• 5 mesi prima •
«Secondo te quella è la stella polare?»
«Forse»
Macarena si voltò verso la sagoma stesa accanto a lei. Erano l'una con la testa accanto alle scarpe dell'altra, stese sotto un cielo meraviglioso, ma alla donna quella posizione non piaceva un granché.
Così si sedette per osservare meglio il volto di Zulema. Gli occhi di quest'ultima, evidentemente stanchi, avevano ugualmente la forza di brillare, scrutando di tanto in tanto una stella diversa. Sembrava immersa nei suoi pensieri.
Aveva assunto un'espressione che la bionda conosceva molto bene ormai... non sapeva se fosse giusto farlo, ci pensò molto bene, ma alla fine decise di chiederglielo.«Che succede?»
Zulema sembrò essere stata interrotta da una sorta di stato di trance, deducibile dal modo in cui il suo fiato sembrò riprendere un regolare andamento.
Mantenne gli occhi sull'immensità di quel cielo notturno.
«Cercavo la via lattea»La bionda sorrise, poco convinta della risposta della donna.
«A cosa pensi davvero?»Zulema optò per il silenzio.
Al ché Macarena decise di mollare la presa, sapeva che quando non riceveva risposta dalla mora fosse indice del suo essere coinvolta in pensieri troppo intimi. Si stese dunque nuovamente verso il mare di stelle che le si parava davanti, accogliendo quel silenzio in qualche modo molto confortevole.
«Este puto cielo» sussurrò improvvisamente Zulema, stringendo il tessuto del suo pantalone in una presa stretta con la mano.
Macarena si voltò rapidamente al suono di quella voce calda e graffiata. Dalla sua posizione non aveva molto modo di studiare le sue espressioni facciali.
«Che ha che non va?»«Mi fa sentire invisibile»
La bionda rimase molto colpita da quella affermazione. Non avrebbe mai pensato che ad una domanda così semplice Zulema avrebbe tirato fuori un sentimento così profondo, con quella facilità poi, come tirare un pesce incastrato in un amo fuori dall'acqua tutto d'un colpo.
Non rispose subito, decise di pensare bene a cosa fosse più opportuno rispondere; se quello era il principio di una conversazione profonda che vedeva Zulema mostrare cautamente una manciata di vulnerabilità, Macarena non aveva intenzione di sprecare tale opportunità per potersi percepire, per quel poco tempo, come se fosse momentaneamente cucita sotto la pelle della regina araba.Zulema era la donna più forte che lei avesse mai conosciuto in tutta la sua vita, e per questo la stimava molto.
Era convinta che pochissime persone al mondo potessero vantare il suo istinto di sopravvivenza così accentuato, che metteva in risalto la sua abilità nel riuscire ad ottenere sempre ciò che voleva, con le buone o con le cattive.
Non dimostrava il minimo rimorso se questo significava sovrastare qualcuno o spingersi oltre il suo lato umano, poiché quando si trattava della sua libertà e delle sue necessità lei era in grado di occultare ogni senso di colpa e qualsiasi altra emozione che potesse offuscare il suo cammino.Era indubbiamente uno dei motivi per i quali era finita in quel disgraziato carcere, o per i quali si era ritrovata spesso in situazioni molto complicate.
Da qui non era difficile trovare spiegazione per il suo carattere così ambivalente e paradossale: in qualche modo si ritrovava a pagare puntualmente per quello che voleva, desiderava o necessitava.
Ma nonostante ciò rimaneva integra e inflessibile, riuscendo a trovare sempre un modo per svincolarsi dalle minacce con una semplicità disarmante.Era ovvio che odiasse sentirsi invisibile.
Lei non era nata per essere una comparsa, il sottofondo di una qualsiasi scena, un semplice fantasma. Zulema voleva vivere la vita nel vero senso della parola, voleva essere la padrona del mondo, voleva poter chiudere gli occhi la notte sapendo che anche quel giorno era stata temuta. Perché per lei essere temuta, almeno per quegli istanti, significava essere vista e riconosciuta.
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open wounds - zurena
RomantizmSolamente una cosa era in grado di piegare una donna come Zulema Zahir in ginocchio: i sentimenti. Questo racconto tratta due giovani vite che non poterono che sfociare in una sola anima racchiusa in quella maledetta roulotte in mezzo al deserto. Ho...