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Mi passa il ghiaccio e io ne approfitto per passarmelo su tutta la pelle, guardando alcune gocce scivolare, ho il corpo che va a fuoco per il caldo

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Mi passa il ghiaccio e io ne approfitto per passarmelo su tutta la pelle, guardando alcune gocce scivolare, ho il corpo che va a fuoco per il caldo. Sono sdraiata sul pavimento, prima era fresco ma adesso è caldo. Per il calore sarà la quarta volta che mi ritrovo senza forze, sul punto di svenire.

"Magari con questo ti riprendi". Tom mi passa un bicchiere trasparente con dentro acqua e vitamine, per rimettermi in sesto.
"Grazie amore". Bevo piano piano, cercando di sentire la forza delle vitamine, ma i minuti passano e la situazione non cambia.
"Ti senti un pochino meglio?" Mi chiede.

Mi sento una merda. Tom mi ha portato in vacanza, solo che il caldo mi ha colpito più forte rispetto agli anni precedenti. Non riesco a fare nulla, se non farmi dolce per rinfrescarmi e mangiare solo gelati e ghiaccioli. Il condizionatore è sempre accesso e sono lì vicino, che cerco di riprendermi. Entro nei negozi per rinfrescarmi, non compro nulla, o al massimo solo insalata.

Da quando ho messo piede qui in spiaggia, mi sono sentita male, anche se l'effetto doveva essere il contrario. Questo posto costa 268 dollari al giorno e, per colpa mia, Tom non si è goduto neppure un giorno di vacanza. Sono una persona orribile. Mi metto in piedi, con le gambe un po' tremanti e la testa pesante, ma riesco ugualmente a restare in piedi, senza cadere.

"Si amore". Cammino verso la nostra camera, prendendo la borsa e incominciando a mettere cose dentro.
"Sicura? Altrimenti rimaniamo qui, ti ordino qualcosa". Dice subito.
"No, dobbiamo divertirci!"
"Siamo venuti in vacanza per rilassarci, per goderci questo posto, non sarò io a rovinare tutto".
"Non voglio che la tua situazione si aggravi, mi sentirei in colpa". Si avvicina a me.
"Tranquillo, nella borsa ho tutto l'occorrente per stare bene, andiamo a divertirci".

Gli prendo la mano e lasciamo la casa che abbiamo affittato per tre mesi. Tom porta la mia borsa, così che io non mi affatichi, visto che pesa un pochino con tutto quello che ci ho messo. Rimane sempre al mio fianco, rimanendo serio ma si diverte ugualmente. Ridiamo, ci fermiamo per me per prendere qualcosa e anche cenando con qualcosa che troviamo per strada.

"Visto che bella serata". Lo guardo.
"Molto bella. Ti senti bene?"
"Si, sono solo stanca, devo dire che le pillole e le salviette bagnate mi hanno aiutato".
"Sono felice di questo". Mi lascia un bacio, sedendosi al mio fianco e guardando il cielo.
"Anche la prima volta che ci siamo incontrati, stavamo guardando il cielo stellato".
"Forse le stelle ci hanno sempre mostrato il nostro destino, ma spaventati non gli abbiamo dato retta".
"È un bene che le cose siano cambiate". Mi lascia un altro bacio Tom.
"Già". Mi avvicino di più a lui, abbracciandolo.
"Ti amo moglie". Mi sussurra nell'orecchio.
"Ti amo marito". Gli rispondo con il sorriso, ormai moglie e marito sono diventati i nostri nomignoli.

Abbracciati rimaniamo a guardare le stelle, mentre il vento ci accarezza, come una mamma alle guance del proprio piccolo.

Buonasera💕
Ultimo capitolo di questa storia. Sul mio profilo, ne trovate un'altra, non vi abbandonerò mai, promesso. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere per un'ultima volta con un commento🥰

Vi amo 3000❤️

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