Why do you love me?

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Carlotta si mise subito in piedi, felice che oggi si celebrasse il suo matrimonio. La signora Vittoria le preparò il vestito, una ragazza il trucco e i capelli, mentre gli invitati si recarono in chiesa. Anche Tom si preparò, specialmente mentalmente per quello che doveva fare, quel giorno avrebbe perso la sua amata per sempre, ma almeno gli sarebbero rimasti gli ultimi momenti felici insieme. Difficilmente si sarebbe dimenticato del bacio.

Si girò sorpreso quando vide arrivare già Carlotta, prendendo sottobraccio la sua migliore amica Nina, che nella mano sinistra teneva una piccola bottiglia di liquore. Carlotta si avvicinò a Jack e poi a lui, portandoli nella piccola stanza dove Tom ascoltava i peccati delle persone.

"Am-Carlotta". Disse immediatamente Tom, cercando di cancellare il nomignolo sbagliato verso la sua amata e futura moglie di Jack.
"Perché ci hai portati qui? Devo celebrare il tuo matrimonio". Chiese Tom, al posto di Jack, forse l'ansia non riusciva a farlo parlare, il che era normale.
"Perché devo darvi i regali di cui ti ho parlato ieri, ma volevo farlo prima delle cerimonia".
"D'accordo".

Carlotta fece uscire dalla manica del suo abito, due fogli di carta e li diede a Jack e Nina, dicendo loro di aprirli solo dopo aver ascoltato il suo discorso.

"Anche se il mio cuore era occupato, capii fin da subito che saresti stato una presenza importante nella mia vita, ma se avessi saputo quello che so adesso, ti avrei sbattuto fuori casa, ma ogni donna vuole la sua vendetta caro maritino mio". Gli mandò un bacio, per poi sottrarre la bottiglia di liquore a Nina, buttandola per terra e rompendola.
"Dai sempre la colpa ad un tuo lontano ex, che a 14 anni ti fece provare la tua birra, facendoti diventare un alcolizzata, ma la colpa è solo tua. Sei tu che non sai dire addio all'alcol, ma non ti preoccupare ci penserò a levarti di mezzo questo vizio, prima che lo faccia la morte". Sorrise diabolica. Carlotta in quel modo Tom non l'aveva mai visto, ed era un bene che quella cattiveria era rivolta solo a Nina e Jack.
"Piccola mi dispiace così tanto, non volevo tradirti è tutta colpa di Nina!" Jack puntò il dito contro Nina, per pulirsi di quel tradimento.
"Cosa? Io ero ubriaca quella sera, potevi allontanarti invece che portarmi a letto!" Si difese subito. La loro conversazione fu interrotta dalla risata di Carlotta.
"Ma quanto saresti stupidi voi due, non c'è da meravigliarsi che riusciate ad andare d'accordo. Adesso che ho le prove sufficienti del vostro tradimento, io potrò vivere la vita perfetta".
"E come? I soldi del divorzio non li avrai, noi non siamo sposati".
"Non cantare vittoria marito mio, i fogli che vi ho dato sono due contratti che voi, due giorni fa, avete firmato e mi dovete 180.000 mila dollari a testa per il vostro tradimento". Nella stanza entrò un altro uomo, l'avvocato di Carlotta, che spiegò tutto quello che avrebbero dovuto fare per saldare il debito.
"Vieni con me, devi aprire il tuo regalo".

Carlotta prese per mano Tom, portandolo via di lì, fermandosi una volta rimasti soli.

"Questo è il mio regalo per te". Sorrise Carlotta, passandogli una piccola scatolina. Tom la prese, trovandoci due fedi.
"Una mia e una tua, ti piacerebbe sposarmi?"
"Dovevo chiedertelo io". Rise Tom, mettendosi l'anello, intravedendo il suo nome inciso.
"Non vedo l'ora di essere tuo marito". La baciò.
"In teoria sei ancora un prete, quindi io e te adesso siamo realmente marito e moglie. Andiamo a goderci la nostra giornata".

Come nei film corsero lontani, preparandosi per la loro nuova vita, che si erano immaginati già da tempo, godendosi anche i soldi di Nina e Jack, dovranno lavorare tanto per essere liberi da quella cifra.

Buon pomeriggio💕
Ecco qua i regali di Carlotta. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento🥰

Vi amo 3000❤️