DAL 16 APRILE 2024 IN LIBRERIA ❤️ preorder disponibile.
SEQUEL di "Game of Gods. Discesa agli Inferi"
Da quando Haven ha incontrato la pazza famiglia Lively, la sua vita è cambiata. Dopo aver rinunciato all'incontro con Hades e ai soldi, la ragazza...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Noi siamo per gli Dèi quel che sono le mosche per un ragazzo capriccioso: ci uccidono per divertirsi." William Shakespeare
— Tell me who's gon' save me from this h e l l Without you, I'm all alone
La mattina dopo va peggio. D'altronde è sempre così. Quando accade qualcosa di brutto, il momento peggiore non è quello in cui accade. La parte difficile é conviverci per il resto della tua vita.
La notte con Hades mi ha tenuta lontana da ogni pensiero, come solo lui riesce a fare. Si prende la mia attenzione e diventa il centro di tutto. E ha funzionato, per un po'. Ha funzionato fino a quando non ho capito che niente mi distrarrà mai abbastanza. Sono ancora bloccata sull'Olimpo dei Lively, con un uomo che vorrebbe "adottarmi" e mi chiama Artemis e c'è una ragazza che è stata designata come la Persephone di Hades.
Ah, sì. E sono stata adottata. I miei genitori non sono i miei genitori di sangue e mio fratello...
«Buon compleanno di Gesù, raghy!» strilla Hermes facendo il suo ingresso nel terrazzo adiacente alla cucina.
Apollo sobbalza sulla sedia e si rovescia addosso un po' del caffè che sta bevendo. Impreca a bassa voce e lancia un'occhiata torva al fratello, che ben presto si trasforma in puro disgusto. Quando mi volto anche io, capisco il motivo. Hermes indossa una vestaglia di raso gialla, ma è completamente aperta e lascia in bella vista il suo corpo nudo. Non che sia qualcosa di nuovo, ormai.
Hades, poggiato al muretto che dà sul mare, fa una smorfia e scuote la testa, come a scacciare via l'immagine di Hermes nudo. Incrocia le braccia al petto e incontra il mio sguardo. Abbozza un sorriso, che non riesco a ricambiare in modo sincero. Non sembra accorgersene, e se lo fa, non obbietta.
In sua difesa, sono stata molto fredda con lui nelle ultime ore. Ho finto di addormentarmi per non dovergli parlare, e stamattina quando mi ha invitata a fare la doccia con lui, ho inventato di avere troppa fame e che preferivo andare subito in cucina. Lui mi ha seguita senza dire nulla. Probabilmente pensa che sia scossa per la notizia dell'adozione, e in parte è vero. Ma la realtà dei fatti è che, a incontro passato, a sentimenti dichiarati, per quante cose belle siano successe, quelle brutte sono tornate a galla con molta più prepotenza.
Una parte di me è arrabbiata con Hades. L'altra si alzerebbe in questo preciso istante, gli andrebbe incontro e si infilerebbe tra le sue braccia. Resterei in piedi, lì, adagiata contro di lui, fino a quando qualcuno non dovesse costringermi a spostarmi.
Mi ridesto dai miei pensieri e strizzo gli occhi, guardando verso l'alto, dove Hermes svetta su di me. «Perché festeggiate il Natale se vostro padre non crede in Dio?»