Louis tornò a casa verso l'una del mattino, e ne era felice, di solito tornava sempre alle due o alle tre, e poi era stanchissimo il giorno dopo. Louis scalò l'albero che era fuori la stanza, come faceva sempre, e senza fare il minimo rumore, aprì la finestra ed entrò.
Il problema, è che non appena i suoi piedi toccarono per terra, la luce della camera di aprì e Louis si ritrovò davanti ad Anne e Mark, entrambi arrabbiati e con le braccia incrociate, mentre Harry era seduto sul suo letto.
"Ciao Louis, sai che è l'una e mezza, vero?" Gli chiese retoricamente Mark.
Louis alzò le sopracciglia e guardò il suo telefono, facendo il finto sorpreso non appena lesse l'orario "Oh, è l'una?" Esortì, "non me ne ero proprio accorto! Meno male che me lo avete detto voi, sennò chissà in che guai mi sarei cacciato!" Continuò, cercando di far credere ai due adulti che non lo sapeva veramente.
"Dove sei stato?" Chiese poi Mark.
Louis fece una risatina isterica e pensò a quello che poteva dire "sono stato... da un amico, si" rispose.
Mark corrucciò le sopracciglia, e "te non hai amici" disse, e a quello Harry scoppiò a ridere.
"Harry!" Lo sgridò Anne "Vuoi per caso entrare nella conversazione?"
Harry guardò verso sua madre con terrore negli occhi "io? No, hey. Stavate sgridando lui, continuate con lui" disse alzando le mani.
"Allora Louis?" Disse Mark, guardando il liscio.
"Intanto vorrei dire che quello che hai detto mi ha fatto male" rispose Louis "ma ti perdono, perché nella vita il perdono è l'unica speranza per il genere umano. Anche Manzoni la pensava così. Quando Renzo perdonò don Rodrigo, poi si sentì meglio. Io direi di fare tutti una conversione spirituale, e perdonare tutti, perché siamo esseri umani, e commettiamo errori tutti quanti" finì il suo discorso, gesticolando con le mani per dare più enfasi.
Harry arricciò il naso per lo stupido discorso che Louis aveva fatto, e Mark guardò male suo figlio "hai finito?" Gli chiese.
"No" rispose Louis "vorrei aggiungere che te sei il padre migliore del mondo, ed io ti voglio molto molto bene"
"Hai finito di leccare il culo?" Chiese suo padre, e Louis annuì "bene, sei in punizione"
"Ma papà!" Si lamentò Louis, mentre Harry fece un sorrisetto.
"Anche tu Harry" disse poi Anne, guardando suo figlio.
"Cosa?" Quasi urlò Harry "Io non ho fatto niente!"
"Pensi che non ti abbiamo sentito l'altro giorno quando sei tornato alle due?" Chiese Anne, con ancora le braccia incrociate "dove sei stato?"
"I-io, ehm..." balbettò il riccio "scusate, abbiamo iniziato la conversazione parlando del fatto che Louis è tornato tardi, possiamo continuare a parlare del comportamento meschino ed assolutamente maleducato, che io non farei mai, di Louis?"
Louis spostò lo sguardo verso Harry ed alzò le sopracciglia "No, non possiamo. Qui finisce la conversazione. Siete entrambi in punizione, e domani voglio che voi due andiate al centro commerciale e compriate un paio di cose, e non voglio sentire né ma e né no" rispose Anne, uscendo dalla camera, seguita da Mark.
Louis sospirò frustrato e puntò lo sguardo verso Harry "che vuoi?" Gli chiese Harry arrabbiato.
"comportamento meschino ed assolutamente maleducato, che io non farei mai" ripeté le parole di Harry, abbassando la sua voce, così da suonare come il riccio "ma sei serio?"
"Non mi rompere il cazzo. Adesso sono in punizione per colpa tua" esordì Harry.
"Potevi anche cercare di difendermi, sai? Invece hai preferito restare fermo a guardare la scena e ridere"
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My Step-brother Is A Stripper || Larry
Fanfiction(Enemies to lovers) Anne, madre di Harry Styles, e Mark, padre di Louis Tomlinson, decidono dopo tre anni di relazione di andare a convivere, ed Harry e Louis si ritroveranno a dover vivere insieme. Harry è il solito bullo che se la crede, mentre Lo...