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Passarono molti anni da quella sera, con precisione 10

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Passarono molti anni da quella sera, con precisione 10. Carlotta viveva con un peso sul cuore, che nessuno conosceva, oltre a lei, ma oltre a quel segreto, c'era un altro peso: Jack. Alla fine quell'appuntamento creò una lunga catena, fino a far trasformare Jack e Carlotta in una coppia.

Vivevano due vite separate, Jack aveva un lavoro che lo occupava tutta la settimana, alcune volte anche il weekend, invece Carlotta aveva un lavoro che, pur riempiendole le giornate, riusciva sempre a trovare un po' di tempo per sé e per le sue passioni. Quell'amore sbagliato, ma pur sempre bello, le aveva aperto un mondo nuovo, una Carlotta nuova. La fotografia, l'arte e la moda, la rendevano una donna identica alle altre, ma le dava un senso di libertà unico.

Carlotta si pettinò i capelli con il classico pettine che aveva da anni ormai, ricordava ancora il giorno in cui lo comprò, insieme a sua madre. La porta si aprì, Jack entrò, lasciando la valigia e avvicinandosi alla sua fidanzata. Le avvolse le braccia al collo per poi darle un bacio.

"Ciao amore". La salutò.
"Com'è andato il viaggio?" Chiese Carlotta.
"Bene". Carlotta appoggiò le sue mani sulle guance di Jack.
"Allora perché sei nervoso?" Gli chiese.
"Perché voglio chiedere alla ragazza più bella del mondo, di diventare mia moglie?" Le mostrò l'anello che aveva comprato.
"Si". Emozionata Carlotta si fece mettere l'anello, per poi baciare il suo fidanzato.

Il suo cellulare suonò, Carlotta lo prese. Era Nina, la sua migliore amica. Rispose alla sua chiamata, dopo qualche squillo.

"Ciao amicaaa".
"Sei ubriaca?" Le chiese.
"Un pochino, non devi dirmi niente?"
"Come fai a sapere che Jack mi ha fatto la proposta?"
"È venuto da me per chiedermi un consiglio. Ti piace l'anello? Mia scelta".
"Devo dire che me l'hai fatta sotto il naso, comunque ottima scelta, mi piace davvero tanto".
"Non c'è di che. Sei pronta per il matrimonio? Mi ricordo che, quando uscivi con Jack, parlavi sempre di una persona di cui ero follemente innamorata. L'hai dimenticata?"
"Ho bisogno di una doccia, prima di chiamare tutti e dare la bella notizia, ci sentiamo dopo".

Chiuse la chiamata, per poi dirigersi in bagno e immergersi nella vasca. Guardò l'anello, per poi toglierselo e appoggiarlo lontano da lei. A breve si sarebbe sposata, ma davvero amava Jack? Davvero l'aveva dimenticato? Davvero era pronta ha voltare pagina? Come si era ripromessa tanti anni fa.

"Magari..." disse a voce bassa, così che Jack non potesse sentirla.
"Potrei leggere la sua lettera?" Si asciugò le mani, per poi prendere la lettera, che aveva nascosto in bagno, così che nessuno potesse trovarla e leggerla. Jack era un uomo molto geloso e non voleva rovinare tutto.

Cara Carlotta,
Scrivo questa lettera, perché il sonno questa sera non bussa alla mia porta e il mio cuore desidera un po' di pace. Questo foglio, preso da non so dove, ho deciso di scriverti una lettera, così che il tuo sogno si avverasse. La posta da me è molto lenta, quindi credo che arriverà fra un mese, se ho fatto bene i miei calcoli. Ti scrivo, perché voglio dirti che mi manchi, non te ne sei ancora andata, ma quando non ci sarai più, sentirò la tristezza avvolgermi. Mi mancheranno le nostre chiacchiere, la tua curiosità, il tuo amore per la mia stanza e libreria, so che hai preso tu quel libro, puoi tenerlo, ne prenderò un'altra copia. Non so cosa ci succederà, ma sento arie negative, non ridere mentre leggerai ciò. Ti amo Carlotta, l'ho capito dal primo momento che ti ho vista, quando spaventata mi hai chiesto aiuto per la macchina di tua madre. Ho cercato di respingere i miei sentimenti per te, ho cercato di fingere che non sia mai successo nulla fra di noi, ma quel bacio non posso dimenticarlo, non posso dimenticare la dolcezza che ci hai messo, fino ad amarci ed unirci sul prato. Purtroppo, per quanto vorrei tenerti con me, devo lasciarti libera, altrimenti l'amore che provo per te, potrebbe ucciderti e io voglio il meglio per te. Non so cosa ci succederà, ma sappi, che io non ti dimenticherò mai Carlotta. Addio per sempre...

-Tuo, Tom.

Leggendo quella lettera, Carlotta scoppiò a piangere, adesso era più confusa di prima...

"Amore". La chiamò Jack.
"Dimmi". Si asciugò le lacrime.
"Dove vorresti la cerimonia?" Le chiese. Adesso sapeva cosa fare.

Buonasera💕
Ho mal di testa, ma ci tengo a questa storia, quindi posto ugualmente. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere con un commento🥰

Vi amo 3000❤️

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