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"perché siamo qui?" chiese minho, guardando la parete dipinta del salone del parrucchiere

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"perché siamo qui?" chiese minho, guardando la parete dipinta del salone del parrucchiere.

"beh... devo farmi ritingere un po' i capelli, oppure provare qualcosa di diverso," disse felix indicando i capelli neri al centro della testa. "e poi anche tu devi farti un po' stuzzicante per il tuo uomo."

"in che senso stuzzicante?"

"mio dio, fatti semplicemente fare qualcosa o tagliati i capelli. staremo qui per un po'. "

minho ne uscì con un nuovo taglio e felix con una nuova tinta rossa. felix prese un taxi indicando all'autista l'indirizzo di changbin mentre prendeva posto nei sedili posteriori con minho. era stanco di sentir piagnucolare minho su questo jisung, in questo momento voleva solo vederli insieme e felici.

il taxi si fermò davanti la casa di changbin, felix pagò l'uomo prima di uscire dall'auto con minho. i due camminarono verso l'entrata della casa per trovarci changbing che urlava e hyunjin che ridacchiava.

"jisung porta immediatamente il tuo culo giù!" urlò changbin per le scale.

non ricevette alcuna risposta quindi decise di andarlo a prendere lui stesso, commentando "com'è testardo." mentre saliva.

"devi scendere, minho sta aspettando te sai." protestò changbin entrando nella camera.

"non me ne potrebbe importare meno." disse jisung.

"per favore non fare così ora." changbin sospirò.

"non dirmi cosa fare o non fare!" scattò jisung.

"quindi dico a minho di andarsene?"

"fa pure, si lamenterà comunque."

"hai preso le tue pillole stamattina?"

"nah."

"dove sono?" chiese changbin, iniziando a cercare nella stanza.

"quelle fottute pillole, non preoccuparti di questo." disse jisung spostando bruscamente il polso di changbin dalle sue cose.

"no, no, no, non farlo, non ora jisung."

"non ti avevo detto di non dirmi cosa fare?"

changbin non sapeva cosa fare. se fosse successo in ospedale un'infermiera lo avrebbe sedato, ma era successo solo una volta durante la sua permanenza. changbin pregò che si calmasse presto così che la sua rabbia non dovesse innescare qualcosa in lui. changbin sapeva che se avesse fatto salire minho avrebbe solo peggiorato le cose, portandolo a dover cancellare l'incontro del tutto.

"okay jisung, allora resta qui a fare le tue cose." disse infine changbin, chiudendosi la porta dietro di lui.

"scusa minho, jisung non si sente bene. mi dispiace."

acquainted | minsung [tradotta]#wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora