Scusate ma io amo Louis. Ceh, guardate il suo tatuaggio... l'uccello ha i peli pubici...
Apparte che ieri mi hanno prelevato il sangue. 'Non farà male, non farà male'
Sapete cosa non fa male? Sto cazzo, perché mi ha fatto male. Io già ho paura degli aghi, in più l'infermiera mi ha lasciato quel fottuto ago nel mio braccio per 3 fottuti minuti perché non riusciva a prendere il sangue, ma tranquilli, perché 'non farà male'. Ma vaffanculo, scusate il francese, ma quando ci vuole ci vuole
--"328!" Harry aggrottò le sopracciglia e guardò il suo bigliettino. Era lui il 328. "Ok, allora ti aspetto in stanza, chiunque tu sia" disse lo stripper, scendendo dal palco ed andandosene.
Tutto il resto delle persone grugnirono quando videro che non erano state estratte, ed Harry vide Zayn avvicinarsi. "Non eri te il 328?" Gli chiese il pachistano, ed Harry annuì "vai allora"
Harry scosse la testa ed allungò il bigliettino verso Zayn "Vacci te"
Zayn sbuffò e levò il braccio di Harry "Haz, vai e divertiti" gli disse.
"No no, io non- non posso, è sbagliato"
Il suo amico alzò gli occhi al cielo e mise le mani sulle sue spalle "Ok, facciamo così" gli disse guardandolo negli occhi "te vai in quella stanza, ti fai fare quel ballo, e se poi non ti piace, faremo finta che non sia mai successo niente, mh?"
"Non posso-"
"Vai" lo interruppe Zayn, spingendo Harry verso il bancone.
Harry squasi non incampò e cadde a terra, ma si avvicinò comunque al bancone, con il numero tra le mani. "Ehm, scusami?" Chiamò Niall.
Il biondino si girò verso di lui e gli sorrise "si? Vuoi qualcosa da bere?" Gli shiese.
"Oh, no, ehm... ho questo" rispose passando il foglietto a Niall.
Niall lo prese, lesse il numero e sorrise "Oh, a quanto pare la fortuna è dalla tua parte oggi" gli disse, buttando il bigliettino in un cestino "Ok, seguimi" Niall gli aprì una porta dove Harry entrò, e lo portò nel dietro del locale, dove c'erano le stanze private. "Te stai qui, lui arriverà subito. Buona divertimento" disse ad Harry una volta entrati in una delle camere, e se ne andò, chiudendo la porta dietro di lui.
Harry restò quindi da solo e si guardò attorno, strofinando le sue mani sui suoi pantaloni, non sapendo cos'altro fare.
Si guardò in torno e non sapeva se sedersi o no. C'era al centro della stanza un palo sul quale i ballerini ballavano, e un grande divano verso il muro.
La luce era rossa ed intimidatoria. Harry sospirò e decise di sedersi.
Nel frattempo Louis era nello spogliatoio, so stava facendo una rapida doccia, tanto per non puzzare. Infatti dopo cinque minuti aveva già finito, e si stava vestendo per quel ballo privato che doveva fare.
Era esausto, ma non poteva dire di no, perché se non lo facesse, allora il suo capo si arrabbierà, e lui non voleva questo.
Louis si stava abbottonando la sia camicia bianca di seta, quando Niall entrò. "Sei pronto?" Gli chiese il biondo.
Louis annuì e si avvicinò al suo amico "per favore dimmi che non è un cinquantenne disgustoso"
Niall rise e scosse la testa "più un diciottenne molto attraente" rispose.
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My Step-brother Is A Stripper || Larry
Fanfiction(Enemies to lovers) Anne, madre di Harry Styles, e Mark, padre di Louis Tomlinson, decidono dopo tre anni di relazione di andare a convivere, ed Harry e Louis si ritroveranno a dover vivere insieme. Harry è il solito bullo che se la crede, mentre Lo...