•Capitolo 25•

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Matt's pov

La sveglia suona, non ho voglia di andare a scuola ma è l'ultima settimana e poi ci sono gli esami finali. Sono al passo con il programma, grazie a dio a Vegas non ci sono solo casinò, ma nonostante tutto ho un ansia tremenda.
Mi alzo dal letto, assonnato, con i capelli arruffati e pochissima voglia di vivere.

Un grandissimo classico, pensa che questo è l'ultimo lunedì di scuola
Già, poi solo estate
Vai a scuola con gli altri?
Ovviamente

Mi faccio una rapida doccia e mi vesto con dei pantaloni corti della Nike e una maglia nera. Faccio colazione e dopo aver salutato tutti, ancora assonnato esco di casa. Puntuale come un orologio svizzero passa Ashley. Indossa un top violetto, dei pantaloni larghi di jeans e le sue solite converse bianche; i capelli li ha raccolti in alto con una coda. Non mi vede, è concentrata sul suo telefono. Attraverso e la colgo di sorpresa facendole fare un balzo per lo spavento. Mi colpisce sul braccio con un pugno ben poco delicato, indieterggio in segno di resa.

"Completamente impazzito sei?! La prossima volta ti arriva dritto in faccia" mi minaccia alzando il pugno

"Wooo tranquilla, giù le armi. Giuro non lo farò più"

"Ti conviene, solo perché andiamo insieme al Prom non vuol dire che ti è permesso fare quel che vuoi" dice "Sei ancora il novellino, o dovrei dire il finto novellino?"

"Che intendi?"

"Oh ma per favore, come se non lo sapessi che sei nato qua..."

"Lucy..."

"La mia migliore informatrice, ma sai è divertente perché non ti ricordi nulla"

"Sì beh, una cosa me la ricordo" dico

"Sentiamo" dice con un velo di curiosità

"Un parco o qualcosa di simile in cui io e... una mia amica avevamo giocato quasi ogni giorno da piccoli. Poi sono andato via, non l'ho più vista; so solo che lì era il nostro covo per trovarci di nuovo. Vado lì ogni giorno nella speranza che ricordi"

"Ah capito, mi ci porterai mai? Magari lo conosco" dice Ashley mentre camminiamo

"Perché dovrei? A quanto pare tu sai tutto, trovalo da te" rispondo

"Sfacciato, odioso. Beh se mai ti viene voglia dimmelo, ad ogni modo è blu il vestito, mica che poi non siamo abbinati mister colori accesi" mi risponde

Non posso fare a meno che sorridere

"Che ridi a fare? Ciao Thomaaaas" la ragazza sfreccia verso il suo amico

"Ah che bello oggi gentile" sospira Thomas

"Sì la razione di cattiveria me la sono sorbita io" dico salutando

"Fortunati" mi dice il ragazzo

"Oh ma come siete noiosi, dai muovetevi che un bradipo paralizzato è più veloce" scherza la ragazza

"La prendo sul personale questa" dico io

Ci raggiunge anche Luke e la nostra compagnia si avvia verso la scuola per un ultimo lunedì... che cosa strana da pensare.
Appena arrivati, Ashley va a salutare Lucy come sempre e poi quest'ultima saluta anche noi ragazzi. Abbraccia Luke e vedo il viso del ragazzo diventare paonazzo al gesto di Lucy, non se lo aspettava. Nonostante sia qua da poco ho subito capito la dinamica nel gruppo. Thomas è quello gentile e allegro nel gruppo, una spalla sicura in caso di bisogno; Luke un ragazzo sveglio e senza pregiudizi con una palese cotta per Lucy; quest'ultima è la "mamma" del gruppo, sempre disponibile e poi Ashley... Ashley è il fuoco che fa bruciare il nostro gruppo, colei che porta il sorriso sul volto di tutti e che vuole essere indipendente ad ogni costo da tutto. Io? Io cosa sono per tutti loro? Solo Matt, quello strano o qualcosa di più?

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