Capitolo 16

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Bloody pov's

Corsi corsi e corsi.Il più velocemente possibile.Questo per un pò mi calmò, ma poi ripensai a quel bacio e...mi balenarono in mente tantissimi ricordi con Jeff.Già mi mancava?

Smisi di correre appena arrivai ad una casa.Sangue,si,il sangue mi avrebbe calmata.Vederlo mi faceva sempre un effetto benefico.

Scassinai velocemente la serratura ed entrai.Mentre salivo le scale sentii le note di una canzone.Aprii la porta da dove essa proveniva e vidi un ragazzo seduti su una sedia,davanti a un computer.La canzone rivelava parole che...mi colpirono.Mi ripresi e bussai per attirare l'attenzione.Il ragazzo biondo si girò lentamente,con uno sguardo terrorizzato.Mi avventai su di lui,che intato non si mosse.Restava fermo,con un respiro molto veloce."Su.URLA",lui non faceva niente.Vidi una corda nell'angolo della camera,così la presi e lo legai.Lo spinsi via e lessi il titolo della canzone "Dimenticare(mai)"di Annalisa e raige.La rimisi dall'inizio e ascoltai parola dopo parola..Mi restavano tutte impresse.Non riuscivo a togliermi dalla mente Jeff mentre la sentivo.

Piansi.

Si,piansi davanti ad una mia vittima.Mi avvicinai e per la prima volta chiesi perdono al malcapitato prima di sgozzarlo.

Sentii sei passi.Leggeri,veloci e continui.Mi voltai e vidi una bambola in piedi che mi guardava.Era molto carina ma...che ci faceva lì?

Mi avvicinai e vidi un'accetta spuntare dalla sua schiena.Cominciò a camminare verso di me,così presi un vaso e glielo gettai contro.Lei cadde e si ruppe.Dovevo uscire.Mi voltai verso la finestra e vidi un paio di occhi verdi brillanti e furiosi che si avvicinavano sempre di più.Più si avvicinavano e più rivelavano il corpo a cui appartenevano.A prima vista sembrava Laughing Jack,ma notai che era completamente diverso,prima di tutto aveva i capelli rossi.Riguardai i suoi occhi,non erano più furiosi ma curiosi.Si avvicinò rivelando la sua altezza per poi porgermi la mano

?? "Blood Eyes...che onore.Sei fortunata ad essere tu,mi hai rovinato un giocattolo"

Aveva una voce calma

Io "Chi sei tu"

?? "Ah giusto.Io sono Jason the toy maker"

Io "Jason è meglio"

Jason "Toy maker è il mio nome d'arte più che altro"

Io "Si era capito"

Jason "Spero che Molly non ti abbia fatto del male,è parecchio violenta"

Scossi la testa e guardai il cranio rotto della bambola di porcellana.Rivolsi lo sguardo a Jason e vidi dei topolini con delle chiavette sfrecciare sulle sue spalle

Io "Perchè dai nomi ai giocattoli?"

Jason "Altrimenti quando li richiamerei si confonderebbero"

Io "Ma che vuoi?"

Jason "Il ragazzo era una mia preda.A proposito,sei sola?"

Io "Sono scappata dalla creepyhouse"

Jason "Mm problemi di cuore...che dic..."

Io "E TU COME LO SAI"

Jason "Si vede dai tuoi occhi.Comunque vorresti venire ad aiutarmi al mio negozio?Sai è un casino"

Io "Vitti e allogio?"

Jason "Basta che mi aiuti"

Io "Allora va bene"

Sorrise,mostrando sotto le sue labbra grigie dei denti aguzzi.Poi mi prese per il braccio e corremmo via.

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