Capitolo 23: ... E viceversa

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I due dormono tranquilli. Il mattino dopo si svegliano, adesso sarebbe toccato ad Andrea scrivere i pensieri di Giovanni, senza però saperlo.

Il giorno dopo Giovanni si sveglia stiracchiandosi vistosamente per poi scendere dal letto con un sorriso che mai aveva avuto di prima mattina in vita propria. Si dirige così sorridente verso il bagno per farsi una doccia calda e poi, una volta finito, fare la sua solita colazione a base di Nutella. Mentre sta seduto in accappatoio al tavolo della cucina rivede i foglietti che la sera precedente aveva lasciato lì dopo averli scritti. Erano le password. Incomincia così a considerare che magari sarebbe stato meglio tenersi in guardia sul cosa pensare quella giornata. L'ultima sfida gli aveva fatto capire che non tutto era prevedibile con un demone come Azazel. Finisce così di fare colazione mentre pensa, ovviamente qualcosa che anche camper può sapere, ovvero

"ormai siamo a metà.... Mancano solo tre mesi alla fine del gioco"

Andrea invece, ancora nel mondo dei sogni, si muoveva in automatico, si sveglia sentendo la mano muoversi da sola. Mugugna e guarda la mano con un occhio ancora chiuso e ancora crede di stare sognando. Quando la mano finisce di muoversi si alza, si stiracchia un po' e si passa una mano sulla faccia sbadigliando, sposta le coperte e ancora mezzo dormiente va in bagno guardandosi allo specchio. Dopo non troppo si butta sotto la doccia, ne aveva bisogno per svegliarsi, forse ancora prima di vedere l'ora al telefono. Giovanni nel frattempo, senza perdere nemmeno un secondo, chiede all'amico quando e se si sarebbero visti in giornata. In risposta gli arriva un messaggio con scritto solamente:

"Vieni qui alle 3 che registriamo"

Si va subito a preparare, e nel pettinarsi si ricorda di un pensiero di Andrea che aveva sentito il giorno prima: "sta meglio coi capelli un po' spettinati". Un piccolo sorriso gli spunta sul volto, e decide di seguire quell'inconsapevole consiglio. Si veste poi come suo solito, visto che devono registrare, ma si spruzza un po' di profumo e si sente soddisfatto di sè.

"Oookay, ora si che va bene!"

Pensa mentre sorride

Andrea aveva mosso la mano involontariamente, qualcosa, come un'energia strana, lo aveva guidato. Nota come i movimenti sembrino quelli della scrittura, ma che ciò che scrive non è parte di lui. Arriva quindi alla conclusione che quello fosse parte della nuova sfida di Azazel, e che probabilmente stava trascrivendo i pensieri di Giovanni. Da quel momento farà attenzione. Molta più attenzione.

Giovanni era pronto, impaziente ma, facendosi prendere dall'agitazione si era preparato due ore prima.

Invece Andre stava bello comodo a preparare le cose con calma, stava anche pranzando. L'altro invece indeciso sul come passare il tempo scrive ad Andrea, chiedendogli se gli servisse venire prima, che così dava una mano col setup delle attrezzature. Andrea guarda il messaggio, ci pensa un attimo

"Si dai, mi farebbe comodo, vieni tra mezz'oretta?"

"Si, va bene!"

Risponde subito al messaggio, impaziente di vederlo, e senza rendersene conto pensa:

"EVVAI!"

Poi se ne accorge, sperando che la sfida sia finita ieri. Andrea scatta sorpreso guardando la mano

-"Evvai" eh? Sembra la felicità in persona -

Finisce di mangiare e torna in camera, aspettando.

Giovanni, felice si dirige in bagno a sistemarsi ancora un attimo per Andrea, vuole essere perfetto. Si presenta davanti alla porta di casa Grassi con dieci minuti di anticipo, sperando di non sembrare sospetto. Bussa così, aspettando poi che gli venissero ad aprire. Andrea si era appena seduto sul letto, quando sente il campanello, rialzandosi con scazzo, accompagnato dal rimbalzo delle molle del letto

S.A. & Angel: Haven't had enough - CamperKiller/LeoldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora