"Afrodite ebbe diversi figli da diversi uomini. Da Ares ebbe Eros, amore, e Anteros. I poeti greci raccontano che quando Afrodite ebbe Eros, si lamentò con la dea Temi perché il figlio non cresceva; Temi le rispose che il bambino non sarebbe cresciuto finché non avesse avuto un fratello. Allora Afrodite diede vita ad Anteros che significa "colui che ricambia l'amore"; così i poeti con questa leggenda hanno voluto dire che l'amore, per poter crescere, deve essere ricambiato."— Look at the s t a r s
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H A V E N' S
P O VLa prima cosa che sento, dopo il colpo della pistola, è un urlo. Dall'ultima persona che mi sarei aspettata: Crono. Scatta in avanti, con la mano tesa come se potesse afferrare Aphrodite e proteggerla dal proiettile che l'ha già colpita. Cade in ginocchio, con una forza tale che non dubito si sia fatto male alle ossa. È l'urlo di un padre, per la figlia che ama.
La seconda cosa che sento è la voce di Hermes. Stringe tra le braccia il corpo della sorella, tenendole la nuca sollevata. «No, no, no, no,» ripete come una cantilena disperata. «Aphrodite, no, stai bene, tu stai bene.»
Io non ho il coraggio di muovermi. Ogni muscolo del mio corpo è paralizzato, in preda a un terrore che ho provato poche volte nella mia vita. Dal petto di Aphrodite si sta allargando la ferita, tingendo il bianco candido del tessuto di un color cremisi che mi dà la nausea.
«Dobbiamo chiamare un'ambulanza,» irrompe Zeus, che nonostante il panico in viso riesce a ragionare in modo razionale. «Hera, chiama i soccorsi. Veloce.»
«È troppo tardi,» decreta Athena, a pochi passi dalla sorella, gli occhi spalancati e il tono glaciale. «L'ha colpita al cuore.» Ha un sussulto. «L'ho colpita al cuore,» corregge.
Hermes scuote il capo, e le mani che reggono Aphrodite gli tremano così forte che mi viene da piangere. «No, non è troppo tardi. Chiamate l'ambulanza. Chiamatela!»
Aphrodite emette un rantolo flebile e gli occhi si aprono di uno piccolissimo spiraglio, rivelando il suo azzurro intenso, così simile a quello del gemello, Hermes. «Herm...» sussurra.
Lui la stringe a sé, cullandola come neonato. «Non parlare, non parlare, risparmia le forze. Tieni gli occhi aperti e non parlare. Va tutto bene. Arriverà l'ambulanza. Arriverà.»
Aphrodite scuote la testa, già rassegnata.
Sappiamo tutti che ha ragione. Il colpo è al centro del petto, impossibile che non abbia toccato il cuore. E il viso di Aphrodite è imperlato dal sudore, diventa sempre più pallido. Il suo petto è scosso da respiri irregolari e affaticati. Non ce la fa più.
«Non smettere di contare, Herm,» mormora. «Non smettere di contare le stelle.»
Non ho idea di cosa voglia dire, sembra qualcosa di privato, un segreto che custodiscono tra di loro. Infatti, Hermes replica: «Avevi promesso che le avresti contate tu, per me. Tutta la vita. E che mi avresti detto il numero. Resta qui, Aphrodite. Resta, e continua a contare le stelle nel cielo. Continua a contare.» La voce gli si spezza e sta per piangere.
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Game Of Titans. Ascesa al Paradiso. (Game Of Gods 2)
RomanceDAL 16 APRILE 2024 IN LIBRERIA ❤️ preorder disponibile. SEQUEL di "Game of Gods. Discesa agli Inferi" Da quando Haven ha incontrato la pazza famiglia Lively, la sua vita è cambiata. Dopo aver rinunciato all'incontro con Hades e ai soldi, la ragazza...