16| Primi passi

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Green Bit, un'insila gigantesca appartenente ai territori di Dressrosa , era una meta irraggiungibile. Eppure lo stesso quartetto che un attimo prima era comodamente seduto al Bar, ora aveva superato il pericolosissimo ponte, scampando alla morte.

"Sembra che non ci sia nessuno"commentò Robin, una volta messo piede sull'isola. Poi si voltò indietro "Usopp, Caesar Clown credo che dovreste sbrigarvi a scendere dal ponte. Quei giganteschi pesci possono sempre tornare" avverti gli altri due compagni che erano rimasti indietro e in pochissimi secondi raggiunsero gli altri due.

"Certo che è incredibile Green bit! Ha tantissime piante gigantesche!" osservò Usopp.

"Bene il punto dello scambio è la spiaggia sudest. Alle tre in punto saremo già lì come promesso" ricordò Trafalgar, con il cuore di Caesar in mano, che non la finiva di lamentarsi.

"Guardate da quella parte!" Robin cambiò discorso indicando un punto lontano "sembra una nave da guerra della marina e i danni sono piuttosto recenti"

"EHHHH LA MARINA?" urlarono insieme Usopp e Caesar.

"No no no! Annulliamo lo scambio, ora!" si agitò ancora di più Caesar, prendendo per il colletto Trafalgar, che subito si tolse le sue mani di dosso.

Con tutta la tranquillità del mondo, Trafalgar dovette trovare una soluzione "Anche per la marina è un problema, dal momento che ormai sanno che sono alleato con i Mugiwara. Perciò ..." si voltò verso gli altri due "ho bisogno delle vostre abilità per supportare l'operazione nel caso ci fosse un imboscata"

"Si sono d'accordo" annuì Robin, capendo le sue intenzioni.

Perciò Robin e Usopp si addentrarono nella foresta, esattamente come era stato stabilito. Trafalgar, invece, era rimasto lì insieme a Caesar in attesa dello scambio.

"Robin questa foresta è pericolosa!" si lamentava sotto voce Usopp, che rimaneva sempre qualche passo indietro di lei.

"Fufufufu...sei affidabile come sempre Usopp"

"Abbassa la voce, potrebbero sentirci!" le fece segno.

Il loro piccolo battibecco andò avanti, fino a quando sentirono dei rumori e delle voci lontane. "CHI VA LA'!? SIETE I MUGIWARA?" urlò qualcuno.

Entrambi si nascosero dietro un grosso tronco e come immaginavano, un gruppetto della marina uscì allo scoperto con dei fucili in mano. Li stavano dando la caccia. "Robin sarebbe il caso di avvertire Traffo e tornare indietro" tremò leggermente Usopp, ma in quel momento Robin aveva sentito delle voci molto più sottili di quelle dei marine. Così rimase ad ascoltare.

" Siete amici o nemici?" urlò una vocina, eppure non capiva da dove provenisse.

"Siamo marine! Noi proteggiamo i civili, è normale che siamo buoni" gli rispose uno degli uomini.

"Allora consegnateci le armi" urlò un'altra vocina ancora più lontana.

I marine impugnarono i loro fucili "Non possiamo! Uscite allo scoperto, fatevi vedere"

Di quello che successe dopo, Robin e Usopp non riuscirono a capire molto. Tuttavia videro gli stessi marine scappare via senza vestiti e armi. "Ma cosa è successo?" chiese Usopp disgustato.

"Mille fleur!" Robin utilizzò una delle sue specialità e in poco tempo da sotto il terreno, uscirono una grandissima quantità di mani. "L'ho preso!" urlò.

"Preso cosa?"

" A quanto pare sono...nani"

"EHHH NANI?" urlò incredulo Usopp.

Nel sottosuolo della grande isola, sorgeva un regno sconosciuto agli umani. Il regno di Tontatta. Qui vivevano esseri molto più piccoli degli umani, i nani. E nonostante fossero diventati forti come gli umani, quel luogo era vietato a qualunque essere umano.

\\ Life and death \\ ♢ Law x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora