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tw:tentato suicidio

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tw:tentato suicidio

jisung sedeva nella stanza degli ospiti, sacchetti di farmaci sbucavano da sotto il materasso. Invece di prendere le sue pillole, le avrebbe semplicemente prese dal contenitore e messe in una scatola di plastica nascosta, perché changbin controllava il numero di pillole per essere sicuro che le prendesse. non si era mai sentito così vuoto. così, inutile. solo pochi giorni prima si sentiva così felice e spensierato, ma la sua mente mette in primo piano solo la negatività, facendogli fare notti in bianco e giornate interminabili e faticose. aveva scritto delle lettere a mano la notte precedente, infilandole nella cassetta della posta prima che qualcuno potesse svegliarsi. una per il suo minnie consegnatagli di persona, una a changbin, una alla sua pigra madre, una per ringraziare il detective, una per scusarsi con suo padre, una alla dottoressa kim, e una per se stesso se ce l'avesse fatta.

aprì la borsa mista di antidepressivi e stabilizzatori d'umore, tenendone alcune in mano. guardò il bicchiere d'acqua sul comodino, afferrandolo nervosamente, gettò le pillole in gola e prese qualche sorso d'acqua.

subito dopo aver inghiottito tutte le sue emozioni, lo fece di nuovo. rimpianto. inghiottire. delusione. avrebbe voluto vedere sua madre, dirle che le voleva bene nonostante quello che aveva fatto, avrebbe voluto tornare al giorno in cui fece quel litigio con suo padre. avrebbe voluto conoscere changbin prima, avere un fratello maggiore avrebbe potuto aiutarlo. avrebbe voluto sistemare la sua relazione con minho e lasciarlo con un ricordo felice in più.

si sedette con la schiena contro il muro, guardando il tramonto attraverso la finestra mentre sorrideva al pensiero di tutti i bei momenti vissuti. Il suo primo appuntamento, andare alla fiera con suo padre, guardare le onde dalla spiaggia.

la droga iniziò finalmente a fare effetto, jisung si sentiva stordito, il suo braccio fino alle dita della mano diventarono insensibili. sapeva di aver incasinato tutto, provò a gridare ma il suo corpo non rispondeva più. provò a buttarsi sul pavimento, le vertigini lo fecero cadere all'indietro. si lasciò in un grido soffocato mentre giaceva sul pavimento, aspettando che qualcuno lo trovasse. la sua testa stava scoppiando, macchie colorate prendevano posto nelle sue visioni e nei suoi pensieri.

"è finita," pensò mentre finalmente si addormentava.

acquainted | minsung [tradotta]#wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora