CAPITOLO 1

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CAPITOLO 1

Fuori era buio e il vento ululava.
David Lee dava le spalle alla porta che affacciava sul lungo corridoio. Con sguardo vacuo fumava la pipa e ripensava alla discussione avuta con sua moglie solo pochi minuti prima.
-Signor Lee- iniziò la cameriera distogliendolo dai suoi pensieri- devo avvertirla che i suoi ospiti stanno per arrivare- lo informò lei.
Con un gesto indefinito della mano, fece segno alla inserviente di andare, e questa obbedì lasciandolo solo.
Con aria assente fece scorrere lo sguardo dalle fiamme che scoppiettavano nel camino, alla scrivania in legno di quercia, con la mente persa in chissà quali reminiscenze.
Con fare meccanico prese in mano l'orologio da taschino e controllò l'ora: probabilmente la signora Lee era già scesa per intrattenere gli ospiti durante la sua assenza.
Con difficoltà si alzò dalla poltrona, spense la pipa e si tolse la vestaglia in seta rossa per prepararsi ad accogliere gli invitati.
Scese le scale ricoperte da un sontuoso tappeto color porpora che aveva acquistato durante uno dei suoi tanti viaggi in India.
-Benvenuti, spero che vi godiate questa serata organizzata da me e dalla signora Lee appositamente per voi- salutò l'uomo e dopo un breve giro di applausi, l'attenzione tornò ai giochi e ai cocktail.
Lui ne approfittò per allontanarsi dal gruppo e bere uno scotch ghiacciato seguito da molti altri.
La moglie tentò nuovamente di avvicinarsi per capire la ragione del turbamento del marito, ma venne respinta bruscamente.
In poco tempo tutti si erano riuniti intorno alla donna scaraventata al suolo.
-Sei ubriaco David, allontanati- esclamò il nipote Thomas, il quale fu a sua volta spintonato. Lee fu convinto a ritirarsi e si abbandonó ad un sonno profondo.

UN COLPO AL CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora