•Capitolo 21•

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Ashley's pov

Apro pigramente un occhio e per poco non urlo. Tim è proprio lì, attaccato a me con il volto rilassato che dorme. Sono schiacciata tra lui e il muro e non trovo una via per uscire o arrivare al telefono senza svegliarlo, decido quindi di andare sul giocoso. Mi avvicino al suo orecchio e urlo

"BUONGIORNO COWBOY!"

"Dio santissimo cielo, Ashley giuro che ti ammazzo" dice svegliandosi di botto

"No non lo faresti mai e lo sai" rispondo giocando con i suoi capelli

"Forse hai ragione" dice sorridendo

"Solo forse? Dai scansati che devo andare a lavarmi che sono inguardabile" gli dico spostandolo di lato

"Va bene, ecco a te nana" risponde alzandosi dal letto

"Tu sentiti pure a casa. Le regole sono poche: non entri in stanze chiuse, non rubi i miei biscotti e tre non si urla a meno che non stia per morire" spiego

"Ok capo, scendo a preparare la colazione allora. Desideri particolari mia cara?" domanda altezzoso

"Si che non rubi i miei biscotti e smetti di chiamarmi cara" rispondo guardandolo male

"Bene andrò a mangiare i biscotti allora mia cara" continua mettendosi a ridere

"Non ti devi azzardare!" esclamo saltandogli addosso

"Bastava dirlo che mi volevi stare addosso, nessun bisogno di litigare" dice Tim malizioso

"Vaffanculo va Tim" lo mollo e vado in bagno

Sento che chiude la porta e finalmente sono sola, apro il getto d'acqua e mi ci butto per togliere la sensazione di sporco che avevo addosso. Passo il corpo con un bagnoschiuma al lampone dall'odore intenso, lascio che esso mi avvolga completamente e poi, dopo aver sciacquato via tutto, esco dalla cabina. Mi vesto con una maglia corta gialla e degli short neri i capelli li lascio sciolti e scendo giù per capire se Tim non ha fatto esplodere casa o peggio mangiato i biscotti. Faccio i gradini di corsa praticamente e arrivo in cucina a vedere cosa combina il ragazzo, mi torvo qualcosa di strano: la tavola è completamente vuota. Mi guardo attorno e vedo che I fornelli sono intatti, il frigo integro e le credenze tutte a posto insomma di Tim nemmeno la traccia. Guardo nelle altre stanze, nel salotto, persino nel secondo bagno nulla di nulla.

Stranissimo
Vero
Alquanto

Salgo di nuovo in mansarda e prendo il telefono per chiamarlo, apro la rubrica e cerco il suo numero; chiamo. La sua suoneria inizia a squillare nello zaino e lo tiro fuori per spegnere, inevitabilmente vedo il nome del mio contatto sul telefono: Nana ♡

Quel nome me lo ha dato quando, in terza media, lui mi superò di altezza e dato che avevo smesso di crescere e lui no ha iniziato a chiamarmi così; la trovavo carina come cosa... eppure questo non mi aiuta in nessun modo a torvarlo. Se non si è portato via le cose non poteva essere lontano, anche perché chi esce senza telefono?
Decido quindi di controllare di nuovo in tutte le stanze anche quelle chiuse, senza molto successo.... dove cazzo si è nascosto?!

Esco in giardino ormai esaurite le possibilità dentro casa e lo trovo seduto sui gradini del patio, con le braccia sulle ginocchia e sguardo perso.

"Madoo mi hai fatto prendere un colpo! Che fai qua fuori?" chiedo mettendomi seduta vicino a lui ridendo

Non risponde, è come assente.

"Oii Tim, mi senti? Tutto ok?" inizio a preoccuparmi

Ancora nulla

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