𝐂𝐢𝐧𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞

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Celeste

Dovevo decisamente sbrigarmi a concludere il testo del mio quarto inedito, tutti lo avevano presentato in puntata, mancavo solo io...

Certo che svegliarsi con questo pensiero il giorno di San Valentino, non era il massimo, però dovevo farlo.

Avrei presentato il mio inedito durante l'ultima puntata del pomeridiamo, forse prima in caso di qualche gara inediti, volevo che Rudy mi mandasse al serale per la mia capacità di scrittura e interpretazione.

Ero sola a casa, tutti erano nella scuola a lezione, fortunatamente io le avrei avute il pomeriggio, perciò potevo dedicarmi tutto il tempo che volevo.

Presi il mio quaderno e la mia solita penna blu, perché non sopportavo quella nera, era più forte di me.

Raccattai tutto e andai nel giardino sul retro, mettendomi seduta con la schiena attaccata al muro.

Questo inedito parlava di me, di Celeste, della mia visione dei sentimenti, del modo in cui mi sento, delle mie incertezze, delle mie paure, della vita e della felicità...

La vita.

Non è mai come la vuoi o come la immagini.
Le cose che desideri, non si sa né come né perché, sono sempre altrove, totalmente da un'altra parte.

La felicità.

È decisamente sopravvalutata, vive in un posto sconosciuto, inesistente sulle cartine e sulle mappe. Che poi se ne sta sempre lì, al suo posto, senza dare fastidio a nessuno, possiamo anche trovarla a volte, se ne siamo capaci, però purtroppo non possiamo trattenerla molto a lungo.

La felicità è preziosa e unica, perché possiamo averla solo per qualche istante.
Ma è in quel poco tempo che ma vita vale il doppio.

Ispirata cominciai a buttare giù gli ultimi versi che mi servivano per completare il testo.

Oggi mi sento così
Sola con me, confusa

~

Questa sensazione d'ansia
che non mi passa

~

E vorrei, vorrei sapere cos'è
Quando allo specchio trovo
un'altra che lì mi guarda

~

Sento ancora la vertigine

~

Vorrei soltanto che
mi porti per mano

~

Se mi guardo le mani un po'
mi tremano, ma tanto poi mi passa

~

È il mondo che si sbaglia
quando mi lascia
Da sola con me

Sistemai tutte le frasi sconnesse, e finalmente avevo davanti il testo del mio quarto inedito.

Ero fiera di me, sapevo di aver fatto un ottimo lavoro, mi ero aperta ancora di più, parlavo di me stessa, della ragazza che tutti vedono in un modo, ma che in realtà ha un mondo dentro.

𝐓𝐢𝐞𝐧𝐢𝐦𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 || 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐢𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora