"Spero tu ti sia divertita". Disse Jack, accompagnando Carlotta alla porta.
"Si, sei simpatico, anche se sembri uno stronzo dalla faccia".
"Viva la sincerità". Rise.
"Io vado, ciao". Aprì la porta, salutando con la mano. Una volta dentro si tolse le scarpe e appoggiò la borsa, prendendo il telefono e le chiavi, che caddero per terra. Si abbassò e fu allora che vide, nella fessura della porta, un foglietto. Lo prese e vide che fosse una lettera scritta a mano e già sapeva di chi si trattasse.La prese e corse di sopra, chiudendosi in camera sua e non salutò sua madre, che avrebbe tanto voluto, sapere cosa fosse successo, se si fosse divertita o se provasse qualcosa per Jack. Chiusa in camera sua, si sedette e guardò il foglio, sapeva fosse lui, anche se non c'era il suo nome.
*19 aprile ore 17:30, quarto giorno di vacanza di Carlotta*
"Come stai?" Mi chiede, mentre taglia la legna per il camino.
"Sto bene, come ti avevo detto ieri, è soltanto un graffietto". Mi sedetti sull'erba.
"Prevenire è meglio che curare, ed io ne so qualcosa". Si asciuga il sudore sulla fronte.
"Sei stanco?"
"Un po', ma sarà un inverno gelido, quindi devo prepararmi".
"Posso provarci?"
"No, se ti facessi male, tua madre mi ucciderebbe. So che un giorno, arriverà la mia ora, ma desidero fare ancora altre cose".
"Tipo?"
"Vorrei andare in Norvegia, da quando sono nato, non mi sono mai mosso da qui, mi merito una piccola vacanza. Qual è il tuo desiderio?"
"Voglio che qualcuno mi scriva una lettera. Sai di quelle belle, che mi è capitato di leggere in qualche libro o sentito tramite i film. Voglio che la persona che mi abbia scritto, ci metta tutto l'amore possibile su quel foglio, ma tutte le volte che dico di voler ricevere una lettera, tutti si mettono a ridere".
"Perché?"
"Perché per loro è molto più importante un messaggio su whatsapp che una lettera".
"Prima o poi troverai qualcuno che ti scriverà una lettera e ti farà piangere". Mi sorride.
"Lo spero. Ti va qualcosa di fresco da bere? Prima magari fatti una doccia".
"Finisco e ci prendiamo un tè insieme". Continua a tagliare la legna e io lo guardai, aspettando.*24 maggio, oggi*
Perché mi aveva scritto una lettera? Cosa voleva da me? Presi il foglio, no, Carlotta, non aprire la lettera. Devi dimenticarlo e andare avanti, altrimenti continuerai a soffrire.
Lasciai la lettera sulla cattedra e buttai alle spalle il passato.Buonasera💕
Stavo impazzendo per arte ma vabbè. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento🥰Vi amo 3000❤️
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Why do you love me?
Fanfiction(Non fate caso a tutto quello che leggerete, è frutto della mia immaginazione e, se non vi dovesse piacere ciò che scriverò, passate avanti e non rompete, grazie🧡) "Carlotta, tesoro cos'hai? Non vedevi l'ora di tornare a casa, di lasciare questo po...