*Qualche giorno dopo*
Corro su e giù per casa mia in preda all'ansia: è arrivato il Prom. Non mi sentivo pronta né fisicamente né psicologicamente. Il mio abito adagiato sul materasso del letto è bello ancora più di quando l'ho comprato e mi sento al settimo cielo alla sola idea di indossare una tale meraviglia. Mi trucco e intanto i miei capelli vengono spazzolati e arricciati da mia mamma che, con pazienza magistrale, sopporta ognuno dei miei scleri. Parlo a raffica di qualsiasi cosa mi passi per la testa e lei mi rassicura in ciascuno dei miei dubbi e insicurezze. Non era la prima volta che andavo al Prom, ma si sa che quello dell'ultimo anno è sempre più speciale degli altri.
"Fatto, ora vado a prendere una cosa" esce dalla stanza non appena è felice del lavoro sui miei capelli
Tolgo dal volto il pennello che stavo usando per rifinire l'ombretto e vedo finalmente il prodotto finale: raccolti in alto con lo stesso fermaglio che avevo usato a casa di Lucy, solo fatti trecento volte meglio. La morbidezza con cui cadono sulla mia schiena quasi faceva venire i brividi.
"Va bene, io infilo il vestito"
Prendo in mano il mio miracolo della sartoria moderna e lascio che il tessuto morbido dal colore blu elettrico mi passi velocemente lungo il corpo. Chiudo la cerniera per far risaltare il punto vita che tanto mia mamma adora e infine sistemo gli ultimi dettagli tra cui scarpe e gioielli vari.
"Sei stupenda amore" mio papà si affaccia alla porta
"Grazie papà!" sorrido con gioia
"Io e la mamma abbiamo deciso di prendere un pensiero mentre eravamo via, per celebrare la fine del tuo percorso di studi" mi porge una scatola dalle dimensioni ridotte
Sorpresa da questo gesto prendo la scatola e sfilo con delicatezza il fiocco bianco che la chiude. Davanti a me c'è una bellissima collana di diamanti Swarovski.
"È stupenda, grazie!" corro ad abbracciare mio papà e anche mia mamma si era affacciata nel mentre
Mio padre afferra delicatamente il gioiello e mi fa cenno di girarmi; sposta i capelli dalla schiena e chiude la collana che completa alla perfezione il mio outfit. Mi sento per la prima volta nella mia vita come una vera donna, non più una ragazzina. Suona il campanello, guardo l'ora: 19:03.
Matt's pov
Infilo la giacca sulle spalle, ne era passato di tempo dall'ultima volta che mi sono vestito così elegante. Non mi ero più visto in giacca e cravatta da quando mia mamma si era sposata con il suo secondo marito. Io e il mio patrigno non avevamo mai avuto un grande rapporto, non che lo odiassi ma sicuramente avrei preferito di gran lunga trascorrere la mia adolescenza con mio papà biologico. Con il mio vero padre i rapporti sono andati via via a perdersi nell'abisso del tempo e ormai sono due anni che non lo sento più. Spesso mi manca ma penso che se lui avesse voluto mantenere il legame con il suo primo figlio si sarebbe impegnato di più.
"Dove vai Matt?" si affaccia Beth alla mia stanza
"A una festa" rispondo sistemando i pantaloni
"Con Ashley?"
Sorrido "Sì, con Ashley" le do un bacio sulla fronte
"Divertiti, me la saluti vero?"
"Certo Beth"
"Matthew veloce, dobbiamo andare!"esclama mia mamma dal piano di sotto
"Arrivo!"
Salgo in macchina e poco dopo siamo arrivati davanti a casa della ragazza. Mi faccio coraggio e, sceso dalla macchina, vado verso la porta: suono.
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Hometown
Teen FictionPiacere, Ashley... ho una vita perfettamente normale e molto monotona. La mia coscienza è come una amica per me anche se è alquanto insopportabile, ma devo conviverci giusto? Come dicevo nella mia vita non è successo nulla di speciale fino al giorno...