𝐐𝐮𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐚𝐪𝐮𝐚𝐭𝐭𝐫𝐨

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Celeste

Era già passata una settimana, tanto da ritrovarci già a dover registrare la dodicesima puntata.

Questa volta avevo scelto di indossare dei jeans azzurro pastello leggermente a zampa, un cardigan smanicato bianco e le Jordan 1 azzurre.

I capelli avevo deciso di tirarli in una coda alta boccolata, mentre per il trucco avevo fatto il solito make-up semplice.

La puntata era iniziata dalla sfida Cucca-Cele, con Maria che giudicava.
Inaspettatamente quest'ultima fece vincere la Celentano, e ad essere sinceri tifavo più per Lorella.

Poi si proseguì con la sfida di Tommaso, contro Crytical e a giudicare questa volta sarebbe stato Federico Sacchi.

«Per me la sfida la vince Crytical» il pubblico iniziò ad applaudire, mentre io spalancai la bocca ancora incredula alle sue parole.

Zio Tommy, era definitivamente fuori dal programma. E adesso con chi mi sarei andata a confidare, quando dovevo spettegolare con qualcuno?

«Non mollare Ce', sei forte e vedrai che arriverai fino alla fine» mi sussurrò all'orecchio, spostando l'archetto cercando di non farsi sentire.

«Non si molla Tommy» gli sorrisi, dandogli delle pacche scherzose sulle guance.

Tommaso abbandonò lo studio e tutti quanti tornammo ai nostri posti, pronti a proseguire con la puntata.

Venne fatto entrare Mattia, a cui la scorsa volta era stata sospesa la maglia.

«Ma tu devi sapere che Mattia ha stressato tutti per questo giri, Raimondo»

«Si, me ne sono reso conto, tanto che a una certa ho visto anche Alex e Celeste mettersi a girare!» esclamò divertito, facendo ridere tutti.

«Dai, vieni a prenderti sta felpa e non farmi più arrabbiare!»

Mattia corse a prendersi la felpa, e velocemente tornò al posto.

«Prima di iniziare la gara cover, volevo farvi notare che in questo periodo a Roma piove molto no? - chiese Maria, chiedendo conferma al pubblico, che rispose affermativamente - Bene, in casetta invece; sembra che sia sempre primavera. Mandiamo il filmato grazie»

Il filmato cominciò facendo vedere tutti i baci tra Serena ed Albe, e subito pensai che poco dopo sarebbe toccato a me e Luigi.

Ovviamente avevo ragione, perché ormai conosco Maria meglio di non so cosa.
Si susseguirono tutte le immagini che partivano dai nostri baci, fino ad arrivare alle coccole e alle piccole attenzioni che ci dedicavano giornalmente.

Il pubblico scoppiò in un boato, mentre io poggiavo il viso sul banco, imbarazzata.

Quando l'euforia del momento sembrò affievolirsi, riparti dopo che Maria ebbe fatto il nome di chi avrebbe giudicato al farà cover, Christian de Sica.

Iniziò Aisha con una canzone dedicata a se stessa, e tornò al posto con un 8.

«Gigino, scendi un po'» subito si alzò, andando a prendere la chitarra, con cui avrebbe suonato il pezzo"father and son" di Cat Stevens.

«Ciao papà.
Per me, che sono qui per te.
Per te, che ho sempre chiesto aiuto senza farlo vedere.
Per te, che ho pianto e riso.
Per noi, che spesso litighiamo.
Per noi, che mai ci abbracciamo.
Per noi, che siamo uguali, ma non lo ammettiamo.
Per noi, che mai ci siamo detti "ti voglio bene".
Questa canzone è per me, per te, per noi, per non avere rimorsi.
Sei perfetto già così.
Non lasciar piovere dai tuoi occhi, lascia sorgere un sole da queste parole oggi, dopo tutto quello che hai fatto per me, sarò io a cullarti con questa canzone»

𝐓𝐢𝐞𝐧𝐢𝐦𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 || 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐢𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora