12- i like them

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Il giorno dopo, Harry aspettò, miracolosamente, Louis per andare a scuola. Il viaggio verso scuola consisteva in loro due che camminavano in silenzio, ma era meglio di niente.

La serata prima Louis aveva chiamato Niall e detto che non sarebbe potuto venire. Niall aveva detto che era tutto ok, ma non lo era. A Louis servivano quei soldi che guadagnava.

Harry invece stava ancora pensando a quello che era successo la sera prima al the sun. Continuava a pensare che non gli sarebbe dovuto piacere.

Harry si separò da Louis ed andò verso i suoi due amici, Zayn e Liam. "Ciao Haz" disse Liam. "Che hai alle unghie?" Gli chiese una volta che il suo sguardo finì sulle mani del riccio.

Harry nascose le mani in tasca e scosse la testa "niente, lascia stare" rispose.

"Harold, facci vadere" impose Zayn.

"È-è una cosa stupida, davvero-"

"Harry" lo interruppe Zayn, allungando la mano. Harry sospirò, e una volta guardatosi attorno per accertarsi che nessuno le avrebbe potute vedere, fece uscire le mani dalla tasca e le allungò verso Zayn. Quest'ultimo prese la mano di Harry e fece un sorrisetto quando vide lo smalto "ti sei messo lo smalto?"

Harry ritirò subito la mano e la rimise dentro le tasche, preoccupato "lo leverò appena torno a casa. Neanche mi piace, non ho deciso io di metterlo, io-"

"A me piacciono" lo interruppe Zayn, e Liam concordò "dovresti tenerle, ti stanno bene"

"Concordo con Zayn. Anche se io avrei optato per una tonalità più chiara" disse Liam, e Zayn annuì.

"No, voglio levarlo" sussurrò il riccio, muovendo le mani nella tasca "non mi sento a mio agio"

Zayn sospirò e mise una mano sulla spalla di Harry "ti piacciono?" Gli chiese, ed Harry annuì timidamente "allora fai uscire quelle mani dalla tasca e continua la tua giornata normalmente. Nessuno ti giudicherà per un po' di smalto"

"Se sei davvero ti senti così a disagio, allora levalo, ma se è solo perché hai paura di quello che pensano gli altri, allora è una stronzata" disse poi Liam.

Harry sospirò e stava per dire qualcosa, quando la campanella suonò e tutti e tre i ragazzi entrarono a scuola.

La giornata andò molto lentamente, e per tutto il tempo Harry teneva le mani nella tasca.

Gli piacevano le unghie, ma non si sentiva a suo agio con quelle attorno al resto delle persone. Per quanto gli piacessero, delle vocine dentro alla sua testa continuavano a dirgli che era sbagliato, e che dovrebbe tenerle nascoste.

All'uscita Harry, Zayn e Liam decisero di andare a casa del riccio per passare un po' di tempo insieme "te non eri in punizione?" Chiese Zayn.

Harry alzò le spalle ed annuì "teoricamente si, ma mamma e Mark sono al lavoro, quindi oltre a Louis non ci sta nessuno in casa, quindi potete entrare, non lo scopriranno mai"

Harry aprì la porta principale ed insieme salirono le scale fino alla stanza. Harry aprì la porta e i tre entrarono. Dentro alla stanza c'era Louis, in mutande, sdraiato a pancia in giù sul proprio letto, stava dormendo.

Zayn alzò le sopracciglia quando il suo sguardo finì sul sedere del liscio. Harry lo notò, aggrottò le sopracciglia e schioccò le dita di fronte al viso del suo migliore amico. "Che c'è?" Chiese Zayn.

"Occhi a me" gli disse puntando i propri occhi.

Harry sbuffò e sbattè la porta della stanza, la quale fece un forte rumore e costrinse Louis a svegliarsi di botto "sono sveglio, chi è morto?" Disse di botto Louis, alzandosi dal letto. I tre ragazzi risero ed Harry scosse la testa divertito "Oh, ciao" disse Louis quando vide Zayn e Liam.

My Step-brother Is A Stripper || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora