Sentito quel 'imparata la lezione' soffiato nel suo orecchio Izuku rabbrividì e spalancò gli occhi.
I: "c-cosa?!" chiese ancora con le lacrime agli occhi.
A: "ti sta bene, non volevi ascoltarmi" chiarì alzandosi dal minore e dandogli le spalle lasciandolo sul letto.
A: "questa lezione e per farti capire che non tutti quelli che troverai sono persone per bene, se non le hai già trovate.. e io non voglio che ti succeda"
I: "c-cosa?!" chiese ancora sconvolto.A: "non potevo più rimanere a guarda-" disse prima di essere colpito alle spalle da dei flebili colpi.
Izuku aveva iniziato a 'colpirlo' con dei pugni, volendosi vendicare dello spavento.
Aveva avuto paura sia per la sua incolumità sia, cosa più grave secondo quest'ultimo, che il maggiore potesse odiarlo.
I: "s-stupido! stupido! stupido! stupido! s-stupido! stupido!.." ripeté in loop sfogandosi.
Il corvino dal canto suo non lo interruppe, sia perché i suoi colpi non avrebbero potuto far male nemmeno ad una formica sia perché se lo meritava.
Era stato duro, e già dall'inizio era a conoscenza dell'esagerazione del suo metodo.. ma nonostante ciò voleva essere chiaro e incisivo.
Si girò così da poter avere il più piccolo di faccia, che intanto non smise di dare pugni sul busto del maggiore.
I: "..s-stupido! stupido! stu-"
A: "lo so, hai finito?" lo interruppe.I: "no che non ho finito! s-stupido! stupido! s-stupido! STU-"
A: "basta così.." gli bloccò i polsi con le mani.I: "mi lasci! mi lasci! Lasciami!"
A: "no"I: "cosa?! Lasciami!"
A: "non ti lascerò mai.. non posso"I: "c-cosa dici! sei stupido?!" domandò arrossendo come un peperone.
A: "No, sono serissimo" tirò a se il minore cingendogli il busto con un braccio.
A: "non sopporto tutto questo" disse accarezzandogli con una mano il volto.
I: "p-profes-"
A: "shh.. rimani così e sta fermo" lo strinse di più facendo posare la testa del minore sul suo torace.A: "ora torni a casa e lasci il lavoro?"
I: "t-torniamo a casa.. ma per il lavoro c-ci penserò.. stupito.." rispose ancora abbracciato al corvino.A: "mmh meglio di niente, allora andiamo" si staccò per prendere il borsone nel minore e dargli il cambio.
~SHIP TIME~
passata ormai una settimana dagli ultimi avvenimenti, Izuku continuava ad andare a lavoro.Aveva promesso al corvino di pensarci attentamente, valutando i pro e i contro, per poi di li a poco dargli una risposta.
Intanto ovviamente il corvino non rimase con le mani in mano, ogni giorno andava al 'Red Light Secrets' e prenotava il piccolo tutto per se.
Ovviamente non permetteva a nessuno di toccarlo e prenotarlo, era sempre il più veloce essendo motivato da vari fattori.
In quel tempo capitava sia di fare 'cose' sia di parlare del più e del meno, imparando nuove cose su di loro.
Ad esempio il maggiore aveva scoperto che la maschera che il verde indossava fu messa la prima volta per paura di essere riconosciuto ma poi tenuta in seguito poiché conferiva un aria misteriosa che attirava gente.
E così giorno dopo giorno i due si avvicinarono sempre di più facendo scoprire al corvino quanto in realtà il ragazzo fosse più simile alla maschera che indossasse con gli amici che non a quella che indossasse a lavoro.
Ovviamente non era del tutto una persona innocente e pura come in classe, ma non lo era semplicemente perche quella purezza era stata sporcata dal fato che gli aveva messo i bastoni tra le ruote.
Aizawa era certo che nemmeno lui volesse continuare quel lavoro ma che per una qualche strana ragione si ostinasse a farlo.. e ovviamente il corvino avrebbe indagato a riguardo.
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Red Light Secrets
FanfictionIl professor. Aizawa dopo essere stato trascinato nel più famoso locale nel quartiere a luci rosse, il 'Red Light Secrets', e dopo un po' di riluttanza viene incantato da un prostituto tanto da decidere di passare una notte con quest'ultimo.. mai si...