'sembra stabile.'
'ha un polso regolare.'
'deve tornare alla clinica, non possiamo rischiare.'
queste erano le uniche cose che il ragazzo era riuscito a sentire prima di addormentarsi. suo fratello restò ai piedi del letto, il suo ragazzo alla sua sinistra e sua madre che gli teneva la mano. la pila di lettere era appoggiata su una sedia, le sue cose erano state frettolosamente messe in un borsone per il suo risveglio. si mosse nel sonno, facendo sobbalzare tutti i presenti nella stanza.
aprì lentamente gli occhi accecato dalla luce della bianca stanza d'ospedale. entì una leggera pressione tirarlo dai tre lati del suo corpo. sua madre, suo fratello e i suo ragazzo lo fissavano con occhi spalancati.
"perché l'hai fatto?" "mi hai spaventato." "potevi restare a casa mia." parlarono tutti insieme.
riusciva solo a vedere sua madre.
"ciao mamma." disse, aveva la gola secca e una voce ancora assonnata.
"ciao tesoro." disse lei, la voce le uscì un po' spezzata alla fine.
"perché, che succede." borbotto, non ricordando come fosse finito in questa situazione.
"jisung," disse pazientemente changbin, "sei andato in overdose."
"oh." fu tutto quello che riuscì a dire. "quando è successo?"
"ti ho trovato una settimana fa. mia madre mi aveva detto di chiamarti per cenare, continuavo a chiamarti ma non rispondevi quindi sono salito e non eri più cosciente. quando i paramedici arrivarono avevi appena avuto un impulso, ma ora stai bene" spiegò changbin.
"oh. e perché tu sei qui?" chiese di nuovo rivolgendosi a sua madre.
"dopo che ti hanno portato via, sono andata a cercare aiuto perché avevo compreso di essere stata io a causarti tutto quel dolore, non ero più una madre." disse su-min, passando una mano tra i capelli di suo figlio. "quando esci potrai tornare a casa."
"oh. ciao minnie." sussurrò jisung, cercando di prendere la mano del ragazzo.
"perché hai-" fu interrotto dall'infermiera che entrò nella stanza.
"mi dispiace ma l'ora delle visite e finita per oggi e dobbiamo trasferirlo nel reparto di struttura mentale per tenerlo in osservazione per i prossimi giorni." disse, tenendo la porta per gli ospiti di jisung.
entrò poi la dottoressa kim sorridendo al ragazzo sul letto. si sedette sul bordo prese le lettere dalla sedia, cercando tra i nomi scritti su di esse.
"mi dispiace doverci incontrare ancora in simili circostanze, tuttavia credo che questa sia per te." disse porgendogli una lettera ancora chiusa.
STAI LEGGENDO
acquainted | minsung [tradotta]#wattys2019
Fanfiction"caro amico," #10 in poetry 7/8/18 #1 in straykidsfanfiction 7/14/18 #10 in minsung 7/20/18 #17 in letters 8/1/18 #18 in poems 5/15/19 #5 in poem 5/22/19 ─────────────────┐ [TRANSLATED ENG-ITA] 2022 I do not own the rights to this writing ┊credits t...