•Capitolo 3•

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Esco finalmente da quell'inferno di scuola e mi catapulto nella marmaglia di ragazzi che sosta all'esterno dell'edificio. Cerco di farmi spazio tra tutte quelle persone e spintonando un po' riesco a trovare una via d'uscita.

Che schifo, odio quando ti intrufoli tra la gente così. Chissà cosa hanno toccato, ew i germi...
Stai zitta va, che qui c'è ben poco da lamentarsi.

Prendo una boccata di aria fresca, ma inquinata, appena uscita da quell'ammasso di persone e mi avvio verso casa. Un leggero vento soffia tra i miei capelli scompigliati dalla lunga giornata che mi sono lasciata alle spalle, il sole è stato oscurato da alcune nuvole che non promettono nulla di buono. Infatti dopo poco le prime gocce di pioggia scendono dal cielo e cadono sulla mia testa, qualcosa mi blocca in mezzo al marciapiede e lascio che la pioggia mi bagni completamente.

Che diavolo stai facendo?! Vuoi per caso ammalarti?
Non sarebbe così male
Muovi quelle gambe e vattene a casa, pirla!
No aspetta, lasciami godere questo momento.

Alzo la testa al cielo e mi dimentico di tutto, lascio che la pioggia lavi via ogni cosa da me: ogni pensiero e preoccupazione.
Quel momento dura ben poco però, una mano mi afferra e le gocce d'acqua smettono di cadere sulla mia testa. Avevo i capelli fradici, proprio come i vestiti e le mie scarpe in tela, il poco trucco che avevo indossato quel mattino si è sciolto completamente e cola lungo le mie guance. Alzo lo sguardo per capire chi mi avesse tolto da quello stato di libertà e vedo Matthew che mi guarda con occhi affascinanti.

"Che c'è? Hai visto un fantasma per caso?" dico scherzosa

"Ahah" ridacchia in modo leggermente forzato

Mi meraviglio se sentirò mai una sua risata genuina...
Sì, appena lo baci vedrai che sorriderà veramente
Ma che stai dicendo?! Io? Baciare Matthew? No no, lo conosco da neanche un giorno
Però non hai detto che non lo faresti
Stavo per dirlo ma mi hai interrotto
Si si certo

"Ehm posso andare ora, oh mio salvatore? O dobbiamo stare qui a contemplarci all'infinito?" dico spostandomi lentamente

"Per me possiamo anche stare qui" risponde sfacciato afferrando nuovamente il mio polso

Non credo alle mie orecchie, sul mio volto è dipinta un espressione da ebete e il cervello ci mette un millennio a processare quelle parole così inaspettate.

"Che c'è hai visto un fantasma?" dice imitando la mia voce

"Uh io... che... non sto capendo!" balbetto confusa

"I am not that innocent" dice Matthew con un inglese impeccabile

"Non ti aspettavo così sai, novellino. Sappi che se questo è il tuo modo di conquistare le ragazze stai fallendo miseramente..." lo prendo in giro

"Ok, posso almeno accompagnarti a casa?" continua lui tornando a essere tranquillo e pacato

Dannazione, alla faccia del bipolarismo
Eh già, hai proprio ragione
Sono commossa
Solo per sta volta eh, non aspettarti che sia sempre così

"Uhm si ok" gli dico mentre cerco di capire cosa stesse succedendo

I suoi occhi grigi sono impiantati sui miei e nulla sembra staccarli da me. Anche io per qualche motivo non riesco a distogliere lo sguardo dal suo, come se fosse incollato con la super colla.

Io so benissimo il motivo
Non dirlo
Sei innamorata
E niente lo hai detto! NO! Non sono innamorata, affatto. Mi fa strano quel ragazzo...
Ma te ne sei innamorata lo stesso, perché chi poteva innamorarsi di un bipolare se non tu?
La smetti? Non sono innamorata fine del discorso.

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