Capitolo 12 - Niente più catene

88 2 2
                                    

Dopo una giornata di silenzi si mettono a letto

-Ehm.. Buonanotte Andrea -

Prova a dire cercando di essere il solito Giovanni

-Buona notte Giova -

Andrea chiude gli occhi ma non si addormenta... vuole vedere se parla ancora. Giovanni, come suo solito in pochi secondi si addormenta e presto comincia a fare il suo solito sogno, ma stavolta con un pezzo in più, Andrea ascolta curioso, lo registra sempre. Giovanni stava sognando stavolta di confessarsi e però di scusarsi per quello, Andrea sente alcune parole. Poi pensa che aveva davvero bisogno di una pausa. Blocca il telefono sotto il cuscino in modo che si senta la voce di Giovanni, prova a dormire. Non gli riesce. Era ansioso di saperlo. Voleva sapere. Le ipotesi non gli bastavano più. Riesce ad addormentarsi solo verso le 5 del mattino... Giovanni dormiva, ma non proprio tranquillo. Si rotola, piange.... Mugola. i sogni agitati non gli permettono di riposarsi.

Andrea ad un tratto scatta. Doveva fare qualcosa. E questa volta svegliarlo non era un opzione. Scuote la testa. Maledicendosi per quello che stava per fare e scacciando tutti i pensieri relativi a quel gesto. Lo abbraccia...lo stringe dolcemente a sé, gli accarezza la testa

"Che mi prende...? Come mai lo sto facendo? Non so nemmeno per che cosa sta così male! Ma.. Infondo è solo un abbraccio.. No?"

Lo guarda, come se volesse leggere i suoi pensieri. Improvvisamente gli incubi di Giovanni cessano di esistere e si sente avvolgere da un calore vero. Dorme ancora ma questa volta le sue parole si capiscono.

-Grazie -

forte e chiaro, come se sapesse ciò che sta accadendo in quel momento. Andrea lo guarda. Fa finta di niente e sorride

-Prego... -

Lo asseconda, non sapendo comunque il motivo del ringraziamento.

Dopo questo si addormenta. Senza sognare nulla. Come se quel semplice "Grazie" gli avesse azzerato totalmente i pensieri, negativi o positivi che fossero. Giovanni dorme beato, fino al suo risveglio nella tarda mattinata, Andrea si era svegliato tardi ma prima di lui comunque, anche se con molto disappunto vista l'ora in cui era andato a dormire. Stava guardando delle cose sul telefono

-Oh! Buongiorno Giova! Guarda! -

Si muove, felice di constatare che non c'era più la catena a legarli Giovanni si sente meglio e gli sorride sinceramente

-Buongiorno Andre, che fai di bello? -

Lui lo guarda e sorride

-Prenoto il biliardo, il pranzo e la cena! -

Giovanni rimane stupito, lo guarda felice e gli salta addosso senza pensare,, Andrea ride e finisce contro i cuscini tenendolo praticamente in braccio. Gli sembrava un cucciolo quando era esaltato, si divertiva a vederlo così. Adorava quelle reazioni. Anche se continuava a fare finta di niente, visto che non erano di fronte agli altri poteva rilassarsi comunque, Giovanni sorride entusiasta

-Sei divertente quando sei felice sai? Ah già, un'altra cosa -

Si alza dal letto, finalmente felice di potersi spostare da solo

-Aspettami, arrivo. -

-Oh... Okay, va bene! -

Gli aveva preparato la colazione, soltanto perché doveva fare qualcosa appena sveglio e non poteva usare l'intera stanza come anti stress. Torna qualche minuto dopo con un vassoio con pane e nutella e un succo

-Già che ero sveglio ne ho approfittato! Tutta tua! -

Gli appoggia il vassoio sulle ginocchia. Giovanni rimane sorpresissimo e fa un'espressione meravigliata

-Grazie!! -

Gli dice guardandolo negli occhi con la gioia pura a scorrergli nelle vene. Poi prende una fetta di pane e nutella e la azzanna voracemente, Andrea lo guarda. Stava per scoppiare a ridere. Poteva avere la scorza dura quanto voleva. Ma anche se faceva finta di niente adorava vederlo felce. Soprattutto se sapeva che aveva passato un momento di tristezza, non pensava a nulla in quel momento, non ragionava su quello che stava facendo, si lasciava guidare da ciò che provava. Diceva sempre di non provare nulla, a volte era vero, a volte no. Questa era una delle volte no. Si siede vicino con un sorriso e lo lascia mangiare tranquillo, lo vedeva come un piccolo scoiattolo. Giovanni ringrazia ancora Andrea con gli occhi e i sorrisi finendo poi la colazione in pochi minuti. Nessuno può vedere quella parte di Andrea, ma lui si. Ed è la sua parte migliore. Sotto a tutte quelle corazze che mette Andrea in fondo è tenero e pensa sempre agli altri, soprattutto se stanno male. Gli si siede così accanto sorridente. Questa è una delle volte nelle quali non ha riflettuto ed ha puntato sull'istinto.

-Era tutto buonissimo, grazie!! -

Lo guarda sorridendo con tutti i denti possibili

-Meno male! -

Porta via la roba

-Dai preparati! Avremmo un pomeriggio Impegnativo! -

-Si! -

Si veste mettendosi in tiro, ma tranquillo. Non per fare colpo su Andrea, ma semplicemente perché non si divertivano da soli da anni ormai. Infatti la loro giornata passa all'insegna del divertimento e delle risate. Vanno abbastanza lontano, in modo da non incontrare nessuno che conoscono nemmeno per caso. Si diverte tutto il giorno e spesso ridono, fanno battute. In macchina ascoltano musica ad alto volume, anche la cena è spettacolare, i loro cibi preferiti, l'atmosfera preferita

-Grazie mille... è stata una giornata meravigliosa -

Gli dice entusiasta mentre sono seduti al tavolo che aspettano i piatti

-Di nulla, mi sembrava ne avessi davvero bisogno... E anche io ne avevo bisogno. Sai, stavo ripensando... Al fatto che.. Forse dovremmo ricominciare ad uscire.. -

Lo sguardo di Giovanni si illumina in un istante

-si? -

-Si... Mi mancavano un sacco queste giornate. Ne ho avuto la certezza solo ora, quindi si. Usciremo più spesso! -

Giovanni sorride grattandosi la nuca

-Menomale... Credevo fosse solo una mia strana idea.. -

-Direi di no! -

Sorride e sta tranquillo. Erano le 11 quando decidono che è il momento di tornare a casa

-Beh questa volta si dorme ognuno nel suo letto! -

Lo aveva detto in modo divertente. Ma come se un po' gli sarebbe mancato

-Eeeh si! -

Lo guarda ridendo. Salgono in auto e arrivati lo saluta

-Ehm... E noi ci vediamo..? -

Andrea lo guarda un attimo. Per un momento voleva rispondergli come a fine video, la tentazione era troppa di rispondere "dove, quando, come?" ma cerca di trattenersi ridacchiando tra sé

-Ah ecco, domani ho delle commissioni, non so se faremo in tempo. Ti mando un messaggio okay? -

-Certo, va bene -

Sorride come un cucciolo, Andrea sorride e lo saluta, va a casa e si mette a letto. L'indomani avrebbe avuto molto più che delle semplici commissioni da fare.

Giovanni torna a casa e si fionda nel letto intriso dell'odore di Andrea e si addormenta sulla parte di letto da lui occupato, i suoi sogni sono limpidi questa notte.




S.A.

(pian piano si va avanti! dateci fiducia e tra un po' la situazione riprenderà in modo abbastanza costante!)

Angel

()

S.A. & Angel: Haven't had enough - CamperKiller/LeoldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora