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"Ehy ti andrebbe di vederci oggi?" Le chiese con un sorriso Jack, mentre entrambi finivano di prepararsi lo zaino

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"Ehy ti andrebbe di vederci oggi?" Le chiese con un sorriso Jack, mentre entrambi finivano di prepararsi lo zaino.
"Non so se mi va di uscire". Chiuse l'ultima zip, per poi caricarsi lo zaino sulla spalla destra. Si alzò uscendo dalla classe e Jack la seguì subito, replicando la velocità dei suoi passi, per starle accanto.
"Sarà soltanto una passeggiata, così ci conosciamo meglio". Continuò a sorriderle e Carlotta capì immediatamente, che Jack non l'avrebbe lasciata in pace, fin quando non avrebbe accettato.
"E va bene, ci incontriamo davanti scuola alle cinque". Alzò la mano salutandolo, per poi salire in macchina e tornare a casa insieme alla madre, che le chiese cosa avesse fatto a scuola e se il compito fosse andato bene.

Dopo pranzato, la madre di Carlotta guardò la tv, invece lei incominciò a prepararsi per il suo appuntamento. Passò mezz'ora a scegliere su cosa indossare, indecisa su molte cose e, non conoscendo Jack, i dubbi si erano ingigantiti da soli, invece di sparire. Alla fine optò per un vestito nero e convers. Si sistemò il trucco, si lavò i denti, mettendosi in bocca anche due cicche alla menta forte e poi passò ai capelli. Li lasciò sciolti, prese due ferretti e li sistemò ai lati della testa, tenendo ferme le due estremità. Nella borsa mise tutto l'occorrente, praticamente nulla, se non per i fazzoletti, le cuffie, le chiavi e per ultimo il telefono. Un po' di profumo, adesso si che era perfetta.

Si avvicinò allo specchio, guardandosi per la prima volta da quando aveva iniziato a prepararsi. Lasciò che i suoi occhi percorressero la sua figura attraverso lo specchio, quando notò la cicatrice sul ginocchio sinistro. Immediatamente la sua mente, attraverso gli occhi, le fece ricordare un vecchio flashback.

*18 aprile ore 08:45, terzo giorno di vacanza per Carlotta*

Mamma aveva insistito, pur trovandomi in vacanza, di alzarmi presto la mattina. Bussò alla mia porta verso le sette, e non si fermò fin quando non le ho aperto la porta in pigiama e con gli occhi pieni di sonno, sentendomi in imbarazzo quando, dall'altra parte del corridoio, vidi lui. Era sveglio, già preparato e felice per questa nuova giornata. Vedendomi, alzò la mano salutandomi con un bel sorriso sulle labbra, io abbassai di fretta lo sguardo e poi mi preparai, scendo a fare colazione. Mi riempì una tazza di latte freddo, lasciandomi mettere un po' di caffè da mamma, e poi lasciai casa, alla ricerca di campo per chiamare le mie amiche e sapere come stavano, cosa facevano e quanto fosse bella la loro vacanza, rispetto alla mia.

Mentre camminavo, guardando lo schermo del cellulare e non i miei piedi, inciampai su qualcosa e mi ritrovai a terra. Mi misi subito in piedi, anche se provavo dolore al ginocchio sinistro, mi ritenni fortunata che nessuno vide la mia caduta.

*Ho scampato una figura di merda*, pensai inconsciamente.

"Carlotta, stai bene?" Mi chiese lui, avvicinandosi preoccupato. Okay come non detto, qualcuno mi ha visto.
"Si, non ti preoccupare". Sorrido imbarazzata, non sarà così difficile dimenticare una giornata del genere.
"Sei ferita". Abbassai lo sguardo e notai un graffio al ginocchio sinistro, dove usciva un po' di sangue.
"Tranquillo, è soltanto un graffietto, ho avuto di peggio". Lo tranquillizzai subito, d'altronde non era nulla di così grave, rispetto alle cadute che ho avuto in passato.
"Aspetta ti aiuto". Mi prese per mano e mi portò in chiesa, essendo un po' lontani da casa. Mi fece sedere sulla panchina, dove solitamente le vecchie, si sedevano per ascoltare la messa o semplicemente pregare. Appoggiò un fazzoletto sul ginocchio, così da far fermare e asciugare il sangue, fino a crearsi la crosta su, poi una garza per tenere fermo il fazzoletto.
"Guarda che non c'era bisogno". Mi metto in piedi.
"Comunque grazie". Gli sorriso, lasciando la chiesa, mentre lui rimaneva lì.

*23 maggio, ore 20:08*

Stavo per scrivere un messaggio a Jack, dicendogli che non volevo più uscire, ma poi ho cancellato il messaggio. Basta pensare a lui, devo godermi la vita. Mi asciugai una lacrima, per poi andarmene e aspettare Jack.

Buonasera💕
Ho scritto il prologo del mio libro, ecco perché non ho postato prima. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento🥰

Vi amo 3000❤️

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