Capitolo 22: Nei suoi pensieri...

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Intanto la notte passa. Andrea si sveglia, mugola e solo dopo qualche minuto si accorge di essere totalmente incriccato e avere la faccia piena di tasti della tastiera

-Oh.. Andiamo... -

Va a lavarsi la faccia. Ok che ha dormito, ma ha dormito male e inizia a notarsi questo fatto, dagli occhi rossi e tutto il resto. Guarda l'ora. Le 14:42. Sospira, si alza e va a mangiare qualcosa. Poi chiama Giovani, strano da parte sua, di solito gli manda un messaggio; ma stavolta voleva chiamarlo. Giovanni sente la chiamata e risponde, era solo cinque ore che si era addormentato, non ha neanche guardato chi è

-Ohy, sei vivo? -

-Oh, Andrea, sei tu... Sisi comunque, sono vivo, che c'è? -

Dice stropicciandosi l'occhio con la mano libera e sbadigliando

-Beh sarebbe ora che iniziassi a venire di qua... Sai.. Sono praticamente le due passate.. Vuoi che ritardiamo un po'? -

Giovanni fa finta di pensarci

-Nono, dai, ci vediamo tra cinque minuti ok? -

Era troppo ansioso per ritardare il loro incontro

-Certo. Ti aspetto -

Intanto cerca di sistemarsi in una maniera decente. Giovanni si prepara quasi di corsa per essere da lui il prima possibile, Andrea gli apre appena arriva, era messo abbastanza bene, togliendo alcuni segni della tastiera che non andavano via.

-Eccoti! -

Lo guarda e vedendo il segno di un tasto si mette a ridacchiare

-Buongiorno -

-Si. Lo so ho una tastiera in faccia. Dai entra! -

Lo lascia entrare e si mettono al pc

-Okay! Cosa vuoi registrare per primo? -

Loro erano tranquilli, ma al contrario non lo era Azazel, era ormai da un po' che non gli accettavano una sfida, così decise di farne una bella, semplice. Senza dimenticare di lasciargli qualche indizio, come al solito.

-Mhh buongiorno. Oh, mister morto vedo che hai dormito comodo. Vabbè, comunque ve la farò breve senza troppi giri di parole: braccio e mente sono due cose essenziali e complementari, ma se doveste rimanere con uno solo? Quale sarebbe? Su, ditemi, accettate si o no? -

Andrea ringhia quando gli fa la battuta. Lo guarda

-mh. Sembra divertente. Accetto -

-Okay, dai, se accetta Andrea va bene -

Dice guardando il demone che ormai era diventato un'abitudine.

In parte Andrea era anche curioso.

Mentre il demone si dissolve con una risata Giovanni incomincia a sentirsi strano, ma non male, sente che qualcosa è cambiato. Andrea non sente niente, quindi si rilassa.

-Okay! Allora... Cosa manca qui... -

Giovanni rimane con quella sensazione, sente la mano che sotto il tavolo prende vita e scrive, ma visto che non è munita di penna e carta lo fa a vuoto. Cerca di comprendere che cosa sta scrivendo... a quanto pare il pensiero di Andrea è percepito anche da lui.

"chissà ... Che... Cazzo... Ha... Fatto... Quel... Demone. Perchè sto scrive- oh.... Ho capito la sfida... ASPETTA! Posso scoprire che cosa pensa Andrea!!"

Sorride felice e poi guarda Andrea, che lo guarda e resta perplesso

-Non mi aspettavo di vederti così felice Giova! -

S.A. & Angel: Haven't had enough - CamperKiller/LeoldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora