Capitolo 30- L'ultimo giorno

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Memphis-Tennessee
Usa
Ore 12:30
Scuola di Nicole

Oggi è l'ultimo giorno di scuola finalmente! Non riesco più a sopportare il caldo asfissiante delle aule e la puzza dei bagni. Da oggi: libertà!

Tommy viene verso di me con un pennarello in mano, io mi giro e lo lascio scrivere sul retro della mia t-shirt. Mi sposta i capelli di lato delicato sfiorando con i polpastrelli il mio collo e io mi sento rabbrividire. È assurdo come un mio amico d'infanzia stia divenendo così importante per me in così poco tempo. O forse sotto sotto già mi piaceva... aaa non ci sto capendo più nulla in questa giostra chiamata "sentimenti"!!

<< Che hai scritto?>> chiedo a Tommy.
<<Ich liebe dich>> mi sussurra lui all'orecchio.
<<È tedesco...significa...>> gli sussurro di rimando io stupita. Ma poi mi rendo conto: mi ha detto che mi ama. Oggi svengo. Mi giro e appoggio le mie labbra sulle sue. Lui geme di sorpresa contro la mia bocca e mi bacia. Il suo bacio è più dolce di quello di Al, più spensierato. Ah, perché se sto baciando Tom penso a lui?
<<Prendetevi una stanza hahahaha.>> ci urla contro uno ridendo, non mi prendo neanche la briga di vedere chi è.
In molti ridono alla battuta, ma sento gli sguardi infuriati delle vipere della mia classe puntati sulla mia nuca. Anche se non mi giro a guardarle so già chi sono: Beatrice e Lilith, le gemelle più odiose sulla faccia della terra. È da circa due anni che mi chiedo di Tommy, non le sopporto più. Sono praticamente identiche: stessi occhi chiari, stessi capelli rossi e stesso naso aquilino che manco il conte di Saint-Germain(Trilogia delle gemme).
Sono sicura che adesso mi odieranno ancora di più. Vabbè, me ne farò una ragione.

Ore 13:00
<<Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, unooo. Uuuuooooaaaaaacgfsbjjdjkoesdgjwaafjoirscghurfhkysdhkhdchjioooghnjrdb.>> urlano tutti in mezzo alla confusione più totale.
All'uno la campanella suona la fine dell'anno scolastico. Le urla dei miei compagni mi circondando e mi sovrastano. Sento solo loro, come se tutto intorno fosse sparito. Le loro esclamazioni di gioia, le loro risate. Mi sento piccola piccola in mezzo a questo caos, quasi come se non ci facessi parte. Ed in effetti è così, non sto urlando insieme a loro, sto solo riflettendo su di loro (scusate la ripetizione.). Un piccolo coro di "freedom" mi riporta alla realtà e mi accorgo che "il cantate principale" è....
Tommy.
Cazzo che bella voce.
Sta al centro nel gruppo creato dai sui amici mentre un fiume di gente esce dal cancello. Tom ha i capelli ricci scompigliati dal vento e gli occhi lucidi. Le sue labbra si muovono dolcemente mentre batte il piede a ritmo di musica. Tutt'intorno i suoi amici fanno lo stesso. Cantano tutti insieme.
Mi si forma sulle labbra un sorriso mentre osservo questo spettacolo. Ma la mia felicità svanisce subito quando li osservo più attentamente. L'ombra di Tommy. Assomiglia al profilo di... Al. Sento il colore defluire dalle mie guance. "Devo smetterla di pensare a lui." Mi dico. Ma non ci riesco, è la mia prima cotta, il mio primo amore. Credo che non riuscirò mai a dimenticarlo.

<< Hey, sei connessa mummia?>> mi chiede Tommy divertito sventolando una mano all'altezza dei miei occhi.
<<Tranquillo, ci sono. Dove ti andrebbe di andare per festeggiare?>> gli chiedo tornando in me.
<<Oggi ho casa libera, che ne dici di andarci?>> propone lui mettendomi  una mano sulla parte alta del sedere.
"Ho bisogno di svago" penso.
<<Ok>> gli rispondo. Appoggio la mia mano sulla sua e la trascino più sotto.
Tommy mi sorride malizioso e io lo bacio sulla guancia.
<<Vogliamo andare o vuoi rimanere lì con quel sorriso da ebete?>> gli domando io ridendo.
<<Arrivo.>> mi risponde lui e insieme usciamo dalla scuola e ci incamminiamo verso casa sua, verso il piacere.

Spazio autrice:
Ciaoo a tutti. Scusate se in questo mese non ho scritto, non ci sono riuscita.
Al prossimo capitolooo

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