Il giorno dopo si alza e fa colazione. Era quasi mezzogiorno...si mette subito al computer, non ha neanche alzato la serranda, e si mette a cercare. Manda quindi il messaggio a Giovanni: una scusa per assentarsi
"Ehy, senti, mi devo essere preso la febbre ieri... Sono bloccato a letto. Quindi oggi salta, domani si vedrà"
Giovanni si sveglia sentendo la suoneria del telefono. Striscia sul letto e raggiunge il comodino per arrivare a leggere: il messaggio è di Andrea, avrebbe voluto vederlo, però non sta bene. Meglio che si riposi. Risponde che spera che si rimetta presto. Si fa l'abituale doccia mattutina e ripensa all'ultima loro doccia, come mai si era sentito così debole? Così male? In fondo non è Andrea che gli permette di vivere? Non è lui che gli ha dato la forza di andare avanti? Sì, è lui. Allora finita la doccia si mette al computer e visto che andrea sta male decide di editare l'intero video... L'avrebbe fatto a costo di perdere ore di sonno.
Andrea intanto montava e smontava come un pazzo le registrazioni di Giovanni nel sonno, aveva notato che più o meno tutti li diceva alla stessa distanza. Cerca di montarli insieme. Ma ovviamente fa degli errori, e non arriva niente all'inizio.
Giovanni invece passa la giornata a editare e alla sera gli invia il file con scritto "sorpresa".
Andrea si era addormentato sulla tastiera, un braccio faceva da simil cuscino, l'altro ancora sul mouse. le luci della tastiera razer brillavano nella stanza buia. Il volume delle cuffie era al massimo, in modo da poter sentire ogni più minimo suono di quegli audio, audio che duravano ore su ore. Quando sente il forte "ding" della notifica alza la testa di scatto, metà del suo volto ha i segni della maglia, le cuffie erano quasi cadute, si rialza muovendosi lentamente. Tira su la testa muovendo la bocca e cercando di riprendersi dal torpore. Sposta il braccio e mugola guardando lo schermo, poi guarda la notifica, ancora addormentato e con i capelli spettinati apre la mail, guarda il contenuto: un video, assottiglia lo sguardo. Apre il video e lo guarda. Il loro video editato. Già pronto da caricare. Rimane shockato. Resta qualche minuto a guardarlo. Sorride compiaciuto. Non sapeva cosa rispondere a Giovanni, ci avrebbe pensato dopo.
Giovanni, soddisfatto del suo lavoro si accomoda nel letto col computer e pensa alle probabili reazioni di Andrea. Va a vedersi qualche episodio del trono di spade, nel mentre Andrea gli manda una mail di risposta dove lo ringrazia e carica il video, si stacca dal computer e va a guardarsi allo specchio. Capelli che manco quando si sveglia, occhi rossi, faccia da fatto. Aveva bisogno di dormire. Così fa. Va nel letto e dorme. Aveva mangiato qualcosa, molto poco, aveva solo sonno. Solo il mattino dopo manda a Giovanni un messaggio nel quale gli diceva che ancora non stava bene e non si sarebbero visti. Giovani mette da parte il computer e si sdraia pronto a dormire, e anche quella notte sarebbe stata meravigliosa e tranquilla... una tregua dopo giorni di lotta.
Il giorno dopo, la sera, riesce a mettere insieme le lettere delle frasi biascicate da Giovanni. E quello che sente gli fa togliere le cuffie, alzarsi dalla sedia e allontanarsi dal pc fino ad essere fermato dall'armadio, contro il quale sbatte con la schiena.
Giovanni passa le giornate in compagnia di sé stesso e dei discorsi dei giorni precedenti. Regolarmente scrive ad Andrea per chiedergli come va con la sua febbre, però non si preoccupa molto, sono cose che capitano. È più preoccupato che lui si accorga che la maglia del festival fluviale ce l'ha ancora a casa propria... per dormire la mette al cuscino, che poi abbraccia come se fosse Andrea. Una mattina si è addirittura svegliato girandosi verso il lato di Andrea e dandogli il buongiorno. Insomma, gli manca, ma quello stacco gli sta facendo bene, così che per un po' sia senza preoccupazioni. Il problema di Andrea in questo momento però non è la maglia, ma il chiudersi a chiave in camera e disperarsi cercando di capire da quanto tempo Giovanni fosse innamorato di lui e soprattutto: che gli era saltato in mente quando aveva fatto tutti quei gesti e ora capisce tutto. Tutti i motivi per cui Giovanni aveva quelle reazioni. Non grida, ma vorrebbe.
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S.A. & Angel: Haven't had enough - CamperKiller/Leoldo
FanfictionCollab con @_black_humorist18 CamperKiller: *WARNING: SLOW BURN* è la festa di Halloween, la banda del trentino si ritrova per passare una serata divertente in compagnia, finchè un semplice gioco va oltre ciò che si aspettano. [saranno presenti sit...