CAPITOLO 15: Sotto controllo (+18)

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Andrea intanto dormiva.. O almeno ci stava provando, si ritrova sdraiato a pancia in su, ad accarezzarsi subito con delicatezza. Aveva gli occhi chiusi e mugugna un po' nel sonno, inizia a tornare semi lucido, nel mentre, Giovanni, fa scivolare tremante la mano nei boxer. Era come se fosse la prima volta che faceva tutto ciò, anche se allo stesso tempo non lo era affatto. pian piano incomincia a toccare delicatamente la propria erezione e chiude gli occhi pensando ad Andrea sopra di lui che lo guarda mordendosi un labbro.

Andrea Mugugna e apre gli occhi

-Ma che... -

Nota la sua mano muoversi da sola e andare a toccare, non capisce che cavolo gli stia succedendo. Crede di stare sognando, in realtà inizia subito a non dispiacergli nemmeno, non connetteva il fatto che fosse Giovanni a muovergli la mano, e all'inizio si gode anche un po' la sensazione. Giovanni muove la mano sinuosamente gemendo teneramente. Continua poi aumentando di poco la velocità, nella sua testa le immagini del petto nudo di Andrea sfilano senza sosta portandolo a chiamare il suo nome

-a... Andrea... Mh... -

Ma più che il corpo a eccitarlo sono gli occhi, lo sguardo dolce col quale lo ha guardato ogni tanto, le sue labbra atteggiate a una risata, il rumore della sua risata.

Ad un tratto Andrea si sveglia. Collega tutto: il modo diverso, la sensazione diversa, il fatto che non stesse facendo fatica. Sospira. Prende il telefono, con la mano libera che gli era rimasta e lo chiama. Giovanni continua a muovere imperterrito la mano vede lo schermo del telefono accendersi e subito arrossisce... Andrea lo stava chiamando.

-Chissà perchè.... -

Dall'altro capo del telefono la situazione stava diventando davvero strana,

-E rispondi... -

Peccato che Giovanni decide di non rispondere, non gli viene assolutamente in testa che potesse essere la connessione. Continua così, aumenta la velocità poco alla volta aumentando i gemiti

Andrea sospira e lascia perdere, in realtà decide di approfittarne per fare qualche prova anche per se stesso, per vedere se il pensiero che fosse Giovanni a farlo gli piacesse o meno, si ritrova a gemere, trova strano il fatto che i loro tocchi siano così diversi.

Giovanni continua a toccarsi delicato quanto sensuale e velocizza gemendo più forte e con più trasporto. Continua contorcendosi dal piacere... In quel momento la sua testa vagava nelle più belle fantasie dove Andrea lo avvolgeva e lo faceva suo.

Andrea si era lasciato andare al piacere, stava gemendo tenendo gli occhi chiusi ed il volto sul cuscino, aveva le guance appena rosse, gli occhi chiusi, non si stava rendendo conto dei suoi pensieri, che vagavano fin troppo nelle parti più oscure della sua mente, non lo aveva richiamato ipotizzando che non sentisse il telefono e anche perchè gli stava piacendo, anche se non lo avrebbe mai ammesso. Il tocco di Giovanni era estremamente diverso dal suo, più delicato, più dolce, e la sensazione nuova non gli dispiaceva affatto.

Giovanni velocizza un'ultima volta, ma senza venir meno alla sensualità del movimento, mentre muove su e giù la mano lascia libera la sua mente permettendo a tutti suoi pensieri di unificarsi, geme, chiama il nome di Andrea... Che tanto gli ha tormentato i sogni.... Gemendo sempre più insistentemente rovescia gli occhi all'indietro e arriva al culmine del piacere lasciando che un dolce orgasmo esca...

-ah...AAH!...Mhhhhh..Andrea.... Ti amo.... -

Viene

Sussurra sorridendo e ansimando.

A sentire la mano muoversi così­ non è in grado di resistere nemmeno Andrea, avevano tempi diversi, ma sicuramente non era solo il movimento che regnava sovrano in quella situazione, ma i pensieri, le sensazioni, ciò che si vedeva nella mente. E forse Azazel ci aveva anche messo lo zampino, facendogli sentire le sensazioni amplificate. O meglio, diciamo che Andrea si costringeva a pensarla in questo modo, per non pensare al fatto che effettivamente fare quei pensieri su Giovanni gli piacesse. Aveva concluso nello stesso istante, aveva soffocato nel cuscino un gemito di piacere; riprende fiato. Quasi non si era accorto di aver raggiunto il suo apice in quel modo se ne accorge solo dopo un po', sentendo una sensazione strana sulla mano. Alza la testa dal cuscino appena si calma, tira su la mano e la guarda un attimo. Sospira e torna con la testa sul cuscino

-E che cazzo... Com'è possibile? -

Mugugna e trema appena. Si pulisce intanto con un fazzoletto che aveva a portata di mano, era tardi per andarsi a lavare. Sospira

-Tutta colpa di Azazel -

Continuava a dargli la colpa per non pensare a quello che effettivamente provava. Prende le cuffie e mette la musica. Gliene avrebbe parlato domani, dovevano vedersi per un video. Tenta di dormire, senza successo.

Giovanni invece si addormenta senza neanche curarsi di pulire. Il piacere è stato grandissimo, ma è convinto che il suo massimo sia raggiungibile con Andrea e solo con lui. Dorme beato, senza sogni, ignaro delle sensazioni che ha provocato ad Andrea, ignaro dei dubbi che gli ha portato, ignaro di averlo fatto godere come mai ha goduto, ignaro di essere in qualche modo nei suoi pensieri.


S.A.

(primo capitolo a +18! il primo di una lunga serie! (seppure non saranno così frequenti e prevaricanti) questo è giusto un assaggio per abituarvi a come saranno scritti, anche per potervi godere in pace quello che troverete! Spero vi piaccia il livello di descrizione~)

Angel

S.A. & Angel: Haven't had enough - CamperKiller/LeoldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora