelo scappare. È l'unica persona che voglio accanto a me per il resto della mia intera vita.

Lui mi ha cambiato senza volerlo

FINE

Spazio autrice 

Come promesso ecco la seconda parte sugli Stryse. Sinceramente non ho niente da dire haha. Quindi niente, spero che tutti voi stiate bene e domani ritornerò con le os sugli Zenzonelli.

Scusate per eventuali errori e spero che vi sia piaciuta<3

Mal🤍

OS ZENZONELLI/MATTIANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora