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SEQUEL di "Game of Gods. Discesa agli Inferi"
Da quando Haven ha incontrato la pazza famiglia Lively, la sua vita è cambiata. Dopo aver rinunciato all'incontro con Hades e ai soldi, la ragazza...
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"Regna sulla nascita dei fiori e delle anime buone, ma anche sui demoni e davanti alla sua furia, persino la morte impallidisce." (Nikita Gill)
— This love is good This love is bad This love is alive back from the dead, These hands had to let it go free, and This love came back to me.
🌶9000 parole delle quali almeno 5000 di lessico croccantissimo 🌶 Haven ha bisogno di una bella carica di potassio prima di affrontare il labirinto
🌙 H A V E N ' S P O V
Ares sta osservando la foto con la fronte corrugata. «Jared aveva i capelli lunghi anche a sei anni? Cazzo, ma è uscito dalla vagina della madre già con i capelli lunghi fino al culo o cosa?»
Zeus sbuffa e fa per renderci la fotografia.
Ares lo blocca e gliela strappa di mano con un enorme ghigno in volto. «Probabilmente lo hanno tirato fuori dall'utero tirandolo per i capelli.»
Questi sono i primi commenti al racconto dettagliato delle ore che abbiamo passato in orfanotrofio, al Saint Lucifer. Nessuno ha ancora proferito parola, neanche un verso stupito o un'esclamazione.
La foto ritorna nelle nostre mani. Più precisamente, in quelle di Hades. La stringe con possessività, come un tesoro prezioso che deve proteggere a costo della vita. È l'unica prova tangibile del nostro passato insieme. Io, Apollo e Hades in orfanotrofio a cinque e sei anni. Ha insistito per convincermi a tenerla, ma nel momento in cui Alexandria ce l'ha fatta vedere ho notato di come i suoi occhi si sono illuminati. Ho capito che per Hades è molto più importante averla.
«Dunque, tutto qui quello che avete scoperto?» prosegue Ares, una macchina da guerra instancabile. Si abbandona all'indietro, reggendosi sui gomiti, stravaccato sul telo steso sopra l'erba come se fosse al mare a prendere il sole.
Questo pomeriggio c'è un clima ben lontano dall'inverno freddo del Connecticut. Molti studenti di Yale hanno steso dei teli per tutto il campus, e se ne stanno qui a studiare.
«Vi davano tisane ai fiori di loto, facevano test per accertarsi che foste intelligenti e Malakai si arrampicava sugli alberi con una banana in mano per aspettare Cohen. E poi?»
Mi stringo nelle spalle. «Be', sì, potremmo riassumerlo così.» Intercetto l'occhiata infastidita di Hades e do un colpo di tosse. «A parte la banana.»
«E a noi che diamine ce ne frega?» continua Ares, perplesso. «Non mi sembra torni utile in alcun modo...»
Athena, con una mela verde in mano, alza gli occhi al cielo. Senza alcun preavviso, gliela sbatte in bocca, costringendolo ad aprirla e afferrarla con i denti perché non cada. Ares mugugna qualcosa contro la buccia del frutto, forse un lamento.