"A che pensi?" Dice Annabeth venendo verso di me
"A quello che ha detto Atena" dico sistemando le mie armi per pulire
"E quale è la tua opinione?" Dice curiosa, sorrido e dico "che ha assolutamente ragione" mi guarda sorpresa, di certo non si aspettava questa risposta e continuo "noi viviamo per amore...l'amore c'è in qualsiasi cosa che facciamo o diciamo"
"Detta così sembra una butta cosa" dice Annabeth sospirando
"Io non credo nell'amore...non credo che viviamo soltanto per quello... secondo me c'è molto di più" dico brusca
"Invece credi nell'amore Talia...l' amore non è soltanto quello romantico sai?" La guardo confusa e dico "che cosa intendi?" Lei sorride e dice "tu provi amore per Jason per esempio...questo è un amore fraterno" mi cade un pugnale nel sentire queste parole e dico "è...è diverso"
"Ne sei proprio sicura?" Dice lei raccogliendo l'arma e andando verso la cucina.
Io rimango con il pugnale ancora in mano pensando alle parole di Annabeth
"Ti stai pentendo della tua scelta?" Mi giro di scatto e vedo Artemide
"Assolutamente no...sono sicura della strada che ho intrapreso" dico
"Allora quale è il problema?" Dice lei prendendo il pugnale e mettendolo a posto
"Lei crede nell'amore?" Dico invece
"Un tempo molto lontano si, ma adesso...adesso vedo che l'amore è sottovalutato" la guardo confusa e dico "Sottovalutato? Per me è sopravvalutato" Artemide sorride scuotendo la testa "prima l'amore non era frettoloso...imparavi a conoscere il tuo amante soltanto con lo sguardo, ti innamoravi di lui attraverso i sorrisi... adesso gli amanti danno molto più importanza alla parola piuttosto che al semplice sguardo"
"Sembra bello" dico con la bocca asciutta
"È molto bello e soprattutto magico" dice Artemide sorridendo
"Se è bello e magico allora perché odiare gli uomini" dico confusa, lei ride e dice "perché non tutti gli uomini sono come si mostrano...io sono rimasta delusa più di una volta, allora ho deciso di odiarli almeno non faticavo...questa è la mia ragione...la tua quale è?" Rimango spiazzata da questa domanda e dico "io non credo nell'amore"
"Se ti senti meglio a credere questo, allora io non sono nessuno per contraddirti" dice lei voltandosi per andarsene, ma io la richiamo "Mia Signora" lei si gira sorridendomi gentile
"Lei ha mai amato veramente qualcuno?"
"No" dice guardando il cielo cosparso di nuvole e continua "l'unico uomo che ho mai amato è mio fratello" mi guarda e dice "ma non credo che conti" faccio un piccolo sorriso e dico "no, non credo che conti..." lei questa volta se ne va sul serio ed io rimango impalata in mezzo al ponte come una scema, decido di coricarmi sotto il cielo limpido e di dormire un poco."Talia" apro gli occhi e vedo il bel volto si Luke Castellan preoccupato
"Luke" sussurro, lui dice "dobbiamo muoverci...stanno arrivando" mi alzo ancora rimbambita dal sonno e inizio a sistemare tutte le nostre cose.
Ad un certo punto sentiamo un suono orribile, Luke mi prende per mano e iniziamo a correre "più veloce Talia"
"Ho le gambe corte Luke...questo è il mio massimo" gli urlo contro ansimando, dopo un pò si infila dentro un vicolo e mi appiattisce contro il muro...ci giriamo piano e vediamo due segugi infernali, il respiro mi si spezza e sgrano gli occhi, Luke mi spinge ancora di più al muro e restiamo in silenzio con il fiato sospeso... poi i segugi continuano per la propria strada e noi ritorniamo a respirare
"Ma come hanno fatto a non sentirci?" Chiedo ritrovando aria
"La spazzatura...ha confuso il nostro odore" dice Luke indicandola disgustato, rido per la sua faccia e lui dice "forza troviamo qualcosa da mangiare" mi prende nuovamente per mano ed io non posso fermare il mio cuore che batte all'impazzata e le mie labbra che si tirano su a formare un sorrisoIl sogno cambia e questa volta mi ritrovo alla battaglia di Manhattan
"Mi ami?" Dice Luke ad Annabeth mentre sta per morire
"Ti amavo...ma adesso..." lei guarda Percy che ha il volto rigido e così anche il mio, mi metto accanto a questo e lo sguardo di Luke si sposta sul mio
"Mi dispiace Talia...non ho mantenuto la promessa" una lacrima riga la mia guancia e dico "vedo che Annabeth è viva quindi in un certo senso l'hai mantenuta"
"Non mi riferivo a quello" altre lacrime scorrono mentre penso a quello che mi disse seduti su un ponte a guardare il mare
"Un giorno saremo liberi" mi disse, io lo guardai confuso e dissi "liberi? E come?"
"Combatteremo gli Dei...gli obbligheremo ad ascoltarci" disse serio
"Si certo...e noi moriremo soltanto con lo sguardo di Zeus" dissi mordendo il panino
"Ti prometto Talia che diventeremo liberi, che conduremmo una vita normale...io te lo prometto" gli sorrisi e gli baciai una guancia e gli dissi "spero di esserci".
Guardo il suo volto adesso pieno di sangue e cicatrici e dico "ma come ci siamo ridotti?" Lui mi sorride e dice "tu hai ancora la tua vita da vivere" scuoto la testa e dice ancora "la mia vita è giunta al fine" lo vedo esalare l'ultimo respiro e sento il pianto di Annabeth mentre io guardo con gli occhi sbarrati il suo corpo ormai privo di vita..."Talia" qualcuno mi scuote e dico prima di aprire gli occhi "Luke" nessuno risponde allora apro gli occhi per incontrare quelli chiari di Percy che mi guardano tristi e duri
"Percy...che succede?" Dico mettendomi seduta
"Stai bene?" Dice invece, distolgo lo sguardo e dico "mai stata meglio"
"Siamo arrivati" dice Percy ....

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Die For Love
FanfictionRitornano i nostri eroi delle storie di Percy Jackson, con una nuova e strana avventura, cosa succederà questa volta? Salve miei cari lettori, oggi ritorno con una nuova storia con un altro genere, spero che vi piaccia