Capitolo 16: Non è facile dormire

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Arriva il giorno dopo.

Andrea si era addormentato solo verso le 6 del mattino, chiude gli occhi e sprofonda finalmente a dormire. Non riesce a non pensare, ma i suoi pensieri diventano subito sogni, sogni che nemmeno credeva di poter fare, che lo lasciano stupito, che gli lasciano più dubbi di prima. Non si sarebbe svegliato tanto presto, ma era tranquillo, aveva detto a Giovanni un orario tardo il giorno prima, ma non credeva che sarebbe stato questo il motivo. Dopo una dormita si sveglia. Va a lavarsi e butta tutto in lavatrice. Doveva assolutamente pulire. Non aveva sporcato le coperte almeno, altrimenti sarebbe stato un bel problema. Si veste e guarda qualche notifica, erano quasi le tre. Aveva dormito parecchio e ne era felice.

Giovanni, alle tre puntuale si presenta davanti alla porta di Andrea. La mattina si era dovuto impegnare nel lavare le coperte e nel mettersi a posto mentalmente per stare con Andrea senza pensare alla sera precedente. Bussa deciso alla porta con tanta voglia di vederlo, lui va ad aprire, un po' addormentato e con una tazza di latte e caffè in mano

-oh! Buongiorno! -

Giovanni lo guarda e si mette a ridacchiare

-Mah, buongiorno lo direi io! Hahahaha! -

-Si sai, non è troppo facile dormire per me -

Lo fa entrare e chiude la porta

-Allora, ti dispiace se facciamo una chiacchierata? Nel tempo che mi sveglio? -

Aveva ancora il pigiama, Giovanni riflette e si preoccupa. Non sa di cosa gli voglia parlare, il che gli fa paura

-Si.. Certamente Andre -

Lo guarda curioso

-Ieri sera avevi il telefono in modalità aereo? -

-No, avevo solo la vibrazione però ho visto la chiamata persa stamattina... Era importante? -

Gli chiede, in quel momento iniziava davvero a preoccuparsi per lui, chissà cosa doveva dirgli in quella chiamata, magari era qualcosa di davvero molto importante, e lui non aveva risposto

-Si.. Parecchio importante... -

-Oh... Ehm... quindi? -

Chiede serio, dispiaciuto per non avergli risposto, mentre gli fa cenno di spiegargli cosa fosse successo la sera prima di tanto grave

-Ti dico solo che in quel momento controllavi ancora i miei movimenti -

-Oh... Ehm, cioè? -

Cerca di fare finta di nulla, sperando che sia un movimento nella notte... E non ciò che aveva fatto

-Beh ti ho chiamato per dirti di smettere di segarti, sai com'è, avrei voluto dormire invece di fare quello -

Lo aveva detto con un filo di divertimento, voleva non rendere le cose più brutte di quanto non fossero, Giovanni abbassa lo sguardo imbarazzato e vergognato

-Oh... Quello.... Ehm.. Scusami Andrea.... -

Lo guarda, sorride appena. Era talmente in imbarazzo che non sapeva che fare

-Beh non fa niente. Mi hai solo costretto ad andare a dormire più tardi -

Cerca di sdrammatizzare, Giovanni sorride, sempre guardando il pavimento. Sapeva che se avesse guardato Andrea negli occhi gli avrebbe letto subito che lo stava facendo pensando a lui. Resta così a fissare il pavimento e poi decide di alzare la faccia e provare a sdrammatizzare...e a portare via dei dubbi

-Te lo dicevo che sogno una tipa -

Finge la sincerità più assoluta

-Beeeh comunque credevo fosse interrotta la connessione... -

S.A. & Angel: Haven't had enough - CamperKiller/LeoldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora