Red Light Secrets

7. Stanchezza

Sveglio alle prime luci dell'alba il corvino notò il più piccolo ancora in cucina, con i vestiti della sera precedente, svolgere ancora i compiti.

Si chiese se veramente il ragazzo non fosse andato a dormire e come faceva ancora a reggersi in piedi in caso contrario.

A: "giorno.."
I: "oh giorno"

I due fecero colazione e, mentre il corvino finiva di preparare le ultime cose, il verde se ne scese senza avvisare.

Arrivato a scuola subito notò il minore parlare tranquillamente con i suoi amici, fingendo sempre di essere qualcuno diverso da chi era realmente.

Curioso di sapere se fosse stanco o se veramente il suo rendimento non sentisse ripercussioni da gli orari del suo lavoro, il corvino decise di fare un test a sorpresa.

Ovviamente tutta la classe sentendo la notizia protestò, ma conoscendo il professore decossero di non contestarlo e non farlo arrabbiare.

Durante il test il corvino era concentrato unicamente sul verde, volendo controllare se copiasse o se fosse distratto magari dal sonno.

Aizawa si dovette ricredere quando vide il minore super concentrato e senza nemmeno una briciola di sonno.. ancora di più quando consegnò per primo.

A: "già hai finito? Non vuoi ricontrollare le risposte?"
I: "finito, ho già controllato due volte ~Aizawa-Sensei~" fece l'occhiolino consegnandogli il foglio.

Suonata la campanella, e ritirato tutti i test, i ragazzi si diressero in mensa.

Aizawa stupito dal ragazzo decise di seguirlo in incognito e vedere se fosse tutta una recita.

Magari il ragazzo davanti al maggiore non voleva farsi vedere assonnato, e quindi sarebbe crollato una volta in mensa.. ma così non fu.

Anche in mensa il corvino notò come il verde parlava animatamente con i suoi amici.

Anche dopo le lezioni provò a chiedere a gli altri insegnanti se avessero notato qualcosa di strano nel piccoletto ma tutti negarono.

Tutti confermarono quanto il ragazzo fosse sempre attento, come prendesse appunti e rispondesse alle domande senza mai sbagliare.

Stupito Aizawa decise di andare a casa e correggere i compiti, sperando che ci fosse almeno un errore.

Ovviante non aspettò Izuku altrimenti avrebbe dato troppo nell'occhio, ma l'idea gli si presentò in testa.

Tornato a casa, cucinò qualcosa velocemente per entrambi, controvando la porzione del piccolo in pentola, e iniziò a correggere i test.

Il primo che corresse ovviamente fu quello del piccolo, che cercò appositamente nel mucchietto di verifiche.

Nemmeno un errore, nemmeno una frase da contestare trovò il maggiore.

Tornò alla realtà, stupito dal ragazzo, quando sentì quest'ultimo entrare in casa.

A: "ho preparato il pranzo e nella pentola, se vuoi te lo riscaldo"
I: "mmh?! Oh no grazie" rispose dirigendosi direttamente nella sua camera.

Notando strano questo comportamento, dopo averlo visto così felice e gioioso a scuola, decise di andare a controllare.

Appena aprì la porta semi aperta trovò il verde steso sul letto, probabilmente crollato a causa della stanchezza.

Vedendolo tutto rannicchiato il corvino gli prese una coperta e lo coprì, dandogli dello stupido per tutto.

Perché un ragazzo del liceo avrebbe dovuto lavorare fino a notte fonda, non dormire per studiare, fare un tour de force andando a scuola e dando il massimo per poi crollare su un letto e iniziare tutto daccapo?

La vita era stata ingiusta con quel ragazzo togliendogli prima un padre, che lo aveva abbandonato, per poi togliergli anche l'unica persona che gli fosse rimasta.

Era stata ingiusta a non fargli trovare altro lavoro che in un bordello per potersi pagare gli studi e il necessario per sopravvivere.

Eppure quel ragazzo non aveva mollato, non si era scoraggiato, e nonostante portasse una maschera ogni giorno sorrideva davanti i suoi amici per non farli preoccupare poi era costretto a fare una faccia tosta a lavoro.

Perché si! Aizawa credeva che anche a lavoro portasse una maschera.. Izuku non poteva ne essere il ragazzo spensierato ma nemmeno quello totalmente menefreghista.

Secondo Aizawa era solo tutto una corazza, la prima per proteggere i suoi amici e la seconda per proteggere se stesso.

Non sapeva c'è tutto ciò fosse vero, ma sapeva che Izuku sicuramente e non se la passava così bene come diceva.