11. Contrattempo

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Come detto Izuku continuava la sua doppia vita tra scuola e lavoro, e a dirla tutta si sentiva molto meglio da quando Aizawa lo prenotava sempre.

Questo lasciava un senso di sicurezza al minore che non provava da quando ancora era in vita la madre.

Il lavoro era ben pagato, gli permetteva di andare a scuola e sopravvivere, ma sicuramente lo stressava.

Prima che Aizawa scoprisse quel posto il più piccolo era sempre sull'attenti, non doveva mai mostrarsi debole.. sì! stava offrendo il suo corpo ma non voleva far comandare nessuno di loro.

Infatti quando Aizawa la prima volta capovolse la situazione a dire il vero il più piccolo quasi si spaventò, ma vedendo la dolcezza dei movimenti e l'assenza di forza eccessiva gli lasciò carta bianca.

Sapere che Aizawa era sempre il primo a prenotare lo faceva sentire al sicuro, in qualche modo protetto.

A: "bene ora potete andare a casa ragazzi, e mi raccomando studiate" salutò la classe appena la campanella finì.

Izuku aspettò che tutti se ne andassero per ricordare al corvino il suo turno di pomeriggio a lavoro, del quale già lo aveva informato la sera prima.

I: "io vado" salutò quest'ultimo lasciandolo in classe, sapendo che il maggiore non avesse fatto tardi e lo avesse prenotato.

Aizawa, sapendo che il minore prima sarebbe passato a casa per il borsone e poi a lavoro, si preparò con calma.

Inoltre non voleva insospettire la gente stando troppo appiccicato al verde.. non c'era bisogno, avrebbe fatto in tempo come sempre.

Sistemato tutto il materiale, non appena varcata la soglia della porta dell'aula fu bloccato da una figura più bassa.. un suo alunno.

A: "cosa vuoi Bakugo? Serve qualcosa?!"
B: "non so, dica lei" rispose arrabbiato.

A: "cosa vuoi? L'orario scolastico è finito dovresti tornare a casa"
B: "sai?! Ho notato gli sguardi tra lei e il nerd! Cosa crede di fare lei è un professore!" gli ringhiò contro.

A: "cosa?! Dovresti tornare davvero a casa ora, e io ho da fare"
B: "non gli lascio il nerd! Questa è pedofilia, potei denunciarla e così  andrebbe in galera"

A: " 1 Midoriya è maggiorenne e può fare quello che vuole, 2 non sono affari che la riguardano ragazzino, 3 ho da fare quindi ora vada via"

B: "forse non ha capito che deve lasciare il nerd in pace! Se la denuncio comunque rimane un professore che ha una storia con un suo alunno.. non la passerà liscia" continuò a minacciarlo.

Aizawa intanto voleva solo andarsene e correre dal verde, fregandotene del biondino esplosivo che stava imprecando davanti a lui.

Aveva una brutta sensazione e inoltre stava facendo tardi, il non poter controllar e il verde in quel preciso momento lo stava facendo impazzire.

A: "Bene se ti dico come stanno le cose te ne vai?!" chiese stufo e preoccupato per il più piccolo.

B: "Tzk! Dici"
A: "Izuku non ha un lavoro molto bello inoltre viveva in un appartamento che crollava a pezzi, mi sono offerto per ospitarlo.. ma ora ho un brutto presentimento sul suo lavoro quindi vorrei andare a controllare" speigò tutto d'un fiato.

B: "ma cosa dici! conosco la casa di Deku e non è per nulla a pezzi.. inoltre zia Inko non gli permetterebbe mai di lavorare, vorrebbe che si concentrasse solo sullo studio"
A: "sua madre è morta.."

B: "EH?! c-cosa? zia Inko? N-non mi ha detto nulla.."
A: "non voleva fare preoccupare nessuno, ora poso andare a vedere cosa sta succedendo? Ho una brutta sensazione"

Bakugo lo guardò prima sconcertato per poi annuire.. non poteva credere che il nerd, il suo nerd, aveva perso l'unica persona che gli rimaneva della famiglia e non gli avesse detto nulla.

Se solo avesse saputo gli sarebbe stato accanto ma era naturale che il verde non avesse detto nulla, soprattutto a lui che si era distaccato per il troppo orgoglio di ammettere di amarlo.

Ma ora era tardi.. Izuku non lo considerava più e un'altra persona, anche se un po' troppo grande secondo il biondo, si stava prendendo cura del suo tesoro.

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