4 - Castello di carte

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"Noi siamo per gli Dèi quel che sono lemosche per un ragazzo capriccioso:ci uccidono per divertirsi

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"Noi siamo per gli Dèi quel che sono le
mosche per un ragazzo capriccioso:
ci uccidono per divertirsi."
William Shakespeare



— Tell me who's gon' save me
from this h e l l
Without you, I'm all alone




La mattina dopo va peggio. D'altronde è sempre così. Quando accade qualcosa di brutto, il momento peggiore non è quello in cui accade. La parte difficile é conviverci per il resto della tua vita.

La notte con Hades mi ha tenuta lontana da ogni pensiero, come solo lui riesce a fare. Si prende la mia attenzione e diventa il centro di tutto. E ha funzionato, per un po'. Ha funzionato fino a quando non ho capito che niente mi distrarrà mai abbastanza. Sono ancora bloccata sull'Olimpo dei Lively, con un uomo che vorrebbe "adottarmi" e mi chiama Artemis e c'è una ragazza che è stata designata come la Persephone di Hades.

Ah, sì. E sono stata adottata. I miei genitori non sono i miei genitori di sangue e mio fratello...

«Buon compleanno di Gesù, raghy!» strilla Hermes facendo il suo ingresso nel terrazzo adiacente alla cucina.

Apollo sobbalza sulla sedia e si rovescia addosso un po' del caffè che sta bevendo. Impreca a bassa voce e lancia un'occhiata torva al fratello, che ben presto si trasforma in puro disgusto.
Quando mi volto anche io, capisco il motivo. Hermes indossa una vestaglia di raso gialla, ma è completamente aperta e lascia in bella vista il suo corpo nudo. Non che sia qualcosa di nuovo, ormai.

Hades, poggiato al muretto che dà sul mare, fa una smorfia e scuote la testa, come a scacciare via l'immagine di Hermes nudo. Incrocia le braccia al petto e incontra il mio sguardo. Abbozza un sorriso, che non riesco a ricambiare in modo sincero. Non sembra accorgersene, e se lo fa, non obbietta.

In sua difesa, sono stata molto fredda con lui nelle ultime ore. Ho finto di addormentarmi per non dovergli parlare, e stamattina quando mi ha invitata a fare la doccia con lui, ho inventato di avere troppa fame e che preferivo andare subito in cucina. Lui mi ha seguita senza dire nulla. Probabilmente pensa che sia scossa per la notizia dell'adozione, e in parte è vero. Ma la realtà dei fatti è che, a incontro passato, a sentimenti dichiarati, per quante cose belle siano successe, quelle brutte sono tornate a galla con molta più prepotenza.

Una parte di me è arrabbiata con Hades. L'altra si alzerebbe in questo preciso istante, gli andrebbe incontro e si infilerebbe tra le sue braccia. Resterei in piedi, lì, adagiata contro di lui, fino a quando qualcuno non dovesse costringermi a spostarmi.

Mi ridesto dai miei pensieri e strizzo gli occhi, guardando verso l'alto, dove Hermes svetta su di me. «Perché festeggiate il Natale se vostro padre non crede in Dio?»

Game Of Titans. Ascesa al Paradiso. (Game Of Gods 2) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora