Stanno combattendo da più di mezz'ora con questi cosi che non vogliono arrendersi...sento Percy dire
"Che cosa facciamo papà?"
"Dobbiamo creare una strategia e per questo ci vuole Atena" dice parando un colpo del Kraken
"Divina Atena" urla lanciandosi contro il tentacolo, ma riesce a parare il colpo
"Che vuoi?" Risponde lei con tutta la gentilezza possibile
"Ha una qualche strategia per combattere questo coso?" Dice
"Forse si...ma dobbiamo agire insieme"
"Non c'è problema" dice Percy di rimando
"Zeus porta il tentacolo vicino a noi" dice Atena, Zeus anche se non particolarmente convinto fa quello che dice la figlia
"Efesto scavalca il tentacolo di Zeus" e cosi fanno
"Ares mettiti in mezzo ai due" continua lei
"Poseidone vieni verso di me" loro si muovono fino a raggiungere la Dea
"Artemide mettiti sotto Poseidone"
"Detta così è molto brutta" sussura Poseidone, anche l'hanno sentito tutti e riceve uno sguardo tagliente da entrambe le Dee...
Atena finisce di dare gli ultimi ordini e a missione conclusa vediamo un piccolo fiocco tutto ingarbugliato
"Credo che adesso possiamo liberare Apollo" dice Percy girandosi verso di noi
"Dobbiamo estrarre il tentacolo" dico, prendo con entrambi le mani il tentacolo e con un colpo lo tiro fuori facendo sputare ancora più sangue dotato a mio padre...subito gli altri tentacoli cercano di muoversi ma sono tutti appiccicati, metto le mani sopra la ferita e canto in lingua latina una canzone per guarire questo tipo di ferita, ma questa non si rimargina
"Prendi un bel respiro" dice Artemide sollevandomi il viso, mi sorride e dice "la vera forza è dentro di te"
"Ma non so cosa fare...non ho mai guarito un Dio" dico impanicato
"Non stai guarendo un Dio...stai guarendo tuo padre, pensa a questo" afferma Artemide
"Credo in te Will...ce la puoi fare" dice Nico accarezzandomi il collo, guardo tutti i miei amici che annuiscono e lo fanno persino gli Dei, prendo un bel respiro e rimetto le mani sul suo torace....penso a questo viaggio, al pensiero che avevo su di lui e mi accorgo di non conoscerlo per niente... l'ho giudicato senza provare a guardare dentro di lui e a scorgere la sua vera anima...Mi ricordi molto Asclepio
Mi ha detto cosi...ed io non potevo che sentirmi onorato per questo commento, ma non ho potuto fare a meno di osservare i suoi occhi privi di vita nel pronunciare il suo nome...con le mani affondo ancora di più nella sua ferita e scorgo un piccolo frammento di conversazione...molto probabilmente sono riuscito ad avere un contatto talmente profondo con lui che sono dentro la sua testa
La mia forza sono i miei figli...sono loro che non si arrendono mai
Sento lacrime scendere lungo le guance, in parte è colpa mia se sta così male, sento calore nelle mani...un tepore che ti fa sentire bene, che ti scalda il cuore come il sole in estate... ad un certo punto inizio a parlare in una lingua che non conosco, i miei occhi si aprono, ma non vedo i miei amici, vedo un ragazzo molto simile a me che mi sorride
"Tu devi essere William" dice
"Si...e tu sei?" Dico confuso
"Sono tuo fratello maggiore...Asclepio" allunga una mano che io prendo con stupore e dico "dove sono?" Lui ride e dice "ancora su quell'isola...tu sei l'unica persona che è in grado di salvare nostro padre"
"Perché io?" Dico ancora più confuso
"Tu hai il dono della medicina proprio come me...hai il potere di fare grandi cose Will...il mio tempo è passato e ho fatto quello che ho potuto, ma tu...tu puoi continuare e migliorare quello che ho iniziato"
"Sei sicuro di voler affidare questo incarico a me?" Dico indicandomi, lui mi sorride gentile e dice mettendomi una mano sul cuore, una piccola luce passa dalla sua mano verso il mio cuore e dice "mai stato così sicuro" mi sorride ancora e poi scompare...
Ritorno nella spiaggia e una luce potente fuoriesce dalle mie mani e copre sia me che Apollo, poi scompare all'improvviso e rimaniamo così...
"La sua ferita..."dice Artemide controllando il torace del fratello, mi guarda sorridendo, ad un certo punto il corpo di mio padre inizia a brillare in una maniera incontrollata e poi si alza sorridendo illuminato di luce propria come all'inizio del nostro viaggio
"Stai bene?" Dice Artemide abbracciandolo
"Mai stato meglio" dice sorridendo, per poi venire da me e dico "ho...ho incontrato Asclepio e..." ma lui mi blocca abbracciandomi
"Grazie per avermi salvato Will"
"Tu hai fatto lo stesso per me" dico restituendo l'abbraccio
"Hai detto che hai incontrato Asclepio?" Interviene Zeus, annuisco e dico toccandomi il cuore "lui mi ha donato i suoi poteri"
"E te li meriti tutti" dice mio padre sbattendo una mano sulla mia spalla e dice "ripeto quello che ha detto Leo ovvero ritorniamo a casa".
Siamo tutti sulla nave e partiamo in direzione casa
"Farai grandi cose adesso figliolo" dice Apollo affiancandomi
"Anche Asclepio me l'ha detto" dico sorridendo e continuo "adesso le cose andranno per il verso giusto" lui sorride malizioso e dice "allora tra te e il giovane figlio di Ade è sbocciato l'amore" sento un calore ardente nelle mie guance e dico imbarazzato "a quanto pare" Apollo ride di gusto e dice "beati voi" lo guardo confuso e dice "che avete solo una vita e amerete solo una persona"
"Tu volevi amare solo uno dei tuoi amanti?" Dico, lui mi sorride triste e dice "si, mi sarebbe piaciuto...ogni tanto voglio capire che cosa si provi ad amare soltanto una persona per un vita soltanto"
"Beh questo è uno dei sacrifici che devi fare per essere un Dio" lui mi sorride e dice "hai perfettamente ragione"...

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Die For Love
FanfictionRitornano i nostri eroi delle storie di Percy Jackson, con una nuova e strana avventura, cosa succederà questa volta? Salve miei cari lettori, oggi ritorno con una nuova storia con un altro genere, spero che vi piaccia