•Capitolo 26•

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Lucy♡

Vieni al bagno
Secondo piano
Urgente

Dammi tre minuti e sono lì

Ti aspetto ai lavandini

Okok
Sto arrivando

Sono grata di poter contare sulla mia migliore amica in ogni momento senza esitazione. Mi avvio verso il luogo dell'incontro ed entro nel bagno, non mi sembra che ci sia nessuno dentro. Appoggio le mani sul lavandino e mi guardo allo specchio alla parete, ho il mascara sbavato e gli occhi arrossati: sono impresentabile. Ma non fa nulla. Con Lucy non importa il mio aspetto fisico, a Lucy importa solo che io stia bene, che sia a mio agio e che non mi senta inadeguata. Lucy è il nome più azzeccato per lei, come dice Luke: è la luce nei nostri momenti bui... non potrò mai ringraziarla abbastanza. La porta si apre e mi si para davanti proprio Lucy, con il fiatone per aver corso su le scale. Le sorrido e lei mi abbraccia, senza dire una parola.

"Che è successo?" domanda poi

"Barbie e il suo migliore amichetto Justin il coglione si sono divertiti a provocarmi, solo che sta volta ha funzionato... sono dovuta uscire dalla classe per evitare di scoppiare in lacrime davanti a tutti, anche perché è successo di nuovo" rispondo "Mentre ero fuori mi è venuto a consolare Jacob... è gentile, mi piace come ragazzo. Ha buone intenzioni, non se la tira e soprattutto è senza pregiudizi per nessuno"

"Ah beh, mica male! Altro?" dice spiazzata la mia amica mentre mi porge dei fazzoletti umidi per sistemarmi il mascara

"Si"

"No seria?"

"Matt mi fa che dobbiamo vederci al parco pomeriggio... si comporta strano quando siamo da soli... poi non so ha detto che deve spiegare tante cose"

"Che parco?"

"Non l'ha detto, lo incontro a casa sua... e se fosse quello del sogno? Quello dove poi c'era Tim? O quello della foto?"

"Non so, non ho soluzioni per questo mi dispiace ma se vai saprai quello che devi sapere. Matt non ci girerà molto intorno"

"Non so, è stato sempre molto a suo agio con me sin da quando è arrivato. Non mi convince, per nulla"

"Forse è un bene non credi, sei la prima che gli ha parlato. Cerca di integrarsi nella sua vecchia città e io apprezzo i suoi sforzi"

"Anche io, perché essere esclusi non è bello ma non sono sicura di cosa vuole da me. Fa gesti strani ogni volta, temo ci sia di più sotto"

"Non so cosa dirti Ash, tu cerca di non pensarci troppo e lascia che la tua vita ti porti quello che deve. Sei forte per battere tutto, nel caso ci siamo noi tutti e Tim è anche i tuoi genitori. Tranquilla che non ti accadrà nulla" conclude Lucy

Usciamo dal bagno, risvegliate dalla campana. Ho due ore buche, fino a pranzo sono libera poi un'ora di mate con Luke e siamo a posto per oggi. Esco nel giardino della scuola e scrivo a Tim.

Cowboy ♧

Non lo vedrai mai
Ma
Scrivo cmq
Mi manchi
Oggi sono stata di nuovo male
Ora meglio
Appena puoi chiamami
Anche se sono fuori oggi
Ti amo ♡
A presto

Esco dalle chat e infilo le cuffiette: ho bisogno di una pausa, è troppo tutto assieme. Mi sdraio sull'erba fresca, sento che mi solletica il viso dolcemente. Che bella cosa la natura

***

Suona la campana dell'intervallo tra le lezioni e il pranzo. Il momento in cui le classi si svuotano e le panche della mensa si riempiono di adolescenti affamati. La coda per prendere la propria porzione è sempre esageratamente lunga, ma con un po' di pazienza tutto fila per il meglio e si riesce a ottenere la scadente pietanza; oggi il menu offre hamburger insipidi e insalata triste. Mi metto in coda e osservo i ragazzini davanti a me: sono sicuramente del primo anno. Un po' mi manca il primo anno di superiori, tutto così nuovo e allo stesso tempo traumatico.

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